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Cast+ 27- Passato

- Federico! Giuro se non la smetti di cambiare canale ti ammazzo. - Gli urlo. Siamo seduti a tavola e il cibo è già pronto. Il qui presente idiota non la finisce di fare zapping con il telecomando. Voglio vedere il servizio di TeenNick su di me ma lui sta cambiando in continuazione canale.

- Ma chissene...sto cercando un canale italiano. -

Io in tutta risposta gli mollo un pugno sul braccio e gli strappo di mano il telecomando. - Mia la casa mio il telecomando. - 

Lui mi fa la linguaccia e inizia a mangiare. - Ma che brava cuoca che sei... - Si complimenta lui con la bocca strapiena di cibo.

- Grazie. -

- Dico sul serio. Non sapevo che il pollo bruciacchiato fosse la nuova tendenza culinaria del momento.- Mi prende in giro ridacchiando.

Lo fulmino con lo sguardo e mi fingo offesa. Federico mi prende la mano e la bacia. - Scherzavo, tesoro. E' delizioso. Molto croccante, ma delizioso. -

Sorrido. Ci conosciamo da soli due mesi. Più di sessanta giorni quindi. E' incredibile che in soli due mesi ne abbiamo passate così tante. ma siamo stati ripagati di tutte quelle sofferenze. Di tutti quei litigi. Di tutti quei pianti. E ora possiamo essere finalmente felici.

- Ci tieni proprio a vedere il servizio? - Mi chiede.

Annuisco contenta. Già mi immagino la faccia di Amber. Sarà memorabile. Peccato non poterla vedere.

-Guarda che so a cosa stai pensando è... - 

E'? Ma di che parli?

- Amber ci ucciderà entrambi, lo sai vero? - Dice scoppiando a ridere. E non posso fare a meno che ridere con lui. - L'abbiamo praticamente umiliata... -

- Che vuoi che faccia? Che ci insegua con una pistola spara glitter? - Dico ridendo. Oddio! Sarebbe una visione memorabile.

- Oppure che ci lanci pon pon rosa con mo' di campanellini... - 

Non ci riesco. Sputo l'acqua che stavo bevendo per le troppe risate.

- Fatto sta che si arrabbierà parecchio.- Gli do ragione. 

- Non mi importa. A me basta averti vicino... Il resto non conta. - Sussurra lui facendosi serio. L'atmosfera è cambiata. Si è fatta stranamente calda. Avvicina la sua mano alla mia, intrecciando le nostre dita.

Si sposta goffamente con la sedia per avvinarsi a me. La distanza tra  nostri volti inizia ad accorciarsi. Non riesco a staccare lo sguardo dai suoi occhi. Sento di potermici perdere. Sono così...perfetti. Ho sempre provato attrazione per quello sguardo. Sin dalla prima volta, quando ho avuto il piacere di ammirarlo al chiaro di luna. Si lecca avidamente le labbra e non posso fare a meno di farlo anche io. 

Le mie guance prendono fuoco. E' un calore così fastidioso, mi provoca una scarica di brividi che bruciano la mia pelle. La mano di Federico scivola delicata sulla mia guancia e mi lascio andare a quel tocco divino.

Le punte dei nostri nasi si sfiorano. I nostri respiri si fondono in uno solo. Sfioro delicatamente le sue labbra ma in un colpo i miei occhi vengono accecati dall'oscurità.

Ma cosa..?

- E' andata via la luce... -

Sono ancora scossa per apprendere bene quella frase. Ma poi quando mi riprendo cerco disperatamente Federico con gli occhi.

- Fede?Dove sei? -

- Sono ancora qui, amore. Tranquilla. C'è stato un black out. - Dice lui afferrando la mia mano. - Hai una torcia? - 

-N-no...-

- Delle candele? -

- Sì, le tengo nello stanzino di là. - 

- bene. Andiamo a prenderle. Aspetta che cerco l'accendino della cucina.  - Lascia la mia mano e subito mi sento persa. 

Lo sento mentre sbatte contro i mobili e le pareti per raggiungere la cucina. Un paio di secondi dopo vedo una fiammella accendersi e avvicinarsi a me.

