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Chapter 18

,,Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un'altra buona cosa persa per sempre."

Charles Bukowski

~~~

-Gabriel's Pov-

"Capo e' successa una cosa terribile" Gordon uno dei buttafuori del mio locale sembrava davvero allarmato, spostai la puttana che mi stava praticamente ballando addosso e con aria annoiata mi sollevai dal divanetto.
Era già una serata di merda,adesso chissà quale altro problema si era presentato alla mia porta. Pensai che forse era positiva come cosa, risolvere un problema mi avrebbe aiutato a non pensarla per un po' e magari sarei ritornato il vecchio me.

Stranamente mi trascino' verso l'uscita sul retro, quando arrivammo fuori vidi Bella e alcune ragazze riunite intorno a qualcuno, quando mi sporsi per vedere che diavolo attirava così tanto l'attenzione di tutte loro, per poco non mi venne un'infarto, era Ian privo di sensi disteso in una pozza di sangue " cristo " spostai le ragazze e mi inginocchiai accanto a lui, poi un sentimento che da un po' stava cominciando a radicarsi dentro di me si fece sentire chiaro e forte..la paura...se Ian che doveva sorvegliare Giulienne in mia assenza era qui disteso privo di sensi,allora lei dov'era? La preoccupazione e l'ansia mi fecero mancare il respiro,mi sollevai ed istintivamente mi guardai intorno notando subito il segno di pneomatici sull'asfalto, in quel momento vidi uscire dalla porta sul retro Damon che guardò prima Ian poi me "ma che cazzo sta succedendo qui?" Non risposi, ero annebbiato dalla rabbia "carichiamolo in macchina e portiamolo a casa".

Eravamo arrivati fuori la villa ed io scesi dall'auto e mi ci catapultai dentro, cominciai a dare di matto cercandola ovunque ma non c'era , la cosa non mi sorprese..
Poco dopo raggiunsi Damon che teneva Ian su una spalla "hai chiamato il medico? Se entro un minuto non è qui..lo sciolgo nell'acido" ero fuori di me, "è già qui fuori" aveva il fiato corto per lo sforzo ma manteneva il controllo, sapevo che era incazzato anche lui per tutto quello che stava succedendo.

Arrivati in camera Damon poggio' Ian sul suo letto,il medico entrò in camera seguito da Brenda che sembrava allarmata ma cercava di non darlo a vedere "faccia il suo dovere..se non si sveglia, sappia che la sua fine sarà terrificante" lui sussultò spaventato poi si sistemò gli occhiali "non si p..preoccupi mio King, non la deluderò.." poi si guardò in torno"il ragazzo deve essere sicuramente operato, dobbiamo spostarlo, non mi serve un letto ma un tavolo" Damon si fece avanti e sollevò di nuovo Ian con non poca difficoltà, facemmo come ci disse il medico ed Ian fu trasportato nel salone.

Ero completamente accecato dalla collera, sentivo il mio corpo tremare..stavo scoppiando.
Guardai Damon e lui capi' subito, lasciammo il medico fare il suo lavoro ed io con non poca ansia abbandonai la stanza.
Dovevo trovarla a tutti i costi...

Ci mettemmo in macchina "potrebbe essere morta..forse hanno già gettato il cadavere.." Damon mi guardava aspettando una mia reazione ma io ero fuori..catapultato in un'altra dimensione, se avesse avuto ragione e lei fosse morta, avrei sterminato tutta Miami, già sarebbero morte tante persone per quello che avevano fatto ad Ian che era come un fratello per me, figuriamoci se avessero fatto del male a lei..

penso ai diavoli dell'inferno
e fisso un
bel vaso di
fiori
mentre la donna in camera mia
rabbiosa accende e spegne la luce
di continuo.
abbiamo litigato di
brutto
e io me ne sto qui seduto a fumare
sigarette
indiane
e intanto alla radio le
preghiere di un cantante lirico non
sono nella mia
lingua.
fuori, la finestra alla
mia sinistra rivela le luci
notturne della
città e io vorrei solo
avere il coraggio di
spezzare questo semplice orrore
e rimettere le cose
a posto
ma la mia rabbia meschina
me lo
impedisce.

