Fatela smettere, vi prego, fatela smettere! Non posso più sopportare questa maledetta melodia che mi brucia i timpani e mi artiglia la mente! Il suo partire lento e delicato non è altro che un inganno. L'esplosione di violini mi fa trasalire. Racchiude l'amaro gusto di una fiaba oscura.

Perché io? Devo aver fatto qualcosa di orribile. Questa è colpa mia, solo colpa mia.  Sento lo strisciare degli artigli in questa musichetta infernale. Un suono di nitida follia. L'angoscia mi rincorre. Mi circonda il cuore di rovi avvelenati. Lo sento sanguinare. La sua voce è satura di ossa e disperazione. Corro, corro, corro ancora. So che non fuggirò. Graffia, lacera, distrugge.  Nessuno mi salverà. La mia sarà una fine dal sapore di lacrime e orrore. Cadrò nell'abisso. E questa musichetta! Mi perseguiterà per tutta l'eternità!

Il bosco si apre davanti a me. Figure con lunghi mantelli impregnati di sangue mi fissano con occhi privi di sclera. Neri come gli abissi. Lunghe corna si allungano verso il cielo carico di tempesta. L'orrore è di fronte a me. L'uomo dell'incubo ha colpito. E io mi consumo come cera al fuoco. 

NOTE DELL'AUTRICE:

Partecipo al contest: Un mese con... il Brivido. L'obiettivo è scrivere l'incipit di una storia dell'orrore.

Traccia 3