Agueda

"Se non avessi perso la memoria, ti avrei fatto tremare così tanto le gambe, finché la vicina a fianco non avrebbe sentito il mio nome."

Era stata quella la sua risposta.

Una risposta precisa e piena di significato.

Ormai erano passati alcuni giorni da quando stavo a casa di Estella. Non avevo passato dei giorni tranquilli, perché quella ragazza mi faceva paura, sembrava sempre la tigre del Bengala, pronta a sbranarmi in qualsiasi momento della giornata. Aveva sempre quello sguardo intenso e da dura, che mi faceva paura guardarla negli occhi.

Quando mi passava accanto, sentivo sempre una strana sensazione e più la guardavo e più...

"Principessina, smettila di farti i film porno su di me e porta il tuo culo nella camera da letto. Mi devi aiutare a pulire!" Esclamò Estella facendomi sobbalzare.

Non riuscii a controbattere e la seguii nella camera da letto. Misi in presa l'aspirapolvere ed iniziai il lavoro. Vidi Estella che uscì parecchie volte per fumare, quella ragazza sarebbe rimasta senza polmoni, se avesse continuato a fumare così tanto. Per fortuna, quella stronza aveva messo un po' di musica, così almeno non avevo tanta paura quando era vicina a me.

Continuai a passare l'aspirapolvere, quando all'improvviso urtai contro qualcosa, o meglio dire, contro qualcuno. Estella.

"La smetti di piegarti a novanta, in mia presenza? Non scopo da tanto, quindi fossi in te, non mi piegherei così tanto se non vuoi questo..." Il suo tono di voce era cambiato, anche la sua espressione.

"È per questo che esci fuori a fumare ogni due per tre? Perché hai paura di perdere il controllo?" Domandai a bassa voce. Non sapevo da dove avessi preso quel coraggio per chiederle una cosa simile.

Mi girai verso Estella e cercai di guardarla negli occhi, nonostante la mia insicurezza. Il suo viso si avvicinò al mio viso e poi al mio collo, sentivo il suo respiro caldo sul mio collo e non sapevo cosa aveva intenzione di fare.

Stava per baciarmi...

"Hai un insetto sul collo, Agueda." Disse all'improvviso allontanandosi dal mio viso.

Che stronza!

Mi aveva fatto intendere altro, e ora aveva un ghigno in faccia, era divertita dalla situazione.

Senza dirle niente, la guardai male e mi diressi verso un'altra stanza, quando mi sentii prendere dai fianchi.

"Volevi essere baciata, Agueda?" Me lo chiese con voce roca.

Si l'avrei voluto, eccome se l'avrei voluto.

"Cosa...no..." Risposi per niente sicura di me.

"Ma se non ci credi neanche tu!'' Scoppiò in una fragorosa risata.

"Finisci di pulire e poi ci guardiamo un film." Tagliò corto e andò di nuovo fuori.

Meno male che dovevamo pulire insieme!

***
"Si chiama 'below her mouth' è un po' erotico, quindi se pensi che sia troppo per te, vai pure in soggiorno, principessina. Intese?"

Non la sopportavo quando faceva così, non sopportavo quando mi chiamava con quel nomignolo, eppure sarei stata ore ad ascoltarla.

La scena della protagonista che ebbe un orgasmo in vasca, mi fece diventare rossa in viso. Sentivo quegli occhi azzurri su me. Sicuramente mi avrebbe presa in giro anche su questo. Per mia sorpresa, non mi disse niente.

Quando invece iniziarono a presentarsi delle scene più erotiche, iniziai a sentire caldo.

E la colpa era solo di Estella!

Non sapevo se fosse più eccitante il film o Estella che si era tolta la maglietta, con la scusa del caldo.

Sentivo il mio viso in fiamme e...

"Wow, non sapevo che i pomodori fossero umani." Ridacchiò lei prendendo dei pop corn dalla ciotola appoggiata sul comodino.

"Non sapevo che mettessi un film così..." Replicai. Stavo avendo caldo, avevo bisogno di aprire qualche finestra.

"Perché ti imbarazzano così tanto queste scene, Agueda? In fondo sono cose normali che hai già fatto con Linda, no?" Domandò e quasi riuscii a sentire un pizzico di gelosia nelle sue parole.

Non dissi niente, rimasi solo in silenzio. Niente di quello che aveva detto era mai successo. Con Linda non mi ero mai sentita pronta a fare niente, io l'avevo toccata, ma lei invece no. Non mi ero mai sentita sua e non...

"Perché ti ha mai toccata, vero?" Continuò lei interrompendo i miei pensieri.

"Perché ti interessa?" Domandai a bassa voce.

"Si o no?'' Voleva sapere la risposta.

"Ecco...no..."

"Ho bisogno di fumare!" Esclamò uscendo dalla camera.

Se la calmava così tanto fumare, allora avrei dovuto iniziare anche io!

Quando fui da sola, mi sentivo più tranquilla e finalmente riuscivo a respirare.

Dopo qualche minuto vidi Estella arrivare con in mano della nutella bianca. Bianca sì, perché l'altra la odiava.

"Vuoi?"

Feci segno di no, ma poi mi persi a guardarla mangiare quella nutella con il cucchiaio,  per un attimo avevo pensato a come sarebbe stato con quella nutella spalmata sul suo corpo e...

Dio mio, stavo impazzendo!

"Ti va se mi racconti il film porno che ti stai facendo su di me,  Agueda?" Chiese maliziosa.

Continua...