Esco dalla stazione con un macigno nel cuore, l'ho appena lasciata e già mi manca. Ma cosa mi sta succedendo?
Devo andare da Stefano, da lui incontrerò sicuramente anche Roby e Gianni che staranno cercando di smaltire la serata di ieri sera rituffandosi in alcol e droga.
Per loro il week-end significa sballo e sesso, due giorni da spaccarsi in due per dimenticarselo quello che sono.
Per dimenticare la nostra vita fatta di niente e cose così effimere, non c'è spazio per sentimenti ma solo un gran malsano egoismo.
Fino a qualche settimana fa non ci avrei mai potuto rinunciare anch'io, una serata in discoteca, una pista di coca, qualche ora di sesso nel privé del locale. Poi alcol, cocktail a non finire per arrivare sversi all'appartamento di Stefano cercando di non vomitare e dormendo fino al pomeriggio del giorno dopo, chi sul divano e chi sul pavimento.
Svegliarsi con un terribile mal di testa ed avere quel senso di tristezza e malinconia da aver ancora voglia di bere e fumare fino a sera.
Ma da quando c'è Mary non posso negare che non ho più questo tipo di priorità e mi sento finalmente appagato e forse un po' più sereno, è tutto così strano per me ma incredibilmente vero.
Appena suono alla porta mi accorgo della musica che arriva dall'interno, il dito rimane attaccato al campanello, mi sentiranno prima o poi no?
Mi viene ad aprire Gianni che di solito è quello messo meno peggio, vederlo in mutande con il petto nudo mi fa capire che è un gran casino.
Entrando mi accorgo di una ragazza che si sta muovendo a cavalcioni su Stefano mentre Roby si sta sniffando una pista di coca sul tavolino in sala. Scena più che deprimente ma che mi fa ricordare che sono ancora in tempo, potrei tornare indietro e cancellare quello che ho fatto.
- Ehilà Luca ti fai vedere finalmente! Non mi dire che c'è l'hai fatta? -
Si toglie la ragazza dalle gambe e la posa per niente delicatamente sul divano e ho l'attenzione degli altri due.
Scoppiano tutti a ridere e iniziano a saltellare sul divano come 3 cretini, quali sono, quando un sorrisetto esce dalle mie labbra.
Eh no adesso è un gran casino Luca, devi andare avanti perché in fondo lo sai benissimo, sei più cretino di loro 3 messi insieme.
- Vogliamo le prove! Cavolo stava per scadere il termine, mancavano solo 3 giorni e tu ce l'hai fatta... hai portato a letto la verginella! -
Ed è questo il momento che mi fa sentire un verme e mi fa crollare, solo dentro però, fuori rimango il gran coglione quale sono.
Lascio il cellulare a Gianni ma gli viene subito sottratto da quello stronzo di Stefano, prima viene tolta la musica e poi l'audio viene diffuso nella stanza. Doveva essere un video ma non ce l'ho fatta, mentre Mary sospira e invoca il mio nome sento il mio cuore sgretolarsi, mi appoggio al muro quasi al limite delle forze.
- Ahahah la parte in cui le dici che se le fai male  può fermarti è così patetica... stento a crederci Luca, non sembri nemmeno tu... certo il video con lei nuda sotto di te sarebbe stato il top -
Se la ridono tutti, tranne me che sembro paralizzato con lo sguardo perso nel vuoto e un rivolo di sudore freddo che scende sulla mia fronte.
Stefano si avvicina e mi abbraccia calorosamente, mi passa un bicchiere pieno di vodka.
- Allora brindiamo su! Al nostro viaggio ad Amestardam, Luca si è proprio meritato il viaggio gratis eh? Al capodanno più figo degli ultimi anni, il quartiere a luci rosse ci aspetta. Tra bordelli e coffee shop... cin cin! -
I bicchieri sbattono tra di loro, riesco a malapena a mettere a fuoco la scena, ingoio l'intero contenuto del bicchiere come se fosse acqua.
Brucia tutto dentro di me, la vodka calda nella mia gola e nel mio stomaco ma soprattutto mi brucia l'anima.
Potevo non venire, potevo scegliere di cancellare l'audio e potevo rinunciare a questo stramaledetto e tanto sognato capodanno ad Amsterdam.
Non potevo permettermelo con la misera cifra che papà mi dà tutti i mesi, egoista sono un fottuto egoista.
Bevo e bevo ancora, ci affogo nell'alcol perché non posso pensare a quello che ho fatto, a quello che ho fatto a Mary.
Non se lo meritava, forse non lo scoprirà mai ma non posso più continuare a comportarmi come se non fosse successo niente. Devo allontanarla da me e dal mostro che sono.
Cado sul divano senza forze, la musica è ricominciata alta e vibrante, non riesco neanche a piegarmi per vomitare.
Starò qui stanotte, lontano da lei ma così vicino  all'orribile gesto che ho compiuto.

Luca hai fatto una cosa orribile 😠👊🏻