31. Senti il mio amore?
Suonai il campanello per l'ennesima volta iniziando a stufarmi.
Finalmente la porta si aprì e Alexis mi si presentò davanti.
Aveva ancora indosso il pigiama, e le sue occhiaie e i suoi capelli disordinati erano un chiaro segno che si era appena svegliata.
"Ma buongiorno bella addormentata!" le dissi prendendola in giro, lei mi fece una smorfia e poi mi lasciò entrare in casa richiudendo la porta alle mie spalle.
"Ho aspettato quasi 5 minuti fuori dalla tua porta sai?" le dissi posando la borsa sul tavolino in salotto e buttandomi sul suo divano.
"Ma io stavo dormendo!" disse la mia migliore amica buttandosi sull'altro divano e sbadigliando ripetutamente.
"Alle 3 di pomeriggio?"
Dopo aver litigato con Cam ero partita ed ero tornata a Chicago guidando per tutta la notte.
Ero arrivata di prima mattina e mi ero subito buttata a letto per riprendermi.
Non avevo neanche visto Ash e Jo. Ero sicura che fossero tornati a Chicago, ma di loro nessuna traccia.
Dopo essermi alzata verso mezzogiorno avevo deciso di consultare la mia migliore amica che a quanto sembrava aveva dormito più di me.
"È stata una lunga giornata ieri.." mi disse e sbadiglió ancora.
"Non dirlo a me.. avrei bisogno di dirti due cose.." non appena Alexis sentì il mio tono di voce cambiare, mi prestò subito più attenzione.
"Infatti, tu non dovevi essere al diploma di Jo? Mi hai detto che non saresti tornata fino a Lunedì.. che ci fai qui?"
Abbassai lo sguardo e iniziai a giocherellare con le mie dita senza sapere come spiegarle ciò che era successo.
"Che cosa hai fatto Sasha?" mi chiese ancora Alexis.
"Perché dovrebbe essere colpa mia?"
"Perché conosco quella faccia, hai di sicuro combinato qualcosa e anche qualcosa di grosso se sei qui quando dovresti essere con il tuo amato Cam, ho ragione?"
Sbuffai e la raggiunsi sull'altro divano.
"Eh va bene.. Cam ha scoperto che il ragazzo che ha fatto soffrire così tanto sua sorella è mio fratello.."
"Non gliel'avevi detto? Sasha è quasi un anno che lo conosci! È un dettaglio importante.." mi disse Alexis sconvolta.
"Lo so, è che avevo tanta paura della sua reazione.."
"E cosa hai ottenuto?"
"Proprio ciò da cui ero spaventata, lo so, ma poi lui ha iniziato ad accusare mio fratello ingiustamente, l'ha picchiato e tu lo sai cosa farei per mio fratello! Lui è troppo importante, lo difenderó sempre.."
"Capisco.. e quindi qual è il problema?"
"Il problema è che sono così arrabbiata con Cam.. anche se so di aver sbagliato.. e lui ha detto che non vuole più vedermi.."
"Ti manca?"
"Non lo so Alexis, è tutto così confusionario nella mia testa.." le dissi guardandola e passandomi le mani tra i capelli più volte frustrata.
"Ad una parte di me onestamente non gliene frega nulla, so di aver fatto la cosa giusta difendendo mio fratello, mentre dall'altra parte beh.."
"Ti manca.. e ti senti in colpa posso capire..."
"Non so veramente che fare.."
Alexis si alzò dal divano e iniziò a camminare avanti e indietro per il salotto.
Iniziò a picchiettarsi il mento con un dito pensando e ripensando.
Poi ad un tratto si abbassò sulle ginocchia e si mise davanti a me prendendo le mie mani tra le sue.
"Okay allora.. ho solo una domanda da farti Sasha.. riesci ad immaginarti la tua vita senza di lui?"
Alexis mi guardò con i suoi profondi occhi blu e io mi soffermai sulle sue parole.
Come sarebbe stato svegliarsi un giorno senza di lui?
Come sarebbe stato ridere senza di lui?
Come sarebbe stato possibile amare senza di lui?
Come sarebbe stato vivere senza di lui?
Non riuscii ad immaginarmelo, e ciò mise da parte il mio orgoglio, il mio dolore.
"Io.. non.."
"Tu cosa Sasha?"
"Non riesco ad immaginarmelo, non voglio immaginarmelo, non voglio. Lo voglio nella mia vita tutti i giorni.." le risposi.
