Corro. La mia testa si muove furiosamente da una parte all'altra. Rumori cacofonici mi strappano a brandelli la mente. Tutto si mischia. I colori appannati si confondono, ogni oggetto è una minaccia. Sto per crollare, le gambe tremano, il paesaggio che un attimo prima era la quiete ora è caos, ora è male. La testa pulsa, non trovo la calma tanto odiata, credo morirò adesso. Tutto mi crolla addosso, non riconosco più ciò che è mio. Sprofondo nelle sabbie mobili della mia mente malata. Il caos sono io e ho il potere di diffonderlo ovunque. Sto correndo furiosamente dietro la tua schiena ben stirata, e ora corri anche tu, cerchi di scappare ma ormai mi sono infiltrato nella tua carne perfettamente ordinata.