Chapter 31
„Eppure le donne, le donne che valevano qualcosa, mi spaventavano perché finivano col volere la mia anima, e io volevo tenere per me quello che ne restava."
Charles Bukowski
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-Gabriel's Pov-
Osservavo quel che restava di uno dei marchingegni esplosivi, ritornare in questo posto era diventata una sorta di rito.
Rivivevo gli attimi di paura, l'ansia che le fosse successo qualcosa, tutto nella mia testa si ripeteva a loop "e' la terza volta che veniamo in questo bosco o foresta o quel che cazzo e'.." Damon prendeva a calci le foglie in mancanza di cose da fare "beh potresti renderti utile...tanto per capirci qualcosa in questa faccenda di merda" la sua totale indifferenza mi mandava fuori di testa.
Ci eravamo divisi in gruppi come i giorni precedenti, preferivo stare con Damon per tenerlo d'occhio. Ian era con Al e Simon perché conosceva bene il posto e non volevo perdere dei componenti...lui era qui e si era fatto sentire forte e chiaro...la domanda era..come faceva a sapere di questo posto?come sapeva della nostra partenza? Era tutto troppo assurdo...
Mi ero alzato decisamente troppo presto e lasciarla su quel letto fu la parte più difficile. Ripensai al suo profumo...quel profumo di vaniglia..così dolce...i suoi lineamenti rilassati mentre dormiva,il profilo perfetto...la curva sensuale della schiena...la pelle candida...era perfetta...per non parlare di ciò che aveva dentro...il suo meraviglioso corpo non era niente paragonato a ciò che racchiudeva...era lo scrigno di un modo decisamente fuori dal comune...
Sei bella.
E non per quel filo di trucco.
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro
e che non conosco.
Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma avanti il prossimo.
Per le parole spese invano
e per quelle cercate lontano.
Per ogni lacrima scesa
e per quelle nascoste di notte
al chiaro di luna complice.
Per il sorriso che provi,
le attenzioni che non trovi,
per le emozioni che senti
e la speranza che inventi.
Sei bella semplicemente,
come un fiore raccolto in fretta,
come un dono inaspettato,
come uno sguardo rubato
o un abbraccio sentito.
Sei bella
e non importa che il mondo sappia,
sei bella davvero,
ma solo per chi ti sa guardare.
"King...Gabriel...."la voce lontana di Damon mi riporto' con i piedi per terra, "che diavolo vuoi?" mi voltai e non lo vidi "sono qui...vieni a dare un'occhiata" seguii la voce e mi resi conto che era un bel po' distante da me, mi indicava un punto dietro ad un albero.
Mi incamminai subito verso di lui, incuriosito dalla sua espressione perplessa. Quando lo raggiunsi mi resi conto che fissava uno scarpone...sembrava uno di quelli da trekking
"Oh bravo..hai trovato..una scarpa..." cominciai a deriderlo e lui sbuffo' " si certo prendimi per il culo..ma se non fossi offuscato dalla tua ragazzina ti renderesti conto che nessuno tra quelli che erano qui...Ian in particolare..ha perso una scarpa, tutti le indossavano quando sono stati ritrovati" beh io non ci feci caso, ero troppo preoccupato per Giulienne..
Continuo' il suo discorso osservandomi come se volesse aiutarmi a capire ciò che stava dicendo "dico Ian nello specifico perché le altre hanno i piedi da fatine del cazzo, solo quei due trans posseggono piedi abbastanza grossi ma non è nel loro stile...ricordo perfettamente quella mattina...ero nella mia stanza per i cazzi miei mentre quelle due rompi coglioni passarono fuori la mia porta starnazzando mentre i loro tacchi merdosi picchiettavano sul pavimento..." cazzo aveva ragione lui...
"Però potrebbe appartenere a qualcuno che è venuto qui a fare trekking..." tutto era possibile, lui mi guardò e afferrò la scarpa "beh sarebbe una strana coincidenza se ci pensi...solo qualcuno che aveva molta fretta poteva perdere una scarpa così...e' sporca di.." sfiorò la suola con un dito e poi lo portò al naso "come pensavo...legno carbonizzato..." ci guardammo ed io l'afferrai per poi rendermi conto che quella scarpa aveva calpestato dei rami bruciati...se il nostro addestramento militare non mi ingannava...questo voleva dire che quella scarpa apparteneva a qualcuno che era stato lì dopo l'esplosione di una delle bombe.