- Ci farà luce. Vieni. - Mi porge la mano e io gliela afferro. 

Camminiamo mano nella mano, illuminati solo da una piccola fiamma di fuoco, fino allo stanzino.

- Ecco. -  Apro la porta e vengo subito soffocata dalla polvere. Non ci entro mai qui dentro. Questo posto ha proprio bisogno di una ripulita. E' strapieno di scatoloni. Chissà quali di questi contiene le candele.

Ma poi mi ricordo delle candeline per la festa dell'addio al nubilato di mia sorella. Sapevo già che lei e Jonathan si sarebbero sposati. Un anno fa avevano già deciso la data e tutto. Io avevo avuto l'incarico di organizzare la festa per mia sorella. E' stata a dir poco fantastica. Ma purtroppo Nicole ha avuto un problema di salute e il matrimonio è stato rimandato. Però mi ricordo che erano avanzate alcune candele. Le avevo messe in una scatola di legno.

Federico alza il braccio per illuminare la stanza ed è lì che la vedo. Mi arrampico per prenderla. Ma nel farlo finisco per far cadere il carion che c'era sopra. 

Sento il tonfo del carion rompersi sul suolo. 

Prendo la scatola e scendo giù. Federico illumina il pavimento così da poter vedere meglio i cocci del porta gioielli che si è appena rotto. Solo che quel carion non conteneva dei gioielli, ma qualcosa di più prezioso. 

- Che cosa sono? - Mi chiede lui.

Rimango in silenzio per qualche secondo. - Foto... -

Lui si china per raccoglierne una. - Questa sei tu? - Chiede indicando la bambina sulla foto.

Annuisco. Ci sono io a otto anni, che abbraccio felice il mio bradipo di peluche, Sid. I capelli corvini erano lunghi, e molto arruffati. Non sono cambiata più di tanto. Invece delle guance paffute e morbide ora le ho un po' più scavate, con i lineamenti più alti. 

- Eri davvero carina. - Dice lui ridendo.

- E ora? Non sono più carina? - Metto il broncio. 

- No, non lo sei. - Risponde guardandomi negli occhi. - Ora sei bellissima. -

Sorrido felice. Lu si china a prendere un'altra foto. - Sono i tuoi genitori? -

Una fitta al petto mi fa vacillare ma mi riprendo subito. Non è un argomento di cui piace parlare.

- S-sì... - 

- Wow! Eri uguale a tua madre. -

Non so se si rende conto delle sue parole, ma quello che ha appena detto è in assoluto il miglior complimento che abbia mai ricevuto. I miei occhi si bagnano leggermente ma ricaccio indietro le lacrime. 

- Grazie... -

- Dov'è ora?-

Sento le lacrime bagnare nuovamente i miei occhi. - E' morta quando mi ha partorito. - Non lo avevo mai detto a nessuno. 

- Oh... mi dispiace Ah, io non lo sapevo. Davvero non... - 

- Tranquillo. - Una lacrime mi scivola sulla guancia ma la tolgo con un gesto fulmineo. 

- Tuo padre... -

Già...

Mio padre.

Improvvisamente la fiamma dell'accendino si è fatta particolarmente grande per me. E mi ritrovo ad indietreggiare.

- Ashley, tutto bene? - 

Annuisco poco convinta.

- Ti va di parlarne? -  Chiede sedendosi vicino a me. Ma la fiamma che ha in mano mi spaventa e lui se ne accorge perchè la spegne con un soffio. Mi afferra la mano e rimaniamo in silenzio immersi nell'oscurità.

- Dopo la morte della mamma papà è cambiato... - Non credo alle mie orecchie. E' la prima volta che parlo di questa storia. E' 'passato così tanto tempo eppure mi sembra ieri. - Mamma, papà e Nicole erano l'esempio perfetto della famiglia felice. Io...io non ero nel programma. E' successo all'improvviso. Mia madre aveva scoperto di essere incinta. In quel periodo papà aveva dei problemi in banca e quindi l'arrivo di un altro bambino non era favorevole alla situazione. Ma lui amava mia madre e non le avrebbe mai lasciata sola difronte alle sue scelte. -

Presi un grande respiro per contenere ancora le lacrime ma non ci riuscì e scoppiai in un pianto disperato. Ringrazio Federico per aver spento la fiamma, non voglio che mi veda in questo stato pietoso. Sento la presa della sua mano stringere sulla mia. 

