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Nuovi Confronti- Capitolo 18

"A tratti siamo simili, a tratti siamo come siamesi

Pensa Se Piove- Tedua

Come spesso accade, le cose più importanti sono quelle che più abbiamo sotto il naso e che fanno talmente parte di noi da non renderci conto del loro valore. È il caso delle sorelle, con cui condividiamo una parte significante del nostro cammino.

Se in tenera età capita spesso di avere piccoli screzi su ogni cosa, crescendo il legame tra sorelle diventa un qualcosa di molto profondo e viscerale che solo chi lo vive riesce a capire. Potete essere diverse come il sole e la luna, ma lo stesso sangue scorre attraverso i vostri due cuori. Tu hai bisogno di lei, come lei di te.

In verità io e Lara abbiamo fortificato questo legame dopo che nostra madre è uscita dalle nostre vite. Avevo 12 anni e speravo con tutto il cuore che anche se i nostri genitori non stavano più insieme, le cose non sarebbero mai cambiate.

Ora sono consapevole che ho comunque una famiglia meravigliosa, che non cambierei per nulla al mondo. Penso a nostro padre, che a volte si sente in colpa perché Lara ha dovuto lasciare gli studi e trovarsi un lavoro. Vorrei che smettesse di provare sensi di colpa, non ha fallito come genitore, al contrario. È stata la nostra roccia nei momenti più bui. I nonni sono morti a distanza di poco tempo l'uno dall'altra e qualche anno dopo Paola è uscita di scena, per lui è stato un duro colpo.

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Mia sorella rientra in casa con un'aria beata; ha le guance leggermente imporporate e le brillano gli occhi.

"Devo dedurre che il tuo appuntamento è andato bene o sbaglio?"

Lara si lascia cadere sul divano

"Si vede così tanto?" domanda lasciva.

"Sei un libro aperto per me. Hai passato la notte con un ragazzo e lo so che non avete giocato a carte".

Sposta un riccio dietro l'orecchio, noto che la piastra ha tenuto nonostante l'umidità.

"Diego è come una droga, di quelle che non puoi farne a meno. Stanotte mi sono sentita come Afrodite davanti a Zeus".

Bene, mia sorella è cotta a puntino. Mi piego sulle gambe, per essere al suo livello

"Cucciola sono contenta per te" le sorrido.

Ci abbracciamo, noi siamo l'una la forza dell'altra.

"Tu sai tutto di me e io tutto di te. Non è lo stesso cognome a renderci sorelle, ma l'amore che portiamo dentro da sempre. Sei la mia famiglia, sei tutto quello che ho. Insieme abbiamo pianto e riso, condiviso gioie e dolori, ora condividiamo l'amore" mi sussurra.

Mi sento gli occhi lucidi, per le parole che ha detto, so che vengono dal cuore.

Asciugo la lacrima che scivola solitaria sulla mia guancia

"Mi hai fatto da madre, sei stata il punto di riferimento quando tutto nella mi vita è andato a rotoli: mi hai visto cadere e ora stai vedendo che mi sono rialzata. Ringrazierò sempre di avere una sorella come te Lara, non siamo perfette, ma siamo vere".

La stringo più forte, perché per quanto la vita sia stata difficile, noi non ci siamo mai divise.

Ci sciogliamo dall'abbraccio e mi alzo in piedi, a stare troppo piegata mi si sono indolenzite le gambe.

"E così oggi torna il tuo fidanzato" commenta Lara. Un sorriso si fa largo sulla mia bocca.

"Finalmente è finito il Tour estivo. È un mese e mezzo che non lo vedo. Ci sentiamo quotidianamente al telefono, ma non è la stessa cosa. Mi manca da morire".

"Allora permettimi di farti bella". Lara si alza dal divano, mi afferra la mano e mi trascina nella sua camera.