mi rendo conto che l'inferno è solo quello che ci
creiamo noi,
a fumare queste sigarette,
qui ad aspettare,
qui a fantasticare,
mentre nell'altra stanza
lei continua a
starsene lì ad
accendere e spegnere
la luce,
accendere e
spengnere.

Passammo l'intera nottata a setacciare Miami ma di lei nessuna traccia, sentivo il fiato corto come se avessi corso per non so quanto tempo.
Avevo bisogno di lei, per la mia testa di cazzo adesso eravamo finiti in questa situazione.
Se le stavano facendo del male?chissa' dov'era, rapita per la seconda volta..per la seconda volta si ritrovava a pagare per gli errori di altri. Sapevo che tutto questo stava accadendo per punire me, lei stava pagando davvero un prezzo troppo alto.

"Dovremmo ritornare a casa e aspettare che qualcuno si faccia vivo..magari per qualche riscatto" la sua tranquillità mi urtava,"no! Devo trovarla..lei..lei ha bisogno di me e..." non riuscivo a dirlo ma la verità era che avevo più bisogno io di lei che lei di me..
"Ma ti senti?sembri una femminuccia piagnucolona, struggersi adesso non serve a un cazzo di niente..svegliati bello, non ti riconosco più" mi voltai col sangue agli occhi "lei è mia..tu non devi prendere sotto gamba questa situazione. La dobbiamo trovare o ammazzo anche te" sembrava seriamente sorpreso "non azzardarti a chiamarmi femminuccia mai più o ti taglio la lingua e te la ficco nel culo"ritornò a guardare la strada e a guidare silenziosamente.

Setacciammo fino all'ultimo buco di Miami, fino a quando beccammo Jennifer un trans amico di Eva, ci fece segno con la mano di fermarci poi si buttò sul finestrino " cazzo, menomale che siete qui" io e Damon ci guardammo senza capire "Eva è scomparsa...sono due giorni che non riesco a trovarla, non ha mai fatto così..sono seriamente preoccupata" la cosa era abbastanza sospetta, ci saremmo accorti della scomparsa solo il giorno del carico della droga..questo era strano.

"Non ha lasciato nessun biglietto? Che ne so forse è a qualche festa da frocio o con qualche frocio a divertirsi" Damon e le sue teorie, jennifer lo guardò con un sopracciglio alzato "festa da frocio? O con qualche frocio? Bello mio sento puzza di omofobia e solitamente questa malattia deriva dal fatto che il pene dell'omofobo in questione sia estremamente piccolo" mostro' il mignolo indicando la dimensione del pene. Damon si agitò furioso "cazzo adesso te lo faccio vedere così vediamo chi ha il pene piccolo" cercò di slacciare i pantaloni ma lo bloccai "risparmiacelo" poi mi voltai verso Jennifer "tu sali in macchina" il mio tono la intimorì e fece come ordinai senza proferire parola.

Arrivammo alla villa, dovevo capire cosa stava succedendo, le persone intorno a me stavano cominciando a sparire o a farsi male.
Appena entrai Brenda mi venne incontro "signore il dottore vuole parlarle" non riuscivo a decifrare la sua espressione, mi avviai verso il salone dove trovai Ian attaccato a mille tubi e una sorta di infermiera che gli sistemava il cuscino. Il medico sistemava le due cose nella valigetta, sollevò lo sguardo e con estrema tranquillità si avvicinò "non si lasci impressionare da quei tubi, ha perso molto sangue quindi ha bisogno di un piccolo sostegno fisico. Lei è Hanna la mia migliore studentessa, si è messa nei guai e per questo le affibbiano lavori da infermiera, ma lei è un grande chirurgo o almeno lo diventerà, si può fidare ciecamente di lei".

