Tutti i baci che mi desti
Stanno sulle mie mani

Per i giorni che passammo insieme
Ne basta una sola

E per quelli che hai passato a mancarmi,
Non ne basterebbero sedici miliardi

Eppure eccomi qui.
A sognare te e il profumo dei tuoi capelli

A sperare ancora una volta
Che un giorno mi avrai dato tanti baci
Che nessuno, sul pianeta o tra le stelle,
Potrà odiarci, perché saranno troppi per poter essere contati

E qui chiunque penserebbe: "oh, una poesia d'amore, sarà innamorata, l'avrà dedicata a qualcuno di speciale".
AH.
La mia vita amorosa è una retta con coefficiente angolare nullo (perdonate la battuta da scientifico, ma sono sui limiti da due mesi e non ne posso più).
Mi è venuta in mente sotto la doccia, pensando a una ff che sto leggendo su ao3 (sono entrata ufficialmente nel fandom dei Malandrini, capite bene che ormai non sono depressa, è la depressione che è me) e a dirla tutta manco c'entra qualcosa. Un pochino mi sono ispirata alla mia vita personale e soprattutto al mio unico grande amore Catullo (in particolare al carme quinto).
Morirò difendendolo. Sì sono una fangirl di Catullo, non giudicatemi ho i miei validissimi motivi.
E niente.
Forse prima o poi tornerò ad aggiornare con una cadenza decente (AH, non ci credo manco io).
Voi che mi dite?