Lei sorrise e si rialzó.
"Bene quindi ora che abbiamo risolto il problema, tu vai a riprenderti il tuo uomo, io vado a riprendere il sonnellino.." mi disse Alexis facendomi ridere.
"Sei sempre la solita!"
Mi alzai e l'abbracciai forte.
"Grazie.."
"Di niente.. vai su su!"
Si staccò e mi diede delle pacche sul sedere per farmi andare via.
Io risi e dopo aver preso la borsa e averle mandato un bacio volante uscii da casa sua.
Salii nuovamente in macchina e senza neanche passare a casa partii direttamente per tornare da lui.
Ero veramente stufa di fare quella lunga strada, era comunque un viaggio impegnativo, mentre invece io ormai la stavo percorrendo come se nulla fosse.
Come se fosse la strada da casa mia al supermercato.
Ma alla fine non mi importava, perché Cam valeva tutto.
Valeva gli sforzi, valeva il dolore e i sacrifici.
Guidai senza fermarmi finché stanca decisi di fare una sosta in un benzinaio per fare il pieno e prendere qualche snack.
Posteggiai la macchina ed entrai nel piccolo bar per prendere da mangiare e da bere.
Mi fermai davanti allo scaffale delle caramelle e ne presi tre pacchetti.
Ero agitata e il cibo avrebbe aiutato a calmarmi.
Poi presi una bottiglietta d'acqua e mi misi in coda dietro a due persone.
La ragazza davanti a me aveva lunghi capelli castani e ricci che ondulavano da una parte all'altra mentre muoveva la testa a ritmo di musica.
Quando arrivò il mio turno pagai e con il sacchetto tra le braccia andai verso la porta.
Aprii la porta guardando le caramelle che mi aspettavano nel sacchetto e non mi accorsi della persona davanti a me.
E così ci finii irrimediabilmente contro.
Sentii il sacchetto scivolarmi dalle braccia e finire per terra.
Mi abbassai subito sulle ginocchia per raccoglierlo e notai anche lo sconosciuto che mi stava gentilmente aiutando.
"Grazie tant..." mi bloccai non appena alzai gli occhi sul ragazzo e vidi tutto ciò che stavo cercando.
"Cam.." sussurrai sorpresa.
"Ciao Sasha.." mi rispose serio.
Deglutii e poi mi alzai tenendo il sacchetto stretto tra le braccia.
"Che cosa ci fai qui?" gli chiesi senza capire.
"Potrei farti la stessa domanda.." mi rispose facendo due passi indietro per farmi spostare e liberare l'uscita.
"Io.. ecco beh stavo tornando da te.." gli spiegai mentre camminavamo verso la mia macchina.
Pochi posti più in là era parcheggiata quella di Cam.
Non capivo se erano solo coincidenze, o se fosse il destino a dirmi molto chiaramente che Cam era quello giusto.
"Senti Sasha..." iniziò Cam, ma io lo bloccai.
Posai il sacchetto in macchina e poi presi una sua mano tra le mie.
"Per piacere, non dire nulla ascoltami e basta.."
Cam guardò le nostre mani unite e poi posò nuovamente i suoi occhi sul mio viso annuendo.
Io abbassai lo sguardo sui miei piedi e dopo aver preso un respiro profondo, dissi ciò che mi ero tenuta dentro da tempo.
"So che sei arrabbiato con me, e hai ragione. So anche che non hai ancora preso una decisione riguardo a noi, ma volevo solo farti sapere che non ho mai voluto farti del male.
So che ciò che ho fatto può sembrarti sbagliato, ma mio fratello mi ha salvato da tutto e non c'è nulla che non farei per lui.. - mi fermai provando a scorgere qualunque reazione negli occhi di Cam, ma non vidi nulla - Ma in questi giorni ho capito che non c'è anche nulla che non farei per te.
Non c'è nulla che non farei per farti sentire il mio amore, andrei in capo al mondo per farti sentire quanto ti amo.
Ho capito di essere vuota senza di te al mio fianco, quindi per piacere scusami.." finii il mio piccolo discorso di scuse e abbassai subito lo sguardo.
Non volli guardarlo negli occhi, volli tenere per me la speranza fino all'ultimo.
Il silenzio che ci fu subito dopo fu devastante.
