9. Ciò di cui avevo bisogno.
Era tutto il giorno che stavo scrivendo questo articolo sulle scuole elementari di Chicago. Sembrava che non avesse fine. E in più non era neanche interessante, era solo una stupida classifica che spiegava quale scuola era più formativa per l'educazione e l'istruzione.
Anche le mie mani avrebbero richiesto una pausa dalla tastiera.
Alzai lo sguardo e guardai l'orologio appeso al muro. Mancavano cinque minuti alle 6 e dopo di che sarei potuta andare a casa a riposarmi.
Mi girai a destra e cercai la testa bionda di Alexis a tre scrivanie dalla mia.
Ovviamente lei non stava già facendo più niente, perché la sua regola dice che quando mancano 10 minuti alla fine ormai è tutto finito.
Io credo solamente che la sua voglia sia finita dopo un'intera giornata di lavoro.
Alexis fa la segretaria, non la giornalista come me. Riceve le chiamate e prende gli appuntamenti per parlare con il direttore del giornale.
Lei mi sorrise maliziosa e io scossi la testa sogghignando.
Tornai a guardare lo schermo del computer e salvai l'articolo finito inviandolo al direttore. Nessuno può pubblicare niente senza il consenso del direttore.
Anche se i miei articoli sono sempre quelli meno importanti. Quelli da prima pagina li fanno sempre Jordan e Kyle.
Lavorano da molto tempo per questo giornale e sono gli unici che vivono veramente le notizie.
Essere come loro è il mio sogno.
Spensi il computer e presi la mia borsa da sotto la scrivania.
Mancava un minuto.
Indossai la mia nuova giacca di jeans sopra al vestito blu e quando la lancetta scoccò sul sei l'intero ufficio si alzò contemporaneamente per uscire.
Alexis venne verso di me e mi prese a braccetto.
Come al solito non appena passammo vicino all'ascensero Matthew ci provò con entrambe ed entrambe dicemmo no.
È da quando lavoriamo qui che prova ad avere un appuntamento con noi, ma lui non fa per noi.
Matthew lavora qui come contabile, è il solito tipo con gli occhiali da nerd e i gilet
E beh io e Alexis avevamo altro in testa.
Per lo meno io avevo altro in testa. Un bel ragazzo dai capelli castani e dagli occhi nocciola.
"Alex..." il povero Matthew non fece in tempo a pronunciare il nome della bionda che lei lo zittì.
"No Matthew, è no e sempre lo sarà.." io sogghignai e prima che lui poté dire il mio nome lo fulminai con gli occhi.
Finalmente arrivò l'ascensore e io e Alexis potemmo uscire da questo incubo.
"Quel ragazzo ha la testa dura! Quando capirà che non è il mio tipo?" Sbuffò Alexis nell'ascensore facendomi ridere.
Io e lei siamo inseparabili da quando abbiamo 5 anni e io la adoro con tutta me stessa.
Continuo a pensare che siamo sorelle separate alla nascita.
Solo lei mi capisce e sa come prendermi.
"Sta sera vado in un locale ti va di venire? Ho bisogno della mia compagna d'avventure per lasciare qualche ragazzo a bocca aperta.." mi spiegò Alexis ridendo mentre usciamo dall'alto grattacielo.
In realtà non avevo molta voglia, ma dovevo fare qualcosa per togliermi dalla testa Cam e quella poteva essere l'occasione giusta.
Erano passati 5 giorni da quando l'avevo lasciato da solo nel suo letto.
Ero molto contenta perlui che non mi abbia seguita o cose simili, lui si merita veramente di meglio, perché anche se non sembra io ho un sacco di scheletri nell'armadio e di problemi e non voglio metterlo in mezzo.
Però mi manca sentire la sua risata, o sentire la sua voce.
E sono solo passati 5 giorni.
"Si certo, dove?" Le chiesi mentre salii al posto di guida nella mia macchina.
Alexis salì sul posto di fianco a me e tirò giù subito lo specchietto per rimettersi il trucco.
È incorreggibile.
"È un nuovo locale giù in centro.. mi pare si chiami.. Black Rose o una cosa simile, ho letto che ci sarà musica dal vivo..." mi spiegò mentre misi in moto la macchina.
"Perfetto, a che ora ti passo a prendere?"
"Alle 10, va più che bene.." Mi disse sorridendomi.
Guidai in silenzio mentre Alexis accese la radio a tutto volume.
"Canta con me!" Mi disse alzando le braccia e cantando il ritornello di una delle nostre canzoni preferite.
Io risi e cantai un po' insieme a lei.
Non appena mi fermai sotto casa sua, Alexis mi guardò e mi chiese.
"Mi vuoi spiegare che hai? È da quando sei tornata che sei così!" Non avevo detto a nessuno di Cam e di tutto quello che era successo.