Damon era una delle mie spalle più forti proprio per questo, era sveglio ed attento ai particolari...era anche una gran testa di cazzo ma in questo momento si dimostrava più utile di me,io ero offuscato dalla rabbia e questo stato d'animo mi rendeva poco lucido...
"Adesso dobbiamo ritornare alla villa...cerchiamo di contattare gli altri e portiamo con noi la scarpa" Damon fece si con la testa e ci incamminammo silenziosamente alla macchina.
Una volta arrivati al veicolo cercammo di rintracciare Ian, Al e Simon, dopo svariati tentativi finalmente il telefono di Al diede segni di vita..
<<figliolo..>> aveva il fiatone <<Al noi siamo alla macchina...>> lui capi' subito infatti rispose <<okok...usciamo da questo posto e vi raggiungiamo>> Staccai senza aggiungere altro, in quel momento vidi Damon chiudere il cofano "che diavolo combini?" Si avvicinò con il suo solito atteggiamento da stronzo
"cerchiamo di non parlarne..." lo guardai con aria interrogativa non capendo a cosa si riferisse "della scarpa! Non mi fido di quel Simon..teniamocelo per noi..." beh concordavo con lui infatti feci solo un cenno di assenso.
Finalmente vedemmo sbucare Al, Simon ed Ian, da lontano riuscii a vedere l'espressione di Al...sembrava turbato e non poco...
Non sentire alcun dolore è equiparabile alla fine dei sentimenti; ciascuna delle nostre gioie è un patto con il diavolo.
-Bella-
Erano tutti scomparsi porco cazzo...con questo facevano tre giorni che il King era praticamente sparito dalla faccia della terra...non rispondeva alle mie chiamate e neanche i suoi due cagnolini...
Al Lucifer era sempre la stessa merda...politici corrotti...poliziotti..e chi più ne ha più ne metta...
Non facevo altro che pensare a quella telefonata, volevo avvertirlo..avvertire il King dell'accaduto ma non me lo permetteva, si era praticamente assentato dal mondo,mi facevo mille domande al riguardo...in fin dei conti quel pazzo al telefono...era il King che voleva distruggere...eh se ci era già arrivato?
Entrai nel mio ufficio ma dopo poco mi bloccai..i miei piedi si inchiodarono al pavimento quando vidi un mazzo di rose sulla mia scrivania, non era la prima volta che ne ricevevo ma dopo quella telefonata cominciai a sentirmi osservata...come se qualcuno mi
stesse perseguitando.
Mi avvicinai e piano presi il biglietto che giaceva accanto ai fiori...aprii piano per leggerne il contenuto -Mi manchi...perché non rispondi alle mie telefonate? Tuo Martin -
Tirai un sospiro di sollievo e lanciai per aria il biglietto, smaltii tutta la tensione nervosa "Cazzo Martin...per poco non mi prendeva un colpo" stavo cercando di tenerlo al sicuro ma lui rendeva la cosa davvero difficile.
Facevo su e giù per il mio studio passandomi le mani tra i capelli e sospirando, il suono del cellulare mi fece sobbalzare,mi avvicinai piano per dare un'occhiata alla schermata e non riconobbi il numero,questo mi mise non poca ansia...risposi senza pensarci perché la paura me lo avrebbe impedito se mi fossi soffermata ancora un po'.
<<pronto?...>> ero un fascio di nervi ma poi dall'altra parte riconobbi la voce familiare di Damon <<Bella...mi serve il tuo aiuto..ci serve il tuo aiu...>> lo interruppi innervosita <<lui è con te?...il King..e' lì?>> lui esitò <<si perché?>> cercai di calmarmi e risposi <<voglio parlarci>> non sentii nulla, evidentemente ci fu una sorta di consenso silenzioso perché udii subito la voce sensuale e bassa del grande King
<<cosa succede?>> volevo esplodere per la rabbia ed urlare al telefono che lo stavo cercando da giorni e che vivevo con l'ansia che qualcosa...qualsiasi cosa sarebbe accaduta da un momento all'altro e la paura mi divorava, ma il King era il King e certe cose noi umani non potevamo permettercele dinanzi a lui...
