Una volta ho provato, ho provato a suonare, l'ho fatto. Ma forse non abbastanza. E allora ho mollato ancora prima di iniziare davvero. Ho sempre pensato non fossi capace, che per suonare servisse qualcosa che io non avevo. E così ho posato la mia chitarra, l'ho messa nella sua custodia e ancora oggi lei è lì, che mi guarda. Mi guarda e mi ricorda che ho rinunciato. Ho rinunciato a imparare una cosa per paura di non essere in grado. E oggi mi pento di non averlo fatto perché sarà pur vero che forse  non mi sarebbe uscito bene, ma avrei trovato il mio modo per farlo. Avrei trovato la mia di musica, quella che amo, ma che mi rendo conto di non conoscere a fondo.  
La musica. Solo la parola ha già una sua melodia. Quella che ogni volta l'ascolti è capace di trasportarti in un mondo che è solo il nostro. Quella che ti tocca il cuore e ti emoziona.
Quella che ti fa piangere e ti lascia senza nulla da dire , perché è lei a parlare.
Di musica ognuno ha la sua. Quella che si suona ogni giorno anche senza rendersene conto.
Ognuno di noi ha una sua melodia che piano, giorno dopo giorno,  costruisce,con note che siamo noi a scegliere. Magari a volte ci dimentichiamo di ascoltarla  ma è lì, ed è la nostra. La  più bella.
E un giorno alla mia chitarra so che dovrò decidere di ridarle di nuovo vita, magari affidandola a qualcuno che potrà farlo davvero, perché forse in fondo quella chitarra non è mai stata davvero la mia.
Ma ora, come tutti, sto cercando di costruire la mia musica, la mia melodia. Quella più bella.