Il mio compagno di banco oggi non c'era. 

Mi sento umiliata, vorrei sparire. 

Deb ha fatto un gesto carino, non dipende da lei se è andata a finire male, giusto? 

Era uno scherzo. Devo accettarlo. 

Si è seduta vicino a me durante la lezione di italiano. Mi ha disegnato tanti cuori sul banco, dopo avermi mostrato il suo apparecchio. 

Ho iniziato a cancellarli, ma ho sussultato quando la professoressa ha pronunciato con severità il mio cognome. 

"Manzoni, cosa hai da dire al riguardo?" 

E' intervenuta Deb ed ero pronta a ringraziarla per avermi difeso, ma...

"Ti disegni i cuori da sola?". 

Tutti hanno riso. 

Non l'ha fatto apposta, era uno scherzo...sono gli altri che l'hanno presa sul serio. 

Ho pulito tutto il banco con uno straccio, in sottofondo gli insulti dei miei compagni.

La professoressa odia Alessandro Manzoni e quindi anche me.

 Leggo il disprezzo nei suoi occhi quando pronuncia il mio cognome. 

Gli alunni la seguono nelle umiliazioni che m'infligge. 

D'altronde me lo merito. 

Ogni volta è una pugnalata al cuore, ma il sangue non si vede in superficie. Eppure ne sento il sapore e l'odore. 

La puzza del detersivo della scuola è perennemente nelle mie narici, l'ho sentita troppe volte.

All'uscita da scuola ho sorriso a Deb, "So che era uno scherzo". 

"Brava!" alzò le sopracciglia, gli occhi spalancati, le pupille dilatate. 

Qualcosa mi sfuggiva o forse non voglio ammetterlo a me stessa, fa male. 

Devo tacere. 

Sono inutile e il mondo attorno a me lo sa. 

Solo questo. Il resto non conta.

Non ho l'ombrello e piove, ho chiesto a Cri di stare con lei sotto il suo. 

Ora è sparita e la sto cercando, ma mi sto bagnando tutta. 

Forse è meglio tornare a casa, ma ho paura che le sia successo qualcosa. 

La chiamo al cellulare. 

Non risponde. 

Sto andando nel panico...la richiamo. 

E' a casa, al caldo, mentre qui si gela. 

Niente è asciutto, neanche il mio viso. 

Non è pioggia, ma è comunque liquido.

Note d'autore:  

Hey, pronti per una nuova domanda? 😎
La domanda che riguarda questo pensiero è...

RULLO DI TAMBURI...

Avete una migliore amica? Come l'avete conosciuta?
Okay, sono due, ma sono curiosaaaaa 😍. 

Risposta domanda precedente: un giorno stavo uscendo da scuola e avevo paura di perdere l'autobus, per colpa della fretta sono inciampata e caduta all'ingiù sulle scale, ho messo appena in tempo le mani per terra (che fortuna!). Ero praticamente sdraiata sulle scale a testa in giù, mi alzo a fatica e noto che TUTTI mi stavano fissando. 

Che imbarazzo!

Mi piacerebbe conoscervi sempre di più ❤. 

Approfitto dell'occasione per ringraziarvi. Grazie di leggere la mia storia, per me significa molto perché, come potete notare, è una parte molto profonda di me. 

Vi mando un abbraccio caloroso 😊.