Ero sicura che agli altri sarebbe risultato praticamente niente quello che mi era successo con Cam invece per me era stato come uno schiaffo in pieno viso.
E non intendo la parte romantica o del fatto di esserci andata a letto insieme, io intendo la parte in cui lui mi ha fatto capire che posso tornare ad essere quella che sono veramente, senza aver paura di soffrire.
Questa è stata la parte più importante, ma agli occhi degli altri può sembrare così insignificante.
Così ho preferito tenere tutto per me.
"Così come?" Le chiesi facendo finta di non capire.
Invece sapevo benissimo cosa intendeva.
Mi sentivo spenta e doveva averlo notato anche lei.
Cosa era andato storto questa volta? Facevo sempre così! Non mi sono mai messa con nessuno dopo Logan, ho solo avuto beh rapporti occasionali e tutto è sempre andato bene, non ho mai sofferto o altro.
Allora perché mi sento così? Cosa è successo di diverso con Cam?
Mi sento veramente male, anche se non voglio darlo a vedere.
Sarei dovuta tornare a Chicago e riprendere la mia vita normale, perché non ci riuscivo?
Sì Cam mi aveva fatta sentire me stessa dopo troppo tempo e mi aveva apprezzata per quello che ero, ma... tutto questo che sentivo dentro non poteva essere collegato solo a queste cose.
Potevo essermi.. innamorata di lui?
Dio, no!
Non potevo esserlo, no era impossibile.
Il mio cuore era sigillato per bene, nessuno era riuscito ad entrarci dopo quello che era successo con Logan.
"Sei spenta, assente Sasha, non sei la solita.. mi sembra di essere a fianco alla Sasha di quindici anni.." Alexis lo disse con un tono strano.
Come se le desse fastidio..
"C'è qualcosa di male se io.. beh mi sentissi un po' com'ero prima di Logan?" Le chiesi piano.
Avevo paura.
Tutti ormai mi conoscevano come la Sasha esuberante, sexy e vivace.
Alexis spalancó gli occhi e poi dopo aver pensato alle mie parole, mi rispose.
"No.. non penso, è solo strano.. " mi disse.
Io annuii.
"Sta sera sarò sempre la solita non ti preoccupare..." le sorrisi cercando di mascherare il mio dolore.
Lei mi sorrise e poi uscì dalla mia macchina tutta sorridente.
Non appena lei entrò in casa, smisi di sorridere e restai in silenzio fino a casa.
Mi sentivo diversa, e la gente intorno a me non riusciva ad accettarlo.
L'unica cosa che dovevo fare era tenere questa parte di me nascosta, tornare a nascondere la vera me, come avevo sempre fatto.
Non era difficile, ci ero abituata.
Anche se mi sembrava di non riuscirci molto bene, per lo meno non come al solito.
Arrivai a casa ed entrai in casa.
Mi immobilizzai quando vidi una figura girata di schiena in cucina.
"Ash?"
Lui si voltò e a me mancò il respiro.
Mio fratello, era lì in carne ed ossa dopo più di un mese che non lo vedevo.
Non potevo crederci.
Lui tornò a farsi il panino. Antipatico.
Lui era lì, ma nonostante ciò sembrava diverso.
Insomma non mi ha neanche salutato.
"Sto partendo.." disse e poi uscì dalla stanza.
Aspetta cosa?
Era appena tornato e ora se ne stava giá andando?
"Ash Mason!" Non gli piaceva mai quando lo chiamavo così, ma sapevo che solo così potevo attirare la sua attenzione.
Ero io la sorella maggiore, si era comportato male con Jo e ora non poteva fare l'adolescente capriccioso scappando dai suoi problemi!
Gli corsi dietro mentre entrava in camera sua. Vidi un borsone scuro sul suo letto, pronto per essere chiuso.
Per quanto mi fosse mancato nell'ultimo periodo, non potevo di certo passare sopra alle sue cazzate.
"Lei sta male, sta fottutamente male per te e tu te ne vai in giro a fare il cazzone!? Ora mi spieghi Ash perché giuro che non metterai mai più piede qui dentro se non parli. E ti ricordo che io sono la sola famiglia che ti rimane!" Urlai furiosa, anche se mi pentii dell'ultima frase.
Forse non avrei dovuto dirla.
Mio fratello inspiró velocemente e poi alzò lo sguardo da terra.
Mi fulminò, ma io ero cresciuta con lui. Sapevo come prenderlo e soprattutto sapevo come tenergli testa.
"Sai che non puoi fare così, vero?" Gli dissi calmandomi, ma ero comunque pronta a tutto. Lo vedevo dai suoi occhi uguali ai miei, era pronto a sganciare la bomba.
"Mi credi capace di questo? Pensi che io sia fottutamente andato a letto con lei solo per la scommessa? Dovresti conoscermi meglio di così Sasha.." il suo tono era deluso, era tutto ciò che non mi aspettavo.
