Raga scusate ma la foto sopra dovevo metterla. Fede sta da Dio😱😱

Appena usciti dal ristorante abbuamo corso verso il parcheggio per paura che ci scoprissero.

In questo momento siamo in macchina, e stiamo attraversando le luminose strade di New York.
È da quando siamo partiti che non ci scambiamo parola. Federico è tutto concentrato sulla strada. Questo suo comportamento mi irrita. Non lo so, vorrei un minimo di attenzione, almeno.

« Dove andiamo? » Chiedo rompendo il ghiaccio.

« È una sorpresa. »

Decido di non insistere e aspettare.

Non ne posso più di questo silenzio. È snervante. Sono già venti minuti che non succede nulla.

Ma proprio quando sono pronta a dire le peggio parole l'auto si ferma.

Rivolgo di nuovo la mia attenzione al panorama oltre il parabrezza.
Siamo su una stradina appena fuori città. Federico ha accostato l'auto davanti alla ringhiera che delinea la strada.
Da qui c'è una perfetta visione del moderna New York in lontananza. Solo ora mi accorgo di un dettaglio che non avevo notato prima: la luna.

È difficile poter ammirare un cielo stellato con una luna nascente nel cuore di Manathan. Mentre da qui... è tutta un'altra cosa.

« Wow... » Dico sbalordita.

« T-ti piace? »

Mi volto verso Federico che mi guarda con occhi spalancati. Impaziente di sapere la mia risposta. Per la prima volta lo guardo con occhi di versi. Il suo viso perfetto è illuminato dalla luce della luna. I suoi occhi brillano come le stelle in cielo. Le sue labbra sono piegate in un fantastico sorriso. Per la prima volta vedo lui.

« È straordinario... »

« Sai, di solito...nei film... » Inizia a parlare imbarazzato. « ... la coppia si ritrova a passare la serata in macchina. Magari affacciata a qualche bel... a qualche... si insomma panorama romantico. »

« Ah sì? »

« Sì, e poi i-il ragazzo si volta verso la ragazza. » E così fa lui... « E le accarezza il viso... » La sua mano si avvicina alla mia guancia e le sue dita sfiorano la mia pelle con delicatezza. La mia faccia s'infiamma per l'imbarazzo. « Lui le parla di quanto lei possa essere bellissima, fantastica e straordinaria al tempo stesso. »

« E-e poi? » Voglio arrivare alla mia scena preferita...

« E p-poi lui si avvicina a lei... piano, piano... » Federico inizia ad accorciare la distanza tra noi. « ... le accarezza le labbra... » Il suo pollice sfiora il mio labbro inferiore.

« E poi? » Chiedo impaziente. Non ce la faccio! Voglio baciarlo, voglio sentire il suo sapore, io voglio lui!

« ...e poi lui... » Eccolo... si avvicina! Chiudo gli occhi pronta a sentire le sue labbra schiudersi sulle mie ma una voce rude e a me estranea interrompe il momento magico.

« Ehi, ragazzi! Non potete parcheggiare qui! »

Io e Federico ci giriamo verso il suo finestrino e notiamo un poliziotto che ci punta una torcia addosso.

« Ehm... si, ci scusi agente. Noi...noi non lo sapevamo. » Risponde Federico con una nota di rabbia. È visibilmente scocciato. E lo sono anche io ma preferisco sorridere all'agente per evitare multe o robe simili.

*

Dopo la tragica fine del nostro "momento magico" siamo andati via. Per tutto il tragitto fino a casa mia non ci siamo rivolti parola, anzi c'era parecchio imbarazzo nell'aria...

Federico ha appena accostato la sua macchina davanti al mio condominio. Spegne il motore e si rilassa sul sedile. Lo sento sbuffare. « Mi dispiace per come è andata la serata...»

« Ma di che parli? »

« Non doveva andare così. Io...io volevo solo regalarti un serata magica, come quelle che si vedono nei film o nei libri. Ma ho finito per rovinare tutto... »

Oh, come si sbaglia...
Lui è stato semplicemente perfetto.

« No, non è affatto vero. È stata la notte più bella che io abbia mai trascorso in vita mia. »

« Ma io volevo renderla magica... »

« E lo hai fatto! Non devi sforzarti per rendermi felice. Mi basta vederti sorridere per esserlo... » Solo ora mi rendo conto che quelle parole sono uscite proprio dalla mia bocca.

« Ma io... »

Non lo lascio finire. Con tutto il coraggio che ho gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Appena sfioro le sue labbra arrossisco come un peperone. Non posso credere di aver fatto una cose del genere!

Lui sembra sbalordito ma poi, in un secondo momento, ricambia il mio bacio. Solo che il mio era uno a stampo il suo invece... è rude, violento, possessivo, dolce, delicato, è un turbine di emozioni. È... magico.

Perfetto...

Le nostre labbra si staccano emettendo uno schiocco.

Appena alzo gli occhi vedo Federico sorridermi con una faccia incredula.

Mi avvicino e gli do un ultimo bacio sulle labbra. «Buonanotte...Olaf.»

E scendo dalla macchina lasciandolo ancora allibito da quello che è appena successo.

Voglio farmi perdonare per questa settimana. Non ho pubblicato molto capitoli. Per tanto eccone uno come regalo!

Venerdi ritorna internet e potrò aggiornare di nuovo giornalmente.

👉#OPINIONI 👈
Di solito alla fine di ogni capitolo scrivo "Vi piace la storia?" Alcuni rispondono con un "continua" o semplicemente dicendo che è bellissima. Questo devo dire mi rende felicissima.

Ma voglio un parere completo. Ormai sono al secondo libro con questa storia voglio sapere cosa ne pensano i miei cari lettori.

MESSAGGIO RIVOLTO A QUELLI CHE NON COMMENTANO MAI. 👥 (Da me chiamati "lettori in ombra") voglio sapere cosa ne pensate? Scrivo bene? Ci sono errori? ( dal punto di vista grammaticale intendo, di certo non quelli di distrazione. ) Vi piace il modo in cui lascio il capitolo con una scena di suspense? Oppure cosa ne pensate della trama? È avvincente? Noiosa? Interessante?

FORZA COMMENTATE IN TANTE/I

😘😍😚😙😜😋

Joy (Eman) Carter.