<<avrei delle cose da dirti..non so neanche se posso per telefono..ho paura che le chiamate siano intercettate>> lui sospiro' è quasi annoiato rispose <<eh da chi?>> in quel momento decisi di buttarla lì <<un certo fantasma..>> non sentii più nulla..passarono dei secondi credo...a me sembrarono ore <<come cazzo...ha contattato anche te?!..cosa ti ha detto?>> allora lui sapeva?? Cosa diavolo stava succedendo?...
<<quindi...tu sapevi...>> non sapevo perché ma la cosa mi fece uno strano effetto, erano giorni che cercavo di contattarlo per salvaguardare la sua vita...avrei messo a rischio la mia per lui, la mia devozione andava oltre l'immaginabile mentre lui sapeva tutto e non si era degnato di mettermi in guardia.
<<sono giorni che cerco di contattarti...lui..lui ha detto che avrebbe avuto delle conseguenze questa cosa ed io l'ho fatta comunque...mentre tu sapevi e nn ti sei degnato di avvertirmi>> ero arrabbiata e delusa, lui rispose serio<<non ti devo spiegazioni...non le devo a nessuno,ma nel tuo caso ti dico soltanto che non so più di chi fidarmi...può essere chiunque...potresti essere perfino tu>>il suo tono cambiò in accusatorio, a lui non importava niente di ferire i sentimenti degli altri...lui poteva tutto..ed aveva ragione perché quasi come un automa il mio cervello decise che le sue spiegazioni erano giuste...che lui come sempre aveva ragione.
Non so che potere aveva su di me...o su tutti gli altri...so solo che era grande e poteva farmi fare tutto ciò che voleva, il problema era proprio questo..che volevo una vita normale, ma la mia devozione per lui non me lo permetteva.
<<cosa ti fa detto?>> mi ridestò dai miei pensieri << mi ha chiesto di aiutarlo a distruggerti...mi ha chiesto di tradirti>> quasi come se gli dovessi delle spiegazioni, scattai sulla difensiva <<ma..ma io non potrei mai...io..io ti devo tutto...>> lui sospirò di nuovo e rispose <<manderò Damon a prenderti...ti farai una bella vacanza con noi...ma prima devi andare alla mia villa..le chiavi te le ho lasciate nella tua scrivania..>> ma che cazzo..quando ce le aveva messe?!
Quasi come se mi avesse letto nel pensiero rispose <<prima di martire...te le ho messe prima di partire...le ho lasciate a te perché il mio istinto mi ha suggerito di fare così...non so chi sia quel cazzo di fantasma ma ho mentito quando ho detto che potresti essere anche tu...non l'ho mai pensato, il mio istinto mi suggeriva che non mi avresti tradito..>> sorrisi silenziosamente, ne ero onorata e d'istinto dissi << dimmi cosa devo fare....>>.
Ripensavo al piano del King e a quanto fosse bizzarro...
<<Ascoltami bene Bella...credo che lui sia qui...adesso si diverte con noi quindi non ti presterà molta attenzione...devi andare alla mia villa e prendere una chiave USB, si trova nella mia cassaforte..il codice e' 191168, prendila e distruggila...se mette le mani su quella siamo tutti fottuti..ci sono le liste clienti, i conti, tutto..perfino le esecuzioni...vuole distruggermi e quella chiave gli faciliterebbe il lavoro..>>
Ripensavo al perché rivelarmi il tutto...si fidava così tanto da assegnarmi un compito del genere?..così tanto da rivelarmi il codice della sua personale cassaforte? L'unica cosa che sapevo era che la cosa esigeva la massima priorità...cio' significava che dovevo recarmici subito e così feci..
Guidai fino alla maestosa villa del grande re, fermai la macchina di fronte al cancello per poi prendermi un minuto per ammirarla, ero molto agitata...avevo una strana sensazione...
Scesi dall'auto e senza pensarci due volte mi apprestai subito a premere il pulsante della chiave magnetica che apriva il cancello...
