Pensiero 37: Una giornata splendida
Non riesco a smettere di pensare al pomeriggio meraviglioso passato con Pri.
Sono riuscita a farla distrarre dai suoi problemi familiari, questo è un successo. Mi ha raccontato di essere molto felice della mia compagnia e io non posso far altro che gioire e sperare che la mia vita abbia finalmente raggiunto un equilibrio.
E' bello sentirsi sereni e spensierati. Vorrei provare queste sensazioni per sempre.
Penso anche a quanto buono sia stato il mio gelato. Era veramente delizioso. I miei gusti preferiti si trovavano su quell'enorme e dolce cono croccante. Precisamente cocco e nutella. Una festa per le mie papille gustative.
Pri, invece, ha scelto pistacchio e amarena, me li ha fatti assaggiare entrambi. Non li avevo mai provati e devo dire che anche quelli non sono affatto male.
La gelateria è la più grande della città e ha a disposizione una vasta quantità di gusti differenti.
Siamo a novembre, non è proprio il mese ideale per magiare un gelato, fa troppo freddo, ma non importa. Avevamo proprio bisogno di qualcosa che ci addolcisse e che, anche solo per pochi minuti, non ci facesse pensare a situazioni tristi.
Ci siamo completamente congelate, ma non ci siamo pentite neanche per un secondo della nostra coraggiosa scelta.
Siamo entrate in un negozio di abbigliamento solo perché ci sono i termosifoni accesi e potevamo riscaldarci.
Non so come, ma ci siamo ritrovate nel reparto degli uomini. Una commessa dall'aria gentile si è avvicinata a noi, ci siamo pietrificate perché non avevamo pensato che sarebbe potuto accadere. Ci ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto.
E' stata una scena abbastanza comica. Entrambe avevano le braccia incrociate e ci siamo guardate cercando di captare una risposta l'una dall'altra senza alcun risultato.
"Ehm..." Pri non sapeva cosa dire, non le veniva in mente niente, allora mi sono affrettata a pensare.
La commessa era una ragazza sui venticinque anni con i capelli biondi legati in una coda e alcune ciocche verdi che le ricadevano sulle spalle, ma ciò che mi colpì di più furono le sue iridi blu notte e la sua altezza , doveva essere alta più o meno un metro e ottanta. La guardavano dall'alto al basso.
"Stiamo dando un'occhiata" sono riuscita a dire dopo qualche secondo.
Aggrottò le sopracciglia, sembrava pensierosa. Guardai un'altra volta Pri per poi aggiungere "Dobbiamo fare un regalo..."
"Per mio fratello". La mia amica completò la frase. Avevamo trovato un'intesa.
La ragazza annuì e sorrise allontanandosi per andare ad aiutare una donna di mezza età dai capelli corti e rossi.
Abbiamo approfittato della situazione per uscire velocemente da quel negozio. Appena fuori siamo scoppiate a ridere.
Finalmente sono felice.
Note d'autore:
Hey, come state?
So a cosa state pensando, ma non vi ho abbandonati. Per i tanti impegni ho dovuto smettere di scrivere soprattutto qui su Wattpad. Non preoccupatevi, però. Ritornerò, sempre con questa storia. Buone vacanze a tutti.
Stay tuned! :)
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