Estella

"Se qualcuno ha da dire qualcosa, parli ora o taccia per sempre."

"Io, io ho da dire qualcosa." Dissi mentre tutti si alzarono in piedi a bocca aperta.

"Padre lei crede che uccidere sia peccato, giusto? Essere pedofili è un peccato, giusto? E amare?  Amare  una persona dello stesso sesso è sempre peccato?"

"Estella..."Agueda era sbalordita.

"Vede...io non so più se credere in Dio, da quando i miei genitori sono morti e anche mio fratello, io non so più se credo in questa divinità di cui parlate tutti."

"Esca fuori da qui, padre continui pure, finisca di sposarli!"Esclamò il padre di Agueda.

"Vede padre...io l'unica cosa in cui credo ora, è l'amore che provo verso questa ragazza qua." Indicai Agueda mentre era vestita di bianco.

"Questa ragazza, ha voluto porre la propria vita, perché i suoi genitori l'hanno cacciata via di casa, il padre ha cercato di stuprarla per convincerla che le piacessero gli uomini. Questo è giusto padre?" Continuai a parlare ad alta voce mentre tutti gli ospiti in chiesa iniziarono a guardare male i genitori di Agueda.

"Signora Serrano, non si ricorda dell'orgasmo che ha avuto con me su quell'aereo?" Intervenì all'improvviso mia nonna.

Che?

La suocera aveva trombato con tua nonna da giovane?

"Signor prete, mi scusi ma certe cose vanno dette sopratutto in un momento come questo."

"Ma che cavolate sta dicendo?"
Domandò ancora il padre di Agueda.

"Un po' di rispetto per la Chiesa!" Questa volta fu il prete a parlare.

Presi Agueda per mano e scapammo via dalla Chiesa, poco dopo uscì pure mia nonna e si  mise alla guida.

"Oddio, non sto più capendo niente." Disse Agueda emozionata.

"Siamo finalmente libere, amore..."

Estella Alonso che dice "amore"? Questa me la segno.

Arrivammo a casa mia e mia nonna iniziò a cucinare mentre Agueda non riusciva ancora a crederci a quello che era successo. Stava per andare a farsi una doccia quando all'improvviso la bloccai sullo stipite della porta.

"Guardami..."Le dissi mentre le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchi.

"Ne abbiamo passate tante, non ci siamo conosciute nel modo migliore, ma non ho fatto altro che pensare a te da quando ti ho conosciuto. Ti voglio ora e per sempre. Vuoi stare con me, principessina?"

Estella dolce? Oggi nevica.

"Si si, lo voglio." Saltellò felice come una bambina e mi baciò.

"Tromberete dopo, è pronto il pranzo."Urlò mia nonna dalla cucina.

Non sapevo cosa sarebbe successo dopo ma non volevo neanche saperlo, per una volta nella mia vita volevo guardare il presente e godermi i momenti con Agueda, dovevo smettere di pensare al passato. La principessina era quella giusta per me, avrei dovuto migliorare i miei comportamenti nei suoi confronti, ma sarei stata solo con lei. Ormai lei non voleva più aver a che fare con i suoi genitori, voleva cambiare vita. Dopo una settimana saremo partite per l'Australia, avremmo fatto un viaggio io lei e la nonna.

Con Agueda avevo capito cosa vuol dire amare, con lei ero diventata anche più matura, con lei riuscivo ad essere me stessa, senza dover indossare una maschera.

Ero grata anche a mia nonna, per avermi insegnato di portare fino in fondo quando si vuole qualcuno o qualcosa. Mi sarei presa cura di mia nonna fino alla fine, perché era l'unica che mi rimaneva.

Ora non vedevo l'ora di andare in Australia e finalmente ricominciare una nuova vita insieme ad Agueda.

Ricordatevi di lottare sempre per ciò che amate e amate, amate più che potete.

Fine

Buone feste a tutti.❤