Quando ero piccola avevo paura del buio, non riuscivo proprio ad addormentarmi senza una piccola luce accesa che mi permettesse di vedere quello che mi stava intorno. Avevo paura che dal buio potesse venir fuori qualche mostro pronto a rapirmi o farmi del male.
Poi sono cresciuta e quella paura di bambina è andata via. Ma di paure noi persone ne abbiamo davvero tante forse anche troppe.
Paura di camminare e poi di cadere. Paura di amare e poi di soffrire.
Paura di scegliere e poi di prendercene  le conseguenze.
Paura di correre ma poi anche di star andando troppo in fretta.
Paura di arrendersi ma anche di provarci.
Paura di ammettere di averne.
Sono tante piccole paure che possono renderci deboli o più semplicemente incapaci di vivere. Sono paure da cui ci facciamo avvolgere e bloccare, ma contro le quali si riesce a vincere se provi a scacciarle.
Poi c'è una paura che forse è la più grande ed è quella di perdere le persone che in questo percorso che è la vita ti stanno accanto,ti sostengono, ti guidano, semplicemente ti amano.
E la sensazione quella che ti dice che se ne potrebbero andare è la più terribile. Provare paura per chi intorno a te sta male è inevitabile ed è una sensazione che ti blocca, ti colpisce, ti rende inerme e a volte il respiro te lo toglie. Ma da qui, da questa paura che forse ti arriva la lezione più vera.
Ogni momento passato con chi ti vive accanto  anche quello più stupido è fondamentale. Non bisogna perdersi nulla neanche un battito perché se c'è una cosa che si impara in fretta è che di tempo non c'è ne mai abbastanza.