Non avrebbe dovuto accettare. Ora la neve si attaccava alla sua pelliccia e il freddo gli intirizziva gli arti. Non riusciva a sopportare quegli sguardi curiosi che gli si erano incollati addosso. Perfino una renna lo stava fissando. Lui lei fece la linguaccia e lei rispose con un occhiolino.
-Che fai?- sbraitò, indignato -Ammicchi?-

All'improvviso un odore lo distrasse. Dolce, ma non troppo. Si ritrovò nel salotto di sua nonna: aveva cinque anni e amava ancora il Natale.

Sbattè le palpebre: davanti a lui una tazza bollente sprigionava un inconfondibile odore di cannella. Una bambina gli sorrideva.
-Buon Natale, Grinch-