Mi fa indossare il mio top rosso, abbinato a degli shorts a jeans. Quando sono pronta prendo posto sul bordo del letto, mentre Lara decide di darmi un filo di trucco. Passa un po' di fard sulle guance, applica un ombretto rosa chiaro sulle palpebre e un po' di correttore per coprire le occhiaie.

Osservo la mia immagine allo specchio sopra la cassettiera e devo dire che mia sorella ha fatto un ottimo lavoro.

Il top rosso lo indossavo la prima volta che ho conosciuto Mario, era maggio. L'estate è letteralmente volata in un battito di ciglia, sembra ieri che ci siamo scambiati il primo bacio sul balcone a casa sua. Al ricordo sento ancora le farfalle nello stomaco.

Esco di casa e mi incammino nell'afosa giornata di fine agosto a prendere la metropolitana, faccio lo slalom tra i turisti e rimango in attesa della mia corsa.

Scendo alla mia fermata e salgo i gradini che mi portano all'aperto, la stazione non è molto lontana, quindi mi faccio il tratto di strada a piedi. Sono così concentrata che manco mi sono resa conto di essere seguita, mi sento afferrare per il polso e quando mi giro di colpo mi ritrovo faccia a faccia con Tony.

"Che cazzo fai, ora ti metti anche a seguirmi?" chiedo in tono acido, mentre cerco di liberarmi dalla sua presa.

"Calmati, non ti faccio niente" risponde con tono arrogante. Studia la mia immagine dalla testa ai piedi.

"Mi chiedo perché continui a perdere tempo con lui. Okay, magari ti ama e tutto quello che vuoi, ma chi ti dice che non ha mai smesso di provare qualcosa anche per Cecilia. Si vede dalla foto che c'è ancora intesa tra di loro. Sarà sempre diviso a metà tra te e lei". Dice con tono allusivo.

Riesco a liberarmi dalla sua presa e gli mollo uno schiaffo, rimane sorpreso da questo mio gesto e indietreggia di qualche passo.

"Tony mi hai stufato, fatti la tua cazzo di vita e non rompermi le palle".

Si massaggia il punto in cui l'ho colpito

"Come sei aggressiva. Voglio solo il tuo bene".

"Se volessi il mio bene la pianteresti. Sei ossessivo, fatti aiutare".

Tace per qualche secondo e sembra meditare, poi affonda

"Allora dillo che ti piace fare la bella vita, che vuoi stare sulle copertine e magari fare la mantenuta".

"Ora basta, se pensi questo di me non hai capito un bel niente" sibilo.

Tony vorrebbe dire qualcosa, ma una voce lo fa girare. È arrivato Mario e i due si guardano in cagnesco, nell'aria c'è una tensione che si taglia con il coltello.

"Solari se hai finito di importunare la mia ragazza puoi anche andartene" dice tagliente Mario, mi trovo ad osservare il loro botta e risposta.

"Oh è tornato lo scappato di casa" Tony abbozza un sorriso falso, degno di Giuda.

"La devi piantare di cercare di manipolare Nina con i tuoi deliri. Sono incazzato nero per la foto che hai deciso di far circolare di me e Cecilia, come se volessi insinuare che tra di noi ci sia ancora qualcosa. Se fossi davvero amico di Nina la sosterresti, non faresti l'idiota. Tra l'altro mi chiedo chi ha scattato quella dannata foto, se tu eri qui a Milano".

Tony, si passa una mano tra i capelli" non sono affari tuoi".

"Si che lo sono" asserisce Mario ancora più duro.

L'aria è sempre più tesa e mi auguro solo che Tony non decida di passare alle mani, lui in passato è stato famoso per le risse in cui è rimasto coinvolto. Ma per fortuna l'unica cosa che fa è stringersi nelle spalle, senza proferire parola.

Mario mi prende per mano e ci incamminiamo, sento lo sguardo di Tony fisso su di noi, corrosivo come l'acido, ma cerco di non pensarci. Non gli permetto di rovinare questo momento.