Guardai la ragazza, era giovane e bella, sembrava prendere il suo lavoro molto seriamente per come si applicava a controllare il battito e i tubi.
"Perfetto, quindi starà bene?" Continuai a guardare la ragazza "ovviamente, le avevo detto che non l'avrei delusa King" feci un cenno con la testa, lui si inchinò per poi uscire dalla stanza.

Mi ricordava lei..quello sguardo determinato, quella serietà, poi si accorse di me e cominciò a fissarmi, nei suoi occhi non c'era il mare..le sue labbra non erano quelle labbra...dov'era? Avevo bisogno di lei...

Uscii dalla stanza prima che l'infermiera potesse dire qualcosa, andai spedito da Damon e jennifer che mi aspettavano nel mio studio.
"Eccolo finalmente, come sta quel cazzone di Ian?" Cercava di non sembrare preoccupato "starà bene" sospiro' sollevato "adesso torniamo a noi, cosa sai dirmi della scomparsa di Eva?" Jennifer sembrava agitata "ho chiesto un po' in giro, prendendo informazioni qua e là sono riuscita a ricostruire i fatti" speravo potesse essere collegato con la scomparsa di Giulienne, così l'avrei ritrovata "parla" sospiro' per poi parlare " bazzicavano dei tizi molto strani intorno a lei, cominciarono anche a seguirla. Lei me lo diceva che non si sentiva tranquilla da qualche settimana, poi è scomparsa. Ero preoccupata quindi ho chiesto a qualche sua cliente, alla vicina di casa e così via. E' uscito fuori che questi due sono i due scagnozzi di Simon.. il figlio del Greco" la cosa mi lascio' senza parole, come era arrivato ad Eva?

"Sai altro?"lei esitò un attimo poi sospiro' "sono la sua migliore amica, so tutto del vostro accordo e del fatto che nessuno sa che è lei il vostro contatto. Credo che loro non capiscano che tipo di danno ti stiano recando, credono che lei sia una delle persone che possa aiutarli a scovare questo misterioso contatto, lo so perché Eva prima di sparire mi parlò proprio di questo,i due scagnozzi volevano farla parlare e la perseguitavano". Maledetto bastardo, non eravamo mai andati d'accordo, ci sopportavamo solo per Al "Damon andiamo a trovare il nostro amico Simon e contatta Al, voglio che sia presente" lui si alzò di scatto poi si allontanò un'attimo con il cellulare in mano segno che stava eseguendo
i miei ordini.

Restammo solo io e Jennifer nello studio, lei si avvicinò a me come una ladra poi sottovoce mi disse "ho aspettato che il tuo amico si allontanasse, Eva mi ha rivelato che uno dei due scagnozzi si è fatto scappare che qualcuno molto vicino a te ti sta fottendo alla grande." La guardai sorpreso "poi mi ha parlato di una ragazza..." subito mi avventai su di lei prendendola per le spalle, lei si agitò quando vide la mia espressione "tu sai dov'è..dimmelooo" sembravo impazzito "no..n..nooo non lo so..calmati..so solo che questi due dissero ad Eva che stavano preparando un bel viaggetto e che includeva una certa ragazza" perché le avevano rivelato tutte queste cose? Dove volevano portare Giulienne? Cosa volevano da lei? Perché rapire anche Eva se non sapevano che era il mio contatto segreto? Niente aveva senso...

Damon fece capolino nella stanza "fatto, ci raggiungerà alla villa di Simon il bastardo" per un attimo istintivamente studiai la sua espressione e i suoi movimenti, volevo captare qualcosa che non andava..magari si sarebbe tradito da solo. Lui infondo odiava Giulienne e parecchie famiglie avevano tentato di corromperlo per le sue doti nel campo del crimine, magari non aveva rivelato l'identità di Eva per tenersi un asso nella manica
" che c'è ? Perché mi fissi?" Mi ridestai dai miei pensieri, non doveva sapere, "nulla, stavo pianificando il tutto" mi guardò un attimo poi sembro' cascarci.