- Durante il parto però mamma ha avuto dei problemi e...non ce l'ha fatta. Mio padre mi ha sempre considerato la causa della morte della mamma... -

- No Ashley, tu non centri niente. Non hai... - Ma non lo lascio finire.

- Il dolore era così forte per lui che ha lasciato il lavoro e di conseguenza ha perso la casa. Ci siamo trasferiti in un appartamento in periferia. Nicole nonostante fosse più grande di me di soli otto anni già dalle medie ha iniziato a prendersi cura della famiglia. Ha dovuto imparare a diventare responsabile troppo presto e sopratutto troppo in fretta. Senza accorgersene si è ritrovata a badare sia a me che ha papà, che aveva scelto la strada dell'alcolismo per far testa al dolore. Lei studiava, lavorava, puliva, pagava i debiti di mio padre, le bollette, tutto. Mi ha fatto da madre. Ma anche per una ragazza di soli diciassette anni la cosa inizia a dare parecchio fastidio. Così iniziarono le liti tra lei e papà. Ma lui non ci teneva ad essere arrabbiato con lei. Trovava sempre il modo per incolpare me. Mi ripeteva sempre che ero inutile, che senza di me la loro vita sarebbe stata migliore... e io ci credevo. Mi facevano male le sue cattiverie. Ma la cosa che più non capivo era il perchè non mi picchiasse. Tu...tu dovevi vederlo. Nel suo sguardo c'era così tanto odio. Sembrava desiderare la mia morte ma c'era qualcosa che glielo impediva. Un giorno gli ho risposto male e lui mi ha tirato uno schiaffo. Solo che poi si è pentito subito. E sai perchè? Perchè io era uguale a mia madre. Si inginocchiò  a me e disse: Perdonami, Kathrine. Io gli risposi dicendogli che non ero la mamma e che non avrei mai potuto sostituirla. -

- E cosa è successo? -

- E' impazzito. Ha iniziato a distruggere tutto e... e... - 

-  E cosa? Cosa ha fatto Ashley? -

- Ha...ha....bruciato tutto. Ha appiccato un'incendio. Ed è morto bruciato davanti ai miei occhi... - Sono coperta da una maschera di lacrime.

Sento le braccia di Federico avvolgermi a lui costringendomi a piangere sulla sua spalla.

- Sono qui conte, e non ti lascio... -


BOOOM!!! Non vi aspettavate questo aggiornamento, eh? Scusate se trovate degli errori. Non ho avuto modo di rileggerlo tutto.

Comunque parlando di cose serie su questo capitolo ci ho lavorato due giorni, ieri e oggi. Spero vi piaccia.

Altra cosa importante: Perchè scrivere una ff su Fefe e non sul nostro budino. Sto lavorando sulla trama a presto pubblicherò una storia su Ben.

Altra altra cosa importante: Cast******************

Una cara lettrice mi ha chiesto di scegliere un cast ed eccomi qui

Ashley....no. Per lei non c'è nessuna attrice interprete. Voglio che ognuno di voi leggendo la storia sia Ashley. Anche se non siete more fingete che lei sia bionda, ma comunque dovete credere di essere voi. Così da sentire vostra la storia.

Federico.... fino a qui mi sa che ci siamo capiti chi è....

Ben....lo stesso.

Anna. - Kristen Ball 


Nicole - Natalie Portman

Ingrid - Nina Dobrev 

Amber - Ashley Tisdale

Jonathan - bradley cooper

  Leonardo - Will Estes  

Will - Ted Danson

Ecco a voi il nostro grande cast.

Ah dimenticavo.

Mucchino. - Mucchino superstar.( il nostro guest special starring )


Baci Joy.

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