"Cazzo che lusso..." me la cavavo molto bene,avevo una gran bella casa...molto grande direi, ma questo...questo era da film..
Percorsi il vialetto dandomi un'occhiata intorno, il mio sguardo cadde subito su una sorta di fosso in mezzo al verde...sembrava ci avessero sradicato un'albero...la mia curiosità cercava di spingermi ad avvicinarmici, la razionalità mi suggeriva di proseguire con il piano...
Decisi di seguire la ragione e mi avviai verso la grandissima porta di ingresso, guardai su all'angolo del maestoso porticato e notai una telecamera..cercai di non fissarla troppo allungo, istintivamente mi guardai intorno per poi notare che di telecamere ce n'erano svariate, la cosa che non mi tornava era il fatto che non ci fosse nessuno a sorvegliare il posto...forse erano tutti dentro...o erano dietro gli schermi e vedevano dalle telecamere ciò che accadeva.
Beh forse era così...mi concentrai sulla porta ed estrassi le chiavi dalla borsa per poi inserirle nella serratura, dopo vari scatti riuscii ad aprirla. Descrivere quel posto era troppo complicato...trasudava ricchezza...potere...sembrava quasi surreale, entrai con lo sguardo rivolto verso l'alto e la bocca spalancata...credevo di averle viste tutte ma questa mi mancava...non ero mai stata a casa del King, era assurdo che io fossi qui...
Non si sentiva volare una mosca...credevo di trovarci una qualche servitù ma non era così...forse erano da qualche altra parte a fare qualcosa...mi disorientava questa situazione...
Prima prendevo quella chiave USB...prima me ne ritornavo a casa mia...
A passo svelto mi avviai verso la grossa scalinata ma poi mi ricordai delle direttive e mi bloccai sul posto...la cassaforte era nello studio al primo piano...almeno così aveva detto il King , cambiai direzione e mi avviai seguendo quella sorta di mappa che avevo in testa, arrivata di fronte a quella che doveva essere la porta dello studio, l'aprii senza pensarci...per poco non morivo per lo spavento..
"Chi cazzo saresti tu?..." le parole mi uscirono da sole...non si giro' ed io cercai di farmi coraggio "sei...sei il fantasma?.."
Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!
-Gabriel's Pov 2-
La voce di Simon mi innervosiva come era sempre stato...avevo fatto quella telefonata a Bella davanti a tutti, avevo lanciato l'esca e se si trattava di Damon o di Simon sarebbe uscito fuori...per non parlare del fatto che le mie telefonate erano state intercettate...ne ero sicuro..nella mia villa si sarebbe presentato qualcuno convinto di trovare solo Bella..non sapeva che ad aspettarlo c'era una sorpresa..
"Abbiamo trovato la fossa comune...non si trattava di corpi umani, erano carcasse animali..scaricate da qualche cacciatore, quella Maya era spaventata è vittima di allucinazioni provocate dalla paura..." Simon cercava di raccontare ciò che avevano visto...Al era stranamente silenzioso.
"Perché Ian non è venuto con noi?" Mi voltai verso Damon che mi osservava incuriosito..."voleva continuare le sue ricerche...da solo..." a quel punto Al decise di dire la sua "beh dopo ciò che è successo non so se è proprio la cosa giusta da fare lasciarlo lì da solo..." osservai la sua espressione dallo specchietto che sembrava vuota quasi sconfitta "Ian sa il fatto suo..è un ex soldato...e' preparato al peggio" non volevo rivelare il mio piano davanti agli altri due, però non capivo del perché di quello strano comportamento di Al..
Finalmente arrivammo alla villa e Damon parcheggiò l'auto nel viale d'entrata, quando tutti uscimmo dall'auto il suono della porta che si apriva attirò la mia attenzione, tutti si voltarono di scatto proprio come me...era Giulienne...bella come il sole..ma c'era qualcosa che eclissava il tutto, la furia cieca che vedevo sul suo volto. Poco dopo comparve ja figura di Eva che sembrava intimorita, guardavano entrane verso di me...
