48 ~ Luca
Non sono mai stato bravo a fare le valigie, ho sempre messo dentro maglie e pantaloni alla rinfusa, questa volta però ci sto mettendo una cura esagerata. Sto per tornare all'appartamento e non nascondo una certa agitazione, ho paura di non farcela, Mary mi sta dando una seconda ma anche ultima possibilità. Sta andando contro tutti e soprattutto contro il suo amor proprio per me, quant' è forte il suo amore nei miei confronti? E se fosse più forte del mio?
Io sono sempre stato così bravo a rovinare tutto, tante volte senza accorgermene e tante volte intenzionalmente, una vera frana a tutti gli effetti. Anni di egoismo e spocchia hanno fatto danni irreparabili, è ora di reagire e dimostrare un po' di spina dorsale anche nei sentimenti forti che ho conosciuto da poco ma che mi stanno facendo tremare come una foglia.
- Allora te ne vai veramente? - Laura entra senza permesso, è sfrontata la ragazza e non vedo l'ora di andarmene, sta diventando sempre più pressante.
Non le dò più di tanto corda e le faccio un semplice cenno di assenso - Certo che la ragazza ti ha fatto perdere la testa eh? Scusami se te lo dico ma non è poi così bella... dovresti cercare qualcuna più... alla tua altezza - mi sfiora il braccio ed io sbuffo per l'ennesima volta davanti a lei - Lascia perdere... sei tu a non essere all'altezza... la mia Mary è insostituibile - detto ciò finalmente chiudo la valigia e con passo deciso mi lascio Laura alle spalle.
Salgo le scale con il fiatone e potrei usare le mie vecchie chiavi per aprire ma mi sento piuttosto in imbarazzo e decido di suonare.
- Oh tu guarda, che sorpresa! Ma prego si accomodi, faccia pure come fosse casa sua -
Maledetta sfiga proprio la strega mi doveva venire ad aprire, non ho voglia di litigare, non adesso.
Resto impalato come uno stoccafisso, per fortuna Mary sta scendendo le scale e mi sta rivolgendo uno sguardo sorridente e comprensivo - Lucio vieni, leviamo le tende. Non ho proprio voglia di litigare questa sera. Pizza? - quello che penso essere sia il suo ragazzo si alza e accompagna la megera alla porta.
- Io sono Lucio, piacere - educato il ragazzo, cosa ci fa con la stronza?
- Lucio andiamo! - neanche il tempo di stringergli la mano e dirgli il mio nome che se lo porta via quasi correndo, odiosa.
- Vuoi sistemarti la valigia? - Mary è sempre così premurosa - Vorrei mangiare prima, Ale non c'è? -
- No è uscito - le sue guance arrossiscono improvvisamente ed io ho sempre adorato la sua timidezza, il pensiero di essere rimasti soli fa un certo effetto anche a me.
- Che ne dici di un piatto di pasta? -
Accetto di buon grado ma la cena non trascorre per niente facilmente, c'è una evidente corrente elettrica tra di noi, ci sfioriamo e cerchiamo di non guardarci negli occhi per più secondi. Resisti Luca, ma come faccio, me la scoperei qui sul tavolo ancora apparecchiato.
- Lo sai che... Alessio è gay? - quasi sputo l'acqua che stavo bevendo, tra poco mi strozzo.
- Che?! -
- Mi sa che non lo sapevi neanche tu eh? Noemi l'ha beccato mentre si baciava in camera con un suo alunno! - non ho niente contro i gay ma non me l'aspettavo proprio.
- Pensa che volevo presentargli mia cugina, per fortuna Noemi mi ha avvertita in tempo - ride Mary, per fortuna grazie ad Ale siamo riusciti per un attimo ad interrompere una tensione sessuale piuttosto palpabile.
Finiamo in fretta di mangiare ed aiuto Mary a lavare i piatti, questo mi fa ritornare indietro nel tempo ad una delle prime sere, quando Mary era una conquista da punzecchiare, rabbrividisco al solo pensiero.
- Che c'è? - se ne accorge anche Mary del mio cambio repentino d'umore, se solo sapesse.
- Niente, sono stanco ed è meglio che vada sopra a mettere a posto la roba - lo vedo il suo sguardo deluso, vorrebbe passare altro tempo con me? Veramente?
Si incammina prima di me verso camera sua e prima di entrare si volta verso di me
- Buonanotte e... non mi far pentire di averti fatto tornare Luca -
Si volta nuovamente ed io spengo il cervello e accendo il mio cuore e... anche i miei ormoni, la prendo dalle spalle e non ha neanche il tempo di capire quando si gira perché le mie labbra sono sulle sue, è un'urgenza la mia e la stringo tra le mie braccia. Per fortuna la mia lingua che non ha chiesto nessun permesso riesce a giocare con la sua, cavolo quanto mi erano mancati questi baci, i nostri baci.
Riesco ad allontanarmi dopo non pochi secondi e appoggio la mia fronte sulla sua, tremo e trema anche lei, ha le labbra gonfie e gli occhi lucidi - Buonanotte -
La lascio lì ed entro in camera e richiudo subito la porta dietro di me, se fossi rimasto qualche secondo in più sarei andato oltre e non è giusto, se veramente torneremo insieme dovremo farlo con calma, non bruciare le tappe Luca.
Cavoli però quanto avrei voluto scoparla su quel muro nel corridoio, una doccia fredda Luca, corri.
Il fenomeno è incorreggibile 🤦🏻♀️
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