Quando subisci bullismo fin da piccola, le situazioni che vivi sembrano normali. Ne sei talmente abituato da non capire che c'è qualcosa che non va.

Io, per esempio, l'ho capito solo alla fine della mia esperienza.

Molte persone non riescono a comprendere come le vittime possono non reagire.

Guardare una situazione dall'esterno è molto diverso dal viverla sulla propria pelle. Quando ci sei dentro parecchie cose non le vedi e, come già detto, risultano normali e difficili da superare.

Il bullismo psicologico è più complicato da capire, individuare e dimostrare perché è sottile e subdolo. Spesso viene sottovalutato, ma le parole fanno male. Sono armi che possono essere usate in modi completamente diversi, sta a noi scegliere.

Ci sono persone che proprio non capiscono perché le vittime non reagiscano. Pensano che sia facile dall'alto della loro esperienza e completamente fuori dalla situazione.

Come fai a reagire se sei il primo che non capisce cosa stia succedendo? Inoltre, soprattutto per quanto riguarda il bullismo fisico, come fai a batterti se sei uno contro tutti?

Poi le vittime vengono etichettate come codarde e si sentono ancora più incomprese.

No, non siete d'aiuto se giudicate. Anzi, potreste peggiorare la situazione.

Alle vittime bisogna, per prima cosa, far capire il loro valore e che non sono loro a sbagliare, poi è necessario dare loro dei consigli per uscire dalla brutta esperienza che stanno vivendo. Senza sentirsi dei supereroi e stando molto attenti alle parole da utilizzare.

È un periodo fragile per cui ogni parola o gesto, anche piccolo, può essere rilevante in positivo o in negativo.

Aiutare una vittima di bullismo non è facile perché ogni persona è diversa e ha un proprio modo di reagire, ma, allo stesso tempo, non è neanche così complicato.

Basta poco per fare la differenza.

L'importante è l'ascolto, il rispetto e l'empatia. 

Note d'autore:

Penso di aver scritto tutto nel Pensiero e di non dover aggiungere altro.

Quindi vi lascio chiedendovi di chiudere gli occhi e di pensare ad una cosa bella. La prima che vi viene in mente. Sentitela come se fosse reale. 

Perché vi ho chiesto di fare questo "esercizio"? Non ne ho idea, penso che ogni tanto sia utile capire ciò che ci fa stare bene.

Vi mando un caloroso abbraccio. A presto, Anime Sensibili!