"Ma che cazzo hanno?..." Damon le osservava stranito...Giulienne prese a correre verso di me con gli occhi colmi di rabbia "tu...tu...hai fatto tutto questo..." pensai che fosse impazzita ad accusarmi così...ma quando mi oltrepasso' capii che la sua collera non era rivolta a me ma ad Al che era alle mie spalle.
Prese a spintonarlo sotto lo sguardo scioccato di tutti i presenti "tu mi hai fatto questooooo...tuuuuuuuu...sei tu il bastardoo.."
Al l'osservava serio, non accennava a reagire si limitava a subire "credevi che Eva fosse svenutaaa..ma lei ti ha visto..nel bosco, hai messo tu le bombe..." ero bloccato ed osservavo
la scena...non potevo credere alle mie orecchie...non era possibile...
Simon si avventò su di lei afferrandola da dietro ed avvolgendo il busto esile di Giulienne con le sue braccia, non ci vidi più "hey..hey testa di cazzo..non toccarla o ti scuoio vivo..." l'afferrai strappandogliela letteralmente dalle braccia e con un colpo deciso lo buttai a terra...il pugno che gli avevo sferrato a quanto pareva aveva deviato il setto nasale di quello stronzo a giudicare dal sangue che perdeva "non devi..non dovete toccarlaaa" per poco non facevo venire giù la villa e le montagne per come urlavo...
Nessuno poteva permettersi di sfiorarla anche solo con il pensiero...lei si girò verso di me e con le lacrime agli occhi disse "E' lui...e' Al il fantasma...lo ha visto Eva" quando rivolsi lo sguardo verso Al vidi che sembrava avvilito "ragazzo non è come sembra...devo dirti delle cose..." sospirò e rivolse lo sguardo a Simon "voi dovete ascoltarmi e poi trarrete le vostre belle conclusioni..." restammo tutti impietriti, mai e dico mai avrei pensato che Al fosse implicato in tutta questa merda...lui era il mio pilastro...su di lui e su Ian avrei messo il mio intero corpo sul fuoco...tutte le mie certezze stavano crollando.
"Dimmi solo come hai fatto...eri con me quella mattina...mi hai chiamato per distrarmi?cosa vuoi...il potere? Dimostrare che sei il cazzo di padrone di questa terra di merdaaaa? Tu mi hai reso quello che sono...non ha senso...tutto questo è assurdo.." ero confuso, la mia vita era una gran puttanata...una commedia venuta male...
"Devi prima ascoltarmi e capirai..."
Cosa voleva spiegarmi?che l'uomo che mi aveva accolto a casa sua quando ero un ragazzo spaesato...l'uomo che aveva fatto di tutto per far sì che io mi fidassi di lui...l'uomo che mi aveva fatto da mentore..era in realtà uno sporco traditore??
Nulla più era una certezza per me....perfino le cose avevano un colore diverso, non mi fidavo più dei miei stessi occhi...
Cosa lo aveva spinto a fare tutto ciò? Perché fare tutto proprio adesso? Poteva distruggermi quando ero solo un ragazzo...aveva molto più potere su di me allora...
Non ci capivo più nulla...presi la mia pistola e la puntai verso di lui , tutti trattennero il respiro " ti conviene parlare...o ti faccio saltare la testa" Al mi guardò dritto negli occhi e sorrise "non lo faresti mai..." sembrava quasi volesse sfidarmi...rividi me stesso..quella fame di pericolo...quel brivido che dava solo la morte...l'adrenalina che ti pompava nelle vene...lo eccitava proprio come eccitava me...
"Avanti ragazzo...uccidimi...sai che sono il fantasma e non mi hai ancora sparato?"...
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Salveeeeeee perdonate l'attesaaaaaa
Settimana un bel po' impegnativa, ma sono riuscita a capire come fare per quanto riguarda l'organizzazione.
siete contenteeee?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e' un po' più corto degli altri ma capirete che ho cercato di fare il meglio che potevo.
Il prossimo sarà molto più lungo e scoprirete tante...tantissime cose...
Cosa pensate di Al?
Ricordatevi sempre che bisogna guardare oltre...
Perdonate eventuali errori 🤣
Al prossimo capitolooooooo❤️❤️❤️❤️❤️
😘😘😘😘😘😘😘😘
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