11- Sole
||Anna||
« Cucciolo, non dovresti prenderti una pausa? » Chiedo io seduta comodamente sul pavimento della futura stanza del nostro bambino. Ben l'ha totalmente svaligiata da tutto ciò che c'era dentro, e ora è impegnato a dipingere le pareti di giallo. Almeno una delle pareti...
Non se la cava molto bene.
« Ho quasi finito amore! » Urla lui.
È così carino quando si mette a lavoro. I capelli bruni sono coperti da una sottile bandana bianca. Indossa una canottiera che lascia intravedere tutti i suoi possenti muscoli. I jeans neri che indossa sono tutti macchiati di vernice.
A guardarlo bene mi viene in mente una cosa. Da quand'è che ha un culo così sodo?
Neanche io ce l'ho così alto...
Natura ingiusta...
« Ti piace ? » Mi chiede come un bambino chiederebbe alla propria mamma se gli piacciono i suoi disegni.
« È molto gialloso... » Scherzo io. « No, è meraviglioso. »
« Ho...ho deciso di colorare tutta la stanza di giallo. Così sembrerà che il sole sorga sempre! » Dice entusiasta.
Si avvicina e si siede accanto a me abbracciandomi da dietro.
« Voglio che sia tutto perfetto... »
« Sei stato fantastico! »
« A lui non mancherà mai niente. E neanche a te. Lo prometto. » Dice lui teneramente baciandomi la guancia.
« Sarai il miglior padre del mondo! » Mi giro e mi siedo a cavalcioni su di lui. Ben mi alza leggermente la maglia e mi tocca il ventre leggermente gonfiato. Forse per il troppo mangiare. Questa gravidanza mi rende sempre e costantemente affamata. Cerco di andarci piano ma non resisto ad una fetta di torta alla crema.
La mano possente di Ben inizia ad accarezzarmi la pancia, con movimenti circolari.
« Vorrei essere qualcosa di più per te... » Dice lui pensieroso.
« Di che parli Ben? » Chiedo confusa.
« Sei tutto quello che non mi aspettavo di trovare nella vita. E tutto ciò che desideravo. » Lo vedo prendere qualcosa dalla tasca. Mi ritrovo con davanti una scatolina di velluto e subito mi rendo conto di quello che sta per succedere.
Mi porto entrambe le mani alla bocca in preda alla sorpresa.
« Ben! »
« Anna, ti amo. Non voglio essere solo il tuo ragazzo. Voglio essere qualcosa di più. Voglio renderti la persona più felice del mondo. Voglio essere la causa del tuo fantastico sorriso. Voglio sentire le tue labbra sulle mie di prima mattina e un ultima volta prima di dormire. Voglio essere il tuo guerriero. Voglio proteggerti da ogni male del mondo. Voglio vederti al sicuro e felice in ogni istante della tua vita. Della nostra vita. » Ho le lacrime agli occhi. Non posso credere alle mie orecchie. « Anna, vuoi sposarmi? E rendermi il ragazzo più felice del mondo...? »
« Sì! » Urlo saltandogli addosso e baciandolo ovunque in faccia. « Sì, sì, e ancora si! »
Lui si stacca dolcemente e mi mette l'anello al dito.
Mi avvicino alla sua bocca e lo bacio con foga fino a soffocarmi.
« Ti amo... » Ansima lui. « Mi correggo... vi amo. » Dice toccandomi la pancia.
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