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Sono seduta in divano a sorseggiare limonata, mentre aspetto che il mio ragazzo esca dalla doccia. Con la mente torno alla prima sera che sono stata qui, quando decisi di fidarmi di lui, subito dopo essere stati in quel locale con Luna e gli altri.

Voglio solo pensare a cose belle, perché il comportamento di Tony mi ha turbato parecchio e il solo pensiero mi fa rabbrividire. Dopo che Mario si è chiuso in bagno ho chiamato in velocità Marco e gli ho raccontato brevemente quello che è accaduto, anche lui è rimasto schioccato dal comportamento del cugino e ha dichiarato che ne parlerà con la famiglia.

Quando Mario mi raggiunge in salotto ha indosso una canottiera nera che mette in risalto il suo fisico tonico e dei jeans scuri. I capelli gli ricadono umidi dolcemente lungo le spalle, che gli conferiscono un'aria sexy. Il solo vederlo fa perdere al mio cuore un battito. Si lascia cadere vicino a me, sfilo le scarpe e mi rannicchio contro di lui, con la testa appoggiata al suo petto inalando il suo profumo.

"Mi sei mancato tantissimo" mormoro mentre inizia ad accarezzarmi i capelli con delicatezza.

"Anche tu tigrotta". Mi godo il contatto della sua mano, che si sposta ad accarezzarmi la pelle del collo, lasciandomi piccoli brividi in tutto il corpo.

"Finora mi sembrava di essere a metà, come se mi mancasse qualcosa. Ora che sono tra le tue braccia mi sento completa. Voglio perdermi nelle sensazioni più belle che mi regali, baciarti fino a perdere la testa".

Solleva delicatamente il mio mento e mi perdo in quei occhi neri che sondano il mio cuore, con lui le mie barriere sono crollate come tessere del domino, mettendo in mostra la vera Nina, quella che per tanto tempo ho sepolto dietro alla freddezza e all'aggressività, come se fossi davanti a uno specchio che vede al di là dell'estetica, fin dentro al mio cuore e alla parte più nascosta della mia anima.

Le nostre labbra si incontrano, mentre la tensione scivola via dal mio corpo, come acqua che scorre in un torrente. Schiudo le labbra per fargli approfondire il bacio, le nostre lingue si cercano, mentre i nostri respiri si unisco, l'istinto riconosce in lui la parte più simile alla mia.

Ci stacchiamo a corto di fiato, ma ebbri di questo amore che trabocca dalla parte più profonda del nostro cuore, consapevoli di non poter fare a meno l'una dell'altro.

Appoggio la testa sulle sue gambe, i capelli che formano un ventaglio tutto in torno, lui accarezza la mia guancia con i polpastrelli. Racconta le emozioni che ha vissuto durante i live, l'affetto che il pubblico gli ha riservato. È bello che condivida tutto questo con me, mi fa sentire parte integrante della sua vita.

"Sei preziosa Nina, come un diamante raro, destinato a pochi" mormora, passando un dito sul contorno del piercing.

Restiamo in silenzio a godere dei gesti più intimi, lascio che mi spogli lentamente, bramando ogni suo tocco, la pelle accesa dal desiderio. Accarezzo i muscoli delle sue braccia, tonificati dal pugilato. Aspetto che si liberi dei vestiti e facciamo l'amore nella maniera più dolce e passionale.

Mario è la mia droga, alla quale non voglio rinunciare.

Angolo Autrice

Nina è sempre più innamorata di Mario, ma per essere felice deve liberarsi di Tony

e non cedere alle sue provocazioni.

Tony si rassegnerà al fatto che lei vuole solo Mario? E soprattutto con chi ha confabulato per ottenere quella foto che lo ritrae con Cecilia?

Vi ringrazio come sempre per la lettura: grazie a chi lascia la stellina, a chi commenta e anche a chi legge la mia storia silenziosamente, ma la ama.



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