"Tu puoi restare qui, mi servi ancora" Jennifer mi guardò timorosa " intendi in questa reggia a dormire?" Feci si con la testa annoiato "wow certo che sì... solo una cosa..cerca di stare attento, trovale e portale a casa sane e salve"
Non dissi nulla e lasciai la stanza seguito da Damon. Chiamai Brenda e le ordinai di sistemare la nostra ospite, lei silenziosamente,forse più del solito,fece un inchino e si diresse verso il mio studio per prelevare Jennifer e sistemarla nella stanza degli ospiti. Lasciai la villa con Damon che ai miei occhi non appariva più tanto fedele come credevo, adesso per me erano tutti possibili traditori.

Il viaggio fino alla villa di quel finocchio bastardo fu silenzioso, ogni tanto Damon si girava a guardarmi mentre io fumavo una sigaretta fissando la strada. Appena arrivammo fuori il cancello ci accorgemmo che la macchina di Al era già dentro il giardino parcheggiata, bussammo per farci aprire è proprio come se ci stessero aspettando aprirono direttamente senza chiedere chi fosse.

Ci aprì la cameriera che ci fece segno di seguirla,si fermò di fronte una porta "i signori vi aspettano nel salone principale" fece un'inchino e andò via, strano che non ci aveva annunciato, sembrava impaurita.
Aprii la porta e trovai Al e Simon che discutevano animatamente "sei un bambino..per questo non puoi essere un re, ti nascondi dietro un dito, non ti prendi le tue responsabilità" Al era davvero fuori di se, non si accorsero per niente della nostra presenza "tu..tu sei accecato dal bene che provi per lui..per te non sarò mai alla sua altezza" Simon si passava la mano tra i capelli in modo nervoso "vedi..sei infantile, tu sei mio figlio..anche lui è mio figlio, vi voglio bene allo stesso modo. Ma lui ha dimostrato di essere un re nell'animo, ha pagato prezzi molto alti per arrivare dov'è adesso, tu ti sei sempre adagiato sugli allori"Simon spacco il bicchiere che aveva in mano contro il muro "iooo sono tuo figliooo non luiii" poi come in uno scatto di lucidità si voltarono tutti e due verso di noi.

"Buonasera! Vedo che avete cominciato senza di me" i drammi famigliari mi annoiavano a morte, si sistemarono imbarazzati poi fu Al a parlare "ragazzo finalmente sei arrivato" mi avvicinai a lui mi abbracciò come sempre ed io come sempre ricambiai l'abbraccio osservando Simon che fissava il pavimento.

"Devo parlarvi di una cosa molto grave.." a quel punto Simon sollevo' lo sguardo "la mia Giulienne è scomparsa, l'hanno rapita ed hanno sparato ad Ian" cercai di sembrare più tranquillo possibile, ma dentro stavo morendo,fissai Simon " credo siano gli stessi stronzi che hanno fatto sparire Eva, un trans che lavorava per me" preferii non svelare la posizione di Eva perché non sapevo che intenzioni aveva Simon.
"Tu ne sai qualcosa?" Lui mi guardò con aria interrogativa "siamo arrivati a questo punto? Adesso ci accusiamo di aver rapito le nostre donne e di aver sparato ai nostri amici? Bene!" La risposta di Simon mi sembrò stranamente sincera "mi è stato detto da una fonte attendibile che i tuoi scagnozzi perseguitavano Eva e parlavano di una certa ragazza" Al si voltò a guardarlo infuriato "Simon!davvero sei arrivato al punto di compiere una cazzata del genere ?" Lui ci guardò indignato "cosa?.. no! Ma che cazzo, non ne so nulla di tutta questa merda, porca puttana! per chi mi avete preso?" Al si avvicinò a lui "parla! Sei ancora in tempo per recuperare la situazione" lo bloccai rispondendo al posto di Simon "lui non ne sa nulla!"Si girarono tutti sorpresi verso di me,continuai "si vede che è sincero, non capisco allora i tuoi scagnozzi che volevano da Eva" lui mi osservo' un'attimo poi intimorito rispose "non lavorano più per me, ho scoperto quando se ne sono andati che facevano il doppio gioco, infatti stavo elaborando una degna punizione per loro" Al guardò il pavimento poi il figlio "perché non mi hai detto nulla?" Lui sospirò come stanco "perché volevo dimostrarti che i miei problemi sono capace a risolverli da solo".

