22. L'amavi?
Feci un passo avanti ed entrai completamente nella stanza, posai la borsa e lo zaino ai piedi del letto e poi non sentendo la porta chiudersi mi voltai verso destra.
"Avete intenzione di entrare e di restare lì?"
Guardai Logan e Cam e potei benissimo capire a cosa stessero pensando, anche se in realtà ormai era tardo pomeriggio e probabilmente da un momento all'altra mi avrebbero riportato la macchina.
E se non fosse stato così, prima di dormire con uno di loro avrei preferito dormire a terra.
"Sentite so che è una situazione strana, e vi ringrazio per non avermi mollato alla prima difficoltà.. ma questo è quello che posso offrirvi,ora se permettete vorrei farmi un doccia e mettere dei vestiti asciutti.."
Il mio monologo sembrò convincerli tanto da entrare e chiudere la porta alle loro spalle.
Stranamente le mie parole convinsero anche un po' me.
Presi dei vestiti puliti dalla mia borsa nascondeno la biancheria tra dei jeans e una maglia, poi subito dopo mi chiusi a chiave in bagno.
Posai tutto su uno sgabello vicino al lavandino e aprii l'acqua della doccia per renderla un po' calda.
Chiusi gli occhi e presi un profondo respiro, cercando di ricordami il motivo per cui stavo facendo tutto ció.
Volevo sistemare gli scheletri del mio passato, per meritarmi l'amore di un uomo meraviglioso, che ora non ero più sicura di volere...
Tutto ciò che stavo facendo era orribile.
Avevo detto a Cameron di star facendo tutto quello per noi, ma mi ero fatta aiutare dal mio ex.
Cosa avrei potuto fare?
Logan sapeva meglio di tutti dove andare, a chi chiedere..
Cosa era più importante per me?
Cameron o scoprire il mio vero padre?
Mi passai una mano tra i capelli ancora umidi frustrata.
Dovevo fare un punto della situazione oppure sarei impazzita.
Mi tolsi i vestiti bagnati ed entrai nella doccia sperando vivamente di rilassarmi.
Uscii 20 minuti dopo, avevo approfittato di quel momento per scollegare il cervello e permettere all'acqua di calmare la mia anima.
Mi asciugai e indossai i vestiti asciutti e puliti.
Presi quelli bagnati e sbloccai la porta.
Logan era seduto sulla poltrona intendo a guardare la televisione, mentre Cam era seduto sul letto dall'altra parte della stanza a fissare fuori dalla finestra.
Cosa stavo facendo loro?
Era giusto?
"Se volete sciacquarvi il bagno è libero.." dissi piano e poi stesi in modo impacciato i miei vestiti su una sedia.
I due si guardarono e poi Cam fece un cenno a Logan lasciandogli il bagno.
Logan prese i suoi vestiti e si chiuse dentro.
Aspettai di sentire l'acqua scorrere e poi mi sedetti vicino a Cam.
"Mi sento così egoista e orribile per come mi sto comportando con te. Non ti meriti tutto questo, non ti ho mai meritato. Sei sempre stato troppo per me, e io sono riuscita ad incastrati nel disastro irreparabile che sono, mi spiace Cam. Volevo solo dirti che non sei costretto.. Non volevo trascinarti giù con me.." dissi piano osservano le mie mani incrociate sulle mie ginocchia.
Non avevo neanche il coraggio di guardarlo negli occhi.
Mi faceva così male rendermi conto che lui stava soffrendo per me.
Ci fu solo il silezio, silenzio che bruciò come ghiaccio.
In tutta questa storia lui era il bene e io il male.
Aspettai senza permettermi di alzare lo sguardo.
Per minuti sentii solo il rumore dello scrosciare dell'acqua e dei nostri respiri.
"Non sai molte cose di me.. sai neanche io sono stato come sono ora" le sue parole mi costrinsero ad alzare lo sguardo per perdermi irrimediabilmente nei suoi occhi.
"In che senso?" Gli chiesi senza capire.
"Da piccolo sono stato una bambino fragile e timido, forse veramente troppo buono... e le persone troppo buone vengono prese in giro, usate per la loro abbondante gentilezza. È così che va il mondo, tu ci metti tutto te stesso e quello che ottieni sono solo e sempre delusioni..."
E quindi era così.
C'era di più anche dietro al ragazzo che all'apparenza mi era sembrato perfetto.
Ecco cosa si nascondeva dietro quel nero che avevo notato nei suoi occhi.
Cam mi guardò e io annuii capendo perfettamente ciò che aveva detto.
