La solitudine.....Ci hanno scritto sopra anche una canzone. Ma che cosa è alla fine questa sensazione? È stare soli senza nessuno attorno o è essere soli,con il mondo che è lì e tu sei fermo al centro ma comunque non riesci a sentirlo?     
Sicuramente è entrambe le cose, ma la seconda è  la sensazione più brutta. Perché quando sei in mezzo alla gente, anche tanta, ma comunque dentro ti senti solo lo stesso, lì percepisci che sei solo davvero. Perché le persone ci sono, sono accanto a te ma è come se non le sentissi. Come se non ci fossero davvero. Le guardi, magari le vedi anche sorriderti, parlarti ma non le ascolti, non davvero almeno. Così lo capisci, che il problema non è essere circondati da persone, ma il problema sei te. Tu che non stai bene con te stesso, che credi siano gli altri la misura del tuo essere, che senza il vuoto la fa da padrona. Ma la realtà è che si,la solitudine è  mancanza, di qualcosa e di qualcuno, ma per colmarla non basta riempirsi di persone così a caso, perché così facendo quelle persone non faranno altro che accentuare quella sensazione, saranno solo rumore e non la musica di cui invece si spera di ascoltare la melodia.     
Si deve imparare a stare bene soli, ad apprezzare  se stessi non in relazione agli altri e solo così si potrà distinguere l'affetto delle persone e verso le persone  dal semplice bisogno di una presenza che poi tale non è. Perché così soli lo saremmo sempre.
La solitudine spaventa, ma noi non abbiamo bisogno di chiunque. Abbiamo bisogno di  chi accanto a noi ci sa stare davvero.  E quando  questo qualcuno lo troviamo, lo teniamo stretto e se un giorno  ci dovesse scivolare dalle dita almeno sapremmo cosa si prova ad aver amato, riso, sofferto, pianto.
Sicuramente non sarà abbastanza ma sarà stato tanto.