"No.. - dissi ed era vero all'inizio non ci avevo creduto.. - però hai sbagliato.. tu la ami?"
Ash tornó a riempire il borsone con le sue cose.
Uscì dall'armadio e annuì.
"Si la amo, ma lei... l'ho persa, Sasha e mi odio per questo, perché ho perso la cosa migliore che mi sia mai capitata in tutta la mia vita.. devo andarmene e cercare di dimenticarla, non ce la faccio a dormire da solo in questo letto, non dopo che ci ho dormito insieme a lei.." disse Ash e poi chiuse il borsone.
Si voltò verso di me e con uno sguardo mi disse.
Ora hai capito?
"Quelle foto.. eravano vere?" Gli chiesi sapendo di non dover specificare di quali foto stessi parlando.
"Si, ma è stata lei a baciare a me, io l'ho respinta subito, ma non in tempo. Sono riuscito a rovinare anche Jo.." il suo tono era distrutto.
Avrei tanto voluto abbracciarlo e consolarlo, ma sapevo che un po' di colpa l'aveva.
Ruby mi aveva fatto vedere quel video tutta trionfante e Ash non avrebbe dovuto dire quello che aveva detto.
Aveva sbagliato e nonostante mi dispiacesse dirlo, ora doveva subire le conseguenze delle sue azioni.
"Non devi andartene per forza sai?" Gli dissi facendo un passo verso di lui.
"Io non ce la faccio a stare qui.." venne verso di me e mi abbracciò.
"Starò meglio Sasha.. ti voglio bene sorellona.." odiavo quando mi chiamava così, infondo avevo solo due anni in più di lui.
Io annuii e ricambiai l'abbraccio, non concentrandomi minimamente sul soprannome, ma solamente sul dolore del mio fratellino.
Lui aveva sempre difeso me da tutti i pericoli e i mali.
Aveva fatto palestra e aveva messo su i muscoli per proteggermi, e io non potevo fare niente per lui.
"Si sistemerá tutto..." gli dissi e lui annuì. Prese il borsone e le chiavi della moto che aveva buttato sul letto.
Uscimmo dalla stanza insieme e mi fermai davanti all'ingresso.
"Ah quasi dimenticavo.. ieri è passato un ragazzo che era distrutto per il pacco che gli avevi fatto..!" Sogghignó e io mi congelai sul posto.
"Quando finirai di spezzare i cuori a tutti i ragazzi?" Mi chiese e poi uscì di casa. Io lo seguii e prima che potesse partire gli chiesi.
"Com'era?"
"Capelli castani, occhi nocciola,alto come me..."
Cam.
Poi mio fratello mise in moto e sparì dalla mia visuale.
Forse non avrei dovuto lasciarlo andare, ma la disperazione nella sua voce mi aveva sconvolto. Avevo sentito il suo bisogno di pensare ad altro, di scappare dai luoghi che gli ricordavano Jo.
No, non avrei potuto fermarlo perché per altre ragioni io avevo fatto la stessa cosa, ero fuggita dai luoghi che mi ricordavano Cam.
Ma a quanto pare mi ero sbagliata, avevo pensato che lui avesse lasciato perdere, invece lui era qua.
Cam era a Chicago e stava cercando me.
E forse nonostante fosse difficile ammetterlo, averlo qua era l'unica cosa che non volevo e l'unica cosa che avevo bisogno.
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Buon Giovedì a tutte!
Oggi è proprio una bella giornata, perché è il compleanno della mia bellissima mamma!
Quindi questo capitolo (che stranamente mi piace molto) è interamente dedicato a lei.
Tornando a noi.
Che ne pensate di questo capitolo?
Questo è l'ultimo incontro che Ash ha con Sasha, prima del suo ritorno al diploma di Jo.
Spero vi sia piaciuto e soprattutto che abbiate capito meglio i sentimenti di Sasha, sempre più contrastanti.
E ora PUBBLICITÀ.
- Con te @xho1224
-Love Hurts @AnotherGirls_1
- Il ragazzo della porta accanto @Sun_rise04
-Mi accorgo della tua bellezza e del tuo sorriso @Francy1-3
-Uniti per sempre @Francy1-3
-Amore e disgrazie @Love_Fifty_Shades
-Amici d'estate @SusannaMusco_ 5sos
PASSATE A LEGGERE QUESTE STORIE, PERCHÉ ALCUNE DI ESSE LE HO LETTE PERSONALMENTE E SONO MOLTO BELLE!
bene penso di aver detto tutto.. ah no.
Se volete pubblicità per le vostre storie, per piacere chiedetemela per messaggio privato, non come commento o messaggio in bacheca, grazie!
PASSATE A LEGGERE LA MIA STORIA DANCE WITH ME!
#DANCEWITHME
ora ho detto tutto!
Addio belleeee.
xoxome.
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