Sulla mia pelle arrivò la consapevolezza che fosse tutto finito, che fosse tutto destinato a finire.
Tolsi la mia mano dalla sua e decisa ad andarmene mi girai.
Il suo silenzio era valso più di mille parole.
Avevo capito.
Avevo giocato con il fuoco per troppe volte e questa volta mi ero bruciata.
Ma poi una mano bloccò la mia e io alzai gli occhi da terra.
Mi girai lentamente e vidi Cam vicino a me.
"Scusami perché sono stato impulsivo e non mi sono fermato a pensare a quanto potesse essere stato doloroso per te sentirmi parlare in quel modo di tuo fratello.. sono dispiaciuto, quindi sì accetto le tue scuse, ma tu accetta le mie.."
Lo guardai e con la mano libera mi asciugai una piccola lacrima che non ero riuscita a trattenere.
"Sì.." gli dissi e mi buttai tra le sue braccia, baciandolo come se non lo vedessi da anni.
Perché in fondo era così che mi ero sentita.
Vuota, sola e triste.
Cam posò le mani sulle mie guance e mi bació tenendomi stretta a sé con tutta la passione e l'amore possibile.
"Sappi che quando non ci sarà nessuno ad asciugarti le lacrime, io ci sarò e ti stringerò per sempre.." gli dissi tra i baci.
Ci sarei sempre stata per lui.
"Amore mio.. solo niente più bugie okay?" mi rispose Cam staccandosi leggermente dalle mie labbra solo per guardarmi meglio negli occhi.
"Promesso.." gli dissi.
Lui sorrise e poi mi accarezzó il viso e io non potei fare a meno di chiudere gli occhi e di godermi il suo tocco caldo sulla mia pelle.
"A proposito di questo, se mi segui fino a casa vorrei farti conoscere una persona.." mi disse Cam.
Io aprii gli occhi e curiosa lo fissai.
"Chi?"
"Lo vedrai.."
Detto ciò ognuno rientrò nelle proprie macchine e partimmo tornando verso casa di Cam.
Guidando approfittai delle caramelle che avevo preso e le mangiai ansiosa di scoprire chi fosse la persona che Cam mi doveva presentare.
Arrivati in paese, Cam cambiò rotta e mi portò da un'altra parte.
Posteggió davanti ad una casa bianca e gialla chiara a due piani con un bel giardino.
Attaccato alla porta e ad un palo nel giardino c'era un cartello con scritto "Venduta".
Scesi dalla macchina e mi avvicinai a Cam.
"Di chi è questa casa?" gli chiesi fissandolo.
Lui non mi rispose subito, lo osservai guardare davanti a sé in cerca di qualcosa, o meglio in quel caso di qualcuno.
Mi prese per mano senza rispondermi e mi trascinó dolcemente dentro il giardino della casa.
"Cam! Cosa fai? Non possiamo entrare così! È violazione di proprietà!"
"Stai tranquilla.. - disse finalmente Cam guardandomi negli occhi - fidati di me.."
"Ma mi fido, è che non capisco.." gli dissi semplicemente.
Lui mi sorrise e continuò a camminare.
Salii sul portico e si avvicinò ad una finestra guardando dentro.
Io preoccupata continuai a guardarmi intorno assicurandomi che nessun vicino pettegolo ci stesse vedendo.
Dopo pochi secondi, Cam aprì la porta e mi trascinó dentro con sé.
"Ma che stai facendo!" gli dissi ancora più confusa.
Cam ancora una volta non rispose, attraversò il corridoio e salì le scale sicuro di sé come se avesse fatto quelle scale milioni di volte.
Arrivammo al piano superiore dive trovammo 4 porte chiuse.
Erano tutte bianche a parte una che era dipinta di un rosso fuoco.
Cam si diresse verso quella porta e la aprì dolcemente come se non volesse spaventare chiunque ci fosse al di là di essa.
Eppure era una casa vuota, messe in vendita e appena comprata.
Non poteva esserci qualcuno.
Restai alle spalle di Cam mentre lui infilò la testa per vedere nella stanza.
"Sapevo che ti avrei trovata qui.." sentii la voce di Cam e sobbalzai.
Con chi stava parlando?
Cam entrò del tutto e mi portò dentro con sé.
In quel momento la vidi anch'io.
C'era una ragazza di schiena che guardava fuori dalla finestra, aveva lunghi capelli rossi che la circondavano.
Si girò e sorrise a Cam.
