17. Ore 23.40
Il tempo viene da noi percepito come una linea che va da un punto A a un punto B. In realtà, essa prosegue nella stessa direzione oltre i due punti.
Tuttavia
La definizione di punto descrive tale figura geometrica come "adimensionata"
Ovvero
Il punto, concettualmente, non esiste
Ergo
Il tempo, concettualmente, non esiste
Immergo la mia mente in un mondo impalpabile di byte e THC,
Spendo parte di me stesso, un pezzettino alla volta, in futili momenti di gloria fittizzia eppure reale
Sono inesistente eppure così vero, mi sento vivo in un mondo freddo di numeri e codici
E se fosse questo "sentirsi vivi"?
E se fosse questo il sangue nelle mie vene?
Lontano da me riecheggiano i fantasmi di una vita che non riconosco: il lavoro, la monotonia, la gente, il peso dei ricordi, il dolore di ciò che è stato e di ciò che poteva essere
Qui non c'è nulla di tutto questo
Qui si sta bene
Qui non si soffre se non si decide di farlo
Il nostro tempo è limitato
Il tempo non esiste
Voglio essere felice, non essere e basta
Lo sarai se lo vorrai
In quale universo vuoi far vagare la tua mente?
In quale microscopico mondo vuoi perderti
Non voglio perdermi, voglio trovare la felicità
La felicità non si trova, non sta da nessuna parte, la felicità la puoi solo ammirare, come un tramonto d'estate, o la gioia di essere giovani
Poi arriva la notte, poi arriva la vecchiaia
Puoi solo essere spettatore della felicità, poi, quel meraviglioso spettacolo, finisce
Per sempre
Per sempre
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