Per quante cose ci si arrabbia ogni giorno senza che poi abbiano davvero importanza. Un bicchiere che si rompe, un vestito che si macchia, il cellulare che non funziona, la macchina che fa i capricci. E poi ci sono quei momenti che la rabbia sembra essere giustificata, un amico che tradisce, un amore che ti lascia, la fiducia mal riposta.
Quando questo capita quante cose che si dicono senza neanche pensarci, quante parole vengono fuori  senza riuscire a frenarle, quante cose si fanno senza esserne convinti davvero. E poi quante volte si dice no ma io non volevo dirlo, non volevo farlo,ero solo arrabbiato. Ma poi in realtà è davvero così?  Le cose davvero si dicono senza pensarle o semplicemente si trova il coraggio di gridare cose che altrimenti ci terremmo dentro?
E il fare le cose per rabbia davvero non è voluto o è voluto proprio per ferire chi ha ferito? Se così fosse non ci si potrebbe dopo nascondere dietro un non volevo perché in realtà lo si voleva invece.
Questa rabbia forse è quella che non andrebbe assecondata perché  porta a fare errori dei quali pentirsi e di cui per primi si sentirà il peso.
Poi c'è un altro tipo di rabbia e contro quella è davvero difficile combattere. E la rabbia che viene dal sentirsi impotenti, inermi di fronte a fatti di cui non abbiamo il controllo, che ci feriscono ma non ti danno modo di sfogarti con nessuno perché nessuno ne ha la colpa. Questa è la rabbia più brutta perché quando non sai con chi prendertela puoi arrivare a prendertela con il mondo. E allora tutto diventa senza luce, tutto sembra ingiusto, sbagliato  e da lì puoi arrivare a perderti e alcune volte  anche a non ritrovarti.