E poi ci sono quei giorni dove ti senti un grande schifo senza magari un motivo preciso. O forse il motivo lo sai anche bene ma non hai la voglia o la forza di ammetterlo. E  allora stai lì fermo a lasciare che questa sensazione ti galleggi dentro pensando che domani andrà meglio, domani sarà il momento. Domani inizierai a fare qualcosa per cambiare quello che oggi senti dentro.
Domani sempre domani.
Ma quanti domani avremo a disposizione per alzarci? Quanti staranno lì ad aspettarci  e quanti invece se ne saranno già andati?
La risposta è troppi e troppo pochi.  Si perché tanti saranno quei giorni che passeranno, troppi quei momenti che non torneranno e troppe le persone che nel frattempo si allontaneranno.
E troppo pochi saranno invece quelli che rimarranno, troppo pochi perché  abbiano lo stesso sapore e non inizino invece  ad avere il profumo del rimpianto.
E allora se cadere è inevitabile rialzarsi è necessario. Non si può restare fermi o seduti a terra a guardare il mondo girare sperando che sia un altro ad allungarci  una mano e a rimetterci in piedi. Perché se avere qualcuno a cui aggrapparsi è   fondamentale,è con le proprie gambe che si impara a camminare per prendersi quei domani che la vita ha scelto di darci.
E i domani......
Quelli non sono infiniti.