"Cosa fai mi perseguiti Cameron?" disse scherzosa, e poi vide me.
Fece qualche passo verso di noi e mi osservò attentamente come se dovesse esaminarmi.
"Vedo che ti sei ripreso la tua donna.." disse a Cam e io sempre più confusa dissi.
"Come scusa? Chi sei tu?" mi misi sulla difensiva.
Per quanto mi riguardava non conoscevo quella ragazza e avrebbe potuto essere chiunque.
"Oh scusa, io sono Seline, la prima ragazza di Cam.."
Quando allungò la mano verso di me la strinsi capendo chi fosse.
Mi ricordai di quando Cam me l'aveva descritta e la loro storia.
"Era lei che dovevi presentarmi?" chiese guardando Cam.
Lui annuì continuando a posare lo sguardo su di me e poi su di lei e viceversa.
"Ho fatto promettere a te di non dirmi più bugie e non posso essere il primo a non mantenere la promessa. Ho incontrato Seline ieri dopo 5 anni, abbiamo parlato e lei mi aiutato a capire alcune cose. Volevo solo che la conoscessi, perché il Cam che tu vedi ogni giorno esiste per merito suo.." disse Cam.
Io ascoltai guardandolo e fissando lei.
Quando elaborai tutto dissi.
"Puoi lasciarmi sola con lei?"
Cam mi guardò sorpreso, ma poi annuì.
Uscì dalla stanza, lasciandomi sola con Seline.
Non appena fossi sicura di essere sola con lei dissi.
"Io non ti conosco, ma so che sei stata importante nella sua vita. Ciò che mi sono sempre chiesta è come fosse Cam prima?"
"Intendi prima che diventasse l'uomo così sexy e sicuro di sé?" rise facendo ridere anche me.
"Beh sì!"
"Era impacciato, dolce, timido e fragile. Non aveva capito quanto lui valesse, mentre io sì. Ci ho sempre visto giusto sulle persone. L'ho solo aiutato, ma ancora oggi non si è reso conto che è stato tutto merito suo.
È sempre stato come lo vedi ora, un ragazzo dal cuore d'oro.."
Seline camminó avvicinandosi a me e posò una mano sulla mia spalla.
"Mi sono pentita di averlo lasciato, quindi ti posso solo dire una cosa non lasciartelo scappare per nulla al mondo.."
Seline mi abbracció all'improvviso e anche se all'inizio impacciata la abbracciai anch'io ricambiando la sua stretta.
"È stato un vero piacere conoscerti Sasha, siete perfetti insieme.." mi disse Seline.
Io le sorrisi e poi insieme uscimmo dalla stanza.
Scendemmo nuovamente le scale e Seline mi disse che quella un tempo era stata casa sua.
Allora capii il motivo per cui Cam non si era fatto alcun problema ad entrarci.
Raggiungemmo Cam in giardino e lui mi prese vicino a sé stringendomi al suo fianco.
"Quando parti?" chiese a Seline.
"Sta sera.." gli rispose.
"Spero di rivederti presto.." le disse Cam e poi si allontanó da me leggermente per abbracciarla.
"Vi rivedrò presto entrambi molto volentieri.."disse Seline e dopo averci salutato tornò in casa.
Non immaginavo fosse una ragazza cosí bella, ma soprattutto così umile e vera.
Mi era piaciuta.
Tornammo verso le auto e Cam mi attirò a sé prima di farmi salire in macchina.
"Allora altre sorprese?" gli chiesi maliziosa.
"Uh solo una.." mi disse anche lui con tono malizioso.
"E per caso riguarda tutti questi bei muscoli?" gli chiesi passando una mano sulle sue braccia e sul suo petto.
Lui rise scuotendo la testa.
"Potrebbe.."
"Allora non perdiamo altro tempo!" gli dissi e sgusciai fuori dalle sue braccia.
Mi diressi alla macchina e lui fece lo stesso.
"Sasha!"
Alzai lo sguardo prima d'entrare in macchina e lo osservai.
"Ti amo" mi disse e io sorrisi.
"Ti amo anch'io Cam.."
~~~~~
Buon martedì!
Mi scuso anche qui per il gravissimo ritardo, ma sono stata impegnatissima.
Spero vi piaccia questo capitolo e boh ditemi che ne pensate!
Scappo che ho un sacco di cose da fare! A presto chicass
xoxome
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