Al si avvicinò a lui dandogli una pacca sulla spalla "chiedere aiuto non fa di te una persona infantile, non sei poco uomo se chiedi una mano, lo sei quando perdi il tuo tempo ad odiare persone che non ti hanno tolto nulla, sei tu che levi a te stesso. Pensa a costruire il tuo di futuro non a distruggere quello degli altri" sapeva sempre cosa dire, era un uomo da rispettare e con un grande bagaglio di esperienza. Simon fece si con la testa ed io da persona davvero delicata mi intromisi tra loro
"Restando in tema, ho bisogno del vostro aiuto per trovarla " involontariamente mi uscì come una supplica "certo che ti aiuterò , la cercheremo anche in capo al mondo e la troveremo, i bastardi che hanno fatto tutto questo la pagheranno amaramente" Al era deciso come me a scatenare una guerra, "anch io sono dei vostri, devo levarmi qualche pietra dalla scarpa" Simon si unì a noi,cosa che non mi aspettavo per niente. "Dobbiamo muoverci allora, dobbiamo elaborare un piano" Damon che fino ad allora non aveva proferito parola, ci guardava serio.

Pensai a chi poteva essere il traditore, poteva essere chiunque. Dovevo stare attento a non destare sospetti, dovevo elaborare un piano perfetto.

Ci avviammo tutti alla mia villa, appena arrivati ci apprestammo ad entrare, "andiamo nel mio studio" senza dire nulla mi seguirono tutti "Damon potresti controllare Ian?" Lui sbuffò e fece come gli dissi. Una volta dentro lo studio chiusi la porta a chiave "che succede Gabriel?" Al mi conosceva troppo bene, " mi è stato rivelato che qualcuno di molto vicino mi sta fottendo alla grande, Simon non può essere perché non siamo mai stati vicini, tu neanche perché mi hai fatto da padre e sei un'uomo d' onore", loro si guardarono "non so di chi altro fidarmi, Damon potrebbe essere un traditore, non ne sono convinto perché abbiamo condiviso troppo e lui è sempre stato dalla mia parte. Ian lo escludo a priori, anche se non gli avessero sparato" Simon si sedette sul divanetto "Damon anche è uno che escluderei, non ha mai tradito la tua fiducia" questo era vero "sei contornato da tante persone, in fondo ti è stato detto qualcuno di vicino, non qualcuno che ha uno stretto rapporto con te. Si può anche trattare di una vicinanza fisica..una cameriera..uno che lavora per te...il giardiniere" quel coglione di Simon aveva ragione..poteva essere chiunque.

Quello che era certo, era che dovevo trovarla. Mi sentivo soffocare, ero vuoto, avevo bisogno di lei.. dove sei Giulienne??torna da me.....

..."Trova ciò che ami e lascia che ti uccida".

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Salveee sono riuscita a risolvere i vari problemi, non riuscivo a pubblicare.
Mi scuso per l'attesa, sto facendo tante cose contemporaneamente 😆

Spero come sempre che il capitolo vi piaccia,fatevi sentire magari con qualche commento o qualche stellina se vi fa piacere.

Dove sarà la nostra Giulienne?
Chi sarà il traditore?
Simon aiuterà davvero il nostro King?
Il nostro king troverà la bella Giulienne?

Lo scoprirete prossimamente 😉

Ciaooo un grandissimo bacio, al prossimo capitolo ☺️❤️☺️❤️

😘❤️😘❤️😘❤️

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