Tornata nel mio appartamento non mi sono nemmeno degnata di chiudere la porta per bene. Sono corsa in cucina, e con tutta la fretta del mondo mi sono scolata due bicchieri d'acqua dal rubinetto.

Ho bisogno di rilassarmi.
L'arrivo improvviso di Federico. La fuga di Nicole. Il suo tradimento. Il furto. Jonathan.

Jonathan...

Oh cielo e ora chi glielo dice. Quel povero uomo andrà in mille pezzi quando lo scoprirà. Un altro motivo in più per odiare mia sorella...

Ho bisogno di una doccia. Corro in bagno e mi chiudo dentro. Mi immergo in una vasca piena d'acqua calda e lascio che i miei muscoli si sciolgono, insieme alle mie tensioni.

Una volta uscita mi avvolgo in un asciugamano ed esco. Apro la porta della mia stanza e quando lo vedo per poco non svengo.

« FEDERICO! » Urlo. Quel brutto bastardo se ne sta tranquillamente seduto sul mio letto. Ma come ha fatto ad entrare?

I miei occhi cadono sulla porticina del balcone aperta.

« Il lupo perde il pelo ma non il vizio. » Ringhio. « Quante volte ti ho detto di non entrare in camera mia dal balcone?!? »

« Tu hai idea dei salti mortali che ho dovuto fare per salire! Un appartamento ad un piano più basso no... » È così dannatamente bello quando fa lo spiritoso, ma anche così tremendamente irritante. Indossa una felpa rossa, diversa da quella che aveva prima. Il cappuccio tirato sulla nuca gli nasconde i capelli lasciando intravedere solo il suo meraviglioso ciuffo. I suoi occhi sono illuminati dalla luce della luna che entra dalla finestra.

« Che ci fai qui!?! »

« Volevo parlarti... » dice lui teneramente.

« Non ho alcuna intenzione di parlare di mia sorella con te. »

« In realtà volevo parlare di noi... »

Rimango ferma, immobile, ancora paralizzata da quelle parole. « Non c'è nessun noi... » Dico acida.

« Ti starai chiedendo per quale motivo ho mentito riguardo ad Ingrid... »

E direi, è tutto il giorno che ci penso.
Ma non lo dico. Mi limito a dire. « Non ci ho fatto nemmeno caso... »

Federico si accorge che sto mentendo ma non insiste. « Quando te ne sei andata lei ha intuito tutto. » Inizia a parlare. « Riguardo ai miei sentimenti per te... »

« Pff...»

« ... e mi ha lasciato. »

« Non ho ancora capito il motivo della tua visita? »

« Non sono venuto a parlare di noi nel complesso. Ma più che altro per darti un messaggio da parte di Anna. »

Solo sentire il suo nome mi provoca così tanta nostalgia di lei e del suo meraviglioso sorriso.

« Come sta? » Chiedo dolcemente.

« Bene. La sua pancia inizia a formarsi. »

« E Ben invece? »

« Oh... si è candidato alle elezioni per miglior papà dell'anno. » Dice Federico con il suo fantastico sorriso.

« E come sta andando? »

« Ehm... ti lascio immaginare. »

Mi sfugge una risata. « A parte scherzi, come vanno le cose tra loro? »

« Tra i due, quello incinta sembra Ben
È sempre preoccupato per qualcosa. Si è messo a fare gli acquisti per il piccolo otto mesi prima... »

Non ci riesco, mi sfugge un'altra risata e Federico sembra compiaciuto per questo

« È così determinato a diventare un buon padre che una volta l'ho beccato mentre guardava un tutorial su YouTube. » Continua lui.

Ci fa apposta. Ormai non riesco a smettere di ridere.

« È da tanto che non succedeva... » Dice dopo un tempo indefinito Federico.

« Cosa? »

« Noi due, soli, spensierati, felici... »

« Già... » sospiro. « Da tanto... »

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