"Sono stato vittima di bullismo, non penso che la mia famiglia né sia a conoscenza, non l'ho mai detto a nessuno di loro perchè mi vergognavo, e avere 5 fratelli maschi non aiuta.. mi sentivo stupido! Perché tra tutti loro dovevo essere io quello debole?" la voce di Cam si incrinò, mentre lui spiegava cose tenute per sé da anni.
Gli posai una mano sulla sua che lui strinse senza esitare.
"E questo non è tutto. Ero al liceo quando è successo, avevo appena compiuto 15 anni e un giorno arrivò una nuova studente, Seline. Aveva lunghi capelli rossi e occhi verdi come il prato, fu l'unica a guardarmi in modo diverso, a salvarmi dagli altri.."
"È stata la tua prima ragazza?"
"No, all'inizio diventò la mia migliore amica, si guadagnò la mia fiducia e mi aiutò a difendermi. Anche lei aveva un fratello maggiore, Adam, fu da lui che imparai a difendermi, mi insegnò la box.. portandomi alla mia migliore forma fisica. Ero così fiero di come ero diventato.." disse Cam deglutendo.
La parte più dolorosa stava per arrivare, facendomi sentire stupida perché avevo dato per scontato che solo io avessi dei problemi, che solo il mio passato fosse stato difficile, invece a quanto pareva ognuno aveva le proprie difficoltà da superare, così come Logan, come me anche Cam.
"Tornai a scuola più forte di prima, e diventai il mio nemico. Gliela feci pagare a tutti i ragazzi che mi avevano maltrattato negli anni. Senza accorgermene diventai la persona che avevo sempre odiato, il carnefice.
Mi sentivo potente nell'avere la mia rivincita, non mi rendevo conto di stare infliggendo dolore fin quando un giorno Seline, che anche nei miei momenti peggiori non mi aveva abbandonato, cercò di farmi ragionare..." Cam si bloccò e si passò una mano tra i capelli quasi disperato.
"Litigammo, ogni cosa che lei disse all'ora mi sembrò totalmente sbagliata. Ero arrivato a picchiare a sangue dei ragazzi non per difesa, ma per il piacere di farlo, per sentirmi più potente di loro..
Seline continuava a ripetermi cose che mi sembravano senza senso, mi sembrò che anche lei mi stesse abbandonando, mi sembrò che l'unica persona che mi aveva sempre sostenuto fosse d'accordo con i ragazzi che odiavo.."
Sentii l'acqua della doccia fermarsi, e anche la voce di Cam si bloccò, ma Logan non uscì.
"Seline mi disse che non riusciva a capire come aveva fatto ad innamorarsi di un mostro come me.
Arrabbiato la spintonai troppo forte e lei cadde sul cemento. Ero accecato dalla rabbia. Come aveva anche lei potuto venirmi contro?
Quando vidi dalla sua fronte scendere del sangue, fu come ricevere uno schiaffo in pieno viso, mi resi conto di cosa avevo fatto, e di cosa stavo facendo.. mi sentii una persona orribile.."
"L'amavi?"
"Sì, Seline è stato il mio primo amore. Da quel giorno lei non mi ha più parlato, si è trasferita con la sua famiglia e non l'ho più vista da allora"
"Deve essere stata dura per te.." dissi piano cercando di capire.
"Oh lo è stata, senza Seline che mi spronava fu dura tornare ad essere buono e gentile, ma imparai a non farmi maltrattare e a non maltrattare gli altri.."
Io annuii e gli strinsi la mano.
"Ho reagito male quando ho saputo ciò che ti aveva fatto Logan, ma anche io non sono stato da meno, credimi. Questo solo per dirti che tu non sei un disastro, tutti noi lo siamo, tutti noi abbiamo fatto qualcosa di cui ci pentiamo, e tutti noi meritiamo una seconda possibilità.." Cam mi accarezzó una guancia e mi fece un sorriso sofferto.
Aveva ragione.
Ognuno era costretto ad affrontare i suoi demoni, non si potevano evitare.
"Quindi tu mi comprendi vero?" Gli chiesi.
Avevo avuto così paura che Cam non capisse il motivo per cui stavo facendo tutto ciò, ma non ero mai andata oltre la superficie.
"Sì, avrei dovuto dirtelo prima, ma il mio amore per te mi ha abbagliato.."
Arrossii nel sentire le sue parole e abbassai lo sguardo.
In quell'istante la porta del bagno si aprì e ne uscì Logan vestito e asciutto.
Cam si alzò e andò verso il bagno per farsi anche lui una doccia.
Quando si richiuse la porta alle spalle, mi coricai all'indietro sul letto sconvolta da ciò che avevo scoperto su Cam.
Mi misi le mani sugli occhi chiusi e cercai di mettere insieme i pezzi.
Avrei tanto voluto conoscere questa Seline..
Non feci caso al materasso che si abbassò, solo quando aprii gli occhi e vidi Logan sopra di me sussultai.
Era a pochi centimetri da me.
Non seppi cosa stessi provando, se brividi di paura, o di piacere.
Ma ciò che mi lasciò interdetta fu il fatto che Logan non fece niente, se non dirmi una semplice frase.
"Ora sei più convinta nel dare seconde possibilità?"
"Hai origliato! È da maleducati lo sai?"
"Sì lo so, ma pensavo che la mia parte trasgressiva ti piacesse.." sussurrò abbassandosi sul mio collo, e in quel momento sentii veri brividi di piacere.
"Logan.." dissi piano senza riconoscere se il mio tono fosse più una supplica o un divieto.
"Si?" Mi rispose all'orecchio.
"Io non posso.." lui si rialzò e mi guardò.
Non potevo, non dopo ciò che mi aveva detto Cam. Mi aveva rivelato i suoi segreti più profondi, non potevo tradirlo così.
"Tu ne hai idea Sasha? - alzò la voce Logan muovendo le braccia - hai idea di come mi senta? Lui è il contrario di me, è perfetto e io ti ho rovinato. Mi sento inutile, orribile e spregevole in confronto a lui. Vederti con lui è la cosa più dolorosa che mi sia successa, dopo la morte di mia madre.." disse Logan agitato.
Lui non aveva mai perso la calma come in quel momento.
L'aveva persa nella rabbia, ma mai nel dolore e nella frustrazione.
"Io non so cosa fare okay? Non so cosa devo fare ora con voi. L'unica cosa che so è che devo trovare mio padre, è una cosa che porto avanti da troppo tempo. Ma non so cosa fare ora! Cosa dovrei fare?" Gli risposi seria.
Era vero.
Non sapevo cosa fare, se stare da una parte o dall'altra.
Era difficile e lui non poteva pretendere che io scegliessi, non così.
"Non so cosa devo provare, se devo pensare al mio passato o al mio futuro, non so se tu sei cambiato veramente, non so se provi realmente qualcosa per me e io non so cosa provo per voi.. non so cosa fare e tu non puoi urlarmi contro così.." alzai la voce consapevole del fatto che Cam mi stesse sentendo, ma era la verità ed era giusto che tutti sapessero.
"Ora se non ti dispiace vorrei riposare.." dissi più calma, Logan annuì indossò velocemente la giacca ed uscì dalla camera lasciandomi sola.
Mi coricai rannicchiata su un fianco e cercai di calmare il mio respiro, di tranquillizzarmi e di riposare.
Mi era passata la fame nonostante fossero quasi le 8 di sera.
Ormai era chiaro che avremmo dovuto passare la notte in quella camera, anche perché non riuscivo neanche a pensare di occuparmi della macchina.
Di problemi ne avevo avuti abbastanza.
Non impiegai molto ad addormentarmi, e per un solo secondo pensai che forse tutto avrebbe potuto sistemarsi.
***
Quando mi svegliai, le luci nella stanza erano spente, ero sola riparata da una leggera coperta e fuori dalla finestra si vedeva la luce della luna.
Per quanto tempo avevo dormito?
Che ore erano?
Stavo per alzarmi per controllare quando sentii due voci maschili.
Logan e Cam.
Stavano parlando fuori dalla camera, mi alzai piano e mi avvicinai alla porta per sentire le loro parole.
"Posso sapere una cosa?" Chiese Cam educato come sempre.
Non sentii Logan rispondere, ma me lo immaginai annuire con una sigarette in bocca.
"L'hai mai amata?"
"Più della mia vita.. - rispose Logan senza esitazione - ed è chiaro che anche tu la ami nello stesso modo.."
"Già che bel casino.." rispose Cam.
Li sentii muoversi, così tornai a letto e feci finta di dormire.
Sentii la porta chiudersi e poi Logan dire.
"Casino è un eufemismo."
Casino, era un eufemismo.
~~~~~~~
Buon Lunedì sera a tutte.
Scusate l'attesa, l'orario, ma sono riuscita a scrivere questo capitolo di getto.
Mi scuso se ci saranno errori, ma sono stanca e non ho la forza per rileggere.
Spero vi piaccia, fatemi sapere.
Vi vanno due domandine per conoscerci un po'?
Come vi chiamate?
Io Sofia, sfortunatamente senza ph, ew.
Bene alla prossima!
Ciao, buona notte.
xoxome
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