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Ventunesimo capitolo

"Pensaci"

"Lo farò"

Non ho fatto niente, invece.

Non ci ho mai pensato in questi giorni, ero troppo impegnato ad afferrare gli eventi prima che passassero.
La partenza di Niall soccombeva già da un po' ma non me ne preoccupavo molto; solo quando l'ho visto questa mattina con le valige e un espressione triste ho capito come deve essersi sentito in questo giorni.

Ignorato.

Mi rendo conto che non l'ho calcolato per, praticamente, tutto il tempo in cui è stato a casa mia.Eppure mi ricordo quanto desiderassi incontrarlo, abbracciarlo e dirgli che i suoi capelli facevano schifo, poi rivelargli che stavo scherzando e ridere della sua faccia sconvolta.

Invece non é successo niente di tutto questo.Lo salutavo a malapena la mattina e l'unica conversazione che avremmo avuto sarà stata"Passami il sale"a tavola.

Infatti noto fin da subito la sua faccia sconsolata mentre zoppica verso la porta d'ingresso, accompagnato da Louis che si era proposto di portargli la valigia.

"Mi mancherai"gli dico.Lui mi guarda, poi mi sorride.É come se avesse capito cosa mi sta passando per la mente.

"Anche tu"mi risponde.

"Harry, sicuro che non vuoi accompagnarlo? "Mi chiede Gemma, mentre controlla l'ora sul suo orologio da polso.

Mi mordo il labbro.Guardo Louis, che mi sta davanti, e lui mi fa un gesto con la mano.

"Niall, vengo pure io"

La sua faccia si scioglie in un sorriso sincero.

"Beh, mi sarei offeso.Abbandonarmi per seguire delle noiosissime lezioni online"ridacchia.

Mi unisco a lui, prima di rifilargli una gomitata nelle costole e prenderlo per mano.

"Andiamo, miei prodi!"urlo, poi lo tiro fuori dalla porta sotto lo sguardo divertito di Gemma.

"A questo punto vengo anche io"dice Louis, afferrando il cappotto dall'attaccapanni e seguendo mia sorella all'interno della macchina.

Io mi occupo di chiudere la porta di casa,sempre con la mano di Niall nella mia.Credo che non riuscirò a separarmene facilmente.

"Guarda che poi qualcuno si ingelosisce..."mi sussurra il biondo,indicando le nostre mani e lanciando un'occhiata a Louis,che in questo momento si sta posizionando sul sedile anteriore della macchina insieme a mia sorella.

"Figurati"gli rispondo,poi lo trascino verso la macchina.Lui si ferma un attimo fuori,guardando casa mia e salutandola.Può sembrare patetico,lo so,ma lui ci tiene a queste cose.

Quando anche Niall si trova dentro la macchina,Gemma si decide a partire,lasciandomi con un senso di insoddisfazione assurda.

Sento di non aver usato a sufficienza i giorni che ci sono stati concessi,sprecandoli per cose futili.Come passsare tempo con Louis.

Il Louis che non vedrò mai più,lo stesso che è ora davanti a me ma così distante,troppo perso a sorridere davanti allo schermo del suo cellulare.

Ho sprecato quel tempo pensando alla lista,a Zayn,a Stan.

Stan,il motivo per cui ora non posso andare a scuola.Lui,la causa di tutto.

Mi accorgo solo ora che è stato lui a far cambiare il corso degli eventi;se prima pensavo di essere la persona più fortunata del mondo,con degli amici e il sorriso che persisteva sulle mie labbra,ora non lo penso più.Da quando lui aveva iniziato a spingermi,maltrattarmi,darmi quegli epiteti disgustosi,la gente aveva compreso la mia vera natura:l'emarginato,il frocio,il nulla.

Mi ero ritrovato ad essere ignorato anche dalle persone di cui mi fidavo di più,da quelli che consideravo i miei amici.

Tutto per colpa sua.

"Harry,tutto bene?"mi sento strattonare il braccio.Alzo il viso e mi ritrovo la faccia corrucciata di Niall davanti.

"Eh?Ah,sì"rispondo,titubante.

"A cosa pensi?"mi chiede.Non mi ha creduto ,purtroppo.L'unica cosa che non voglio ora è ritrovarmi ad affrontare una conversazione impossibile da reggere.

"A Stan"gli dico.Mi ricordo di avere ancora la mano stretta alla sua,così gliela lascio.

"Non devi farlo più,Harry.Lui non deve essere più un tuo problema,intesi?Se me lo avessi detto in questi giorni avrei potuto aiutarti,ma...comunque c'è Louis per questo,quindi se ne hai bisogno rivolgiti a lui,mh?"annuisco,poi mi volto verso il diretto interessato,che sta ancora ridendo mentre fissa lo schermo del cellulare.Si fa scappare una risatina,prima di rispondere a un nuovo messaggio.Noto che i sorrisi i quali,evidentemente,dovrebbero essere rivolti a quella persona,sembrano più vivi rispetto a quelli che rivolge a me.E', evidentemente, una persona molto importante per lui.

Questa consapevolezza mi fa tremare il cuore.Niall si accorge del mio sguardo un po' vacuo e decide di stringermi nuovamente la mano,disegnandomi dei cerchi con il pollice sul palmo in modo da calmarmi.

Eppure non dovrei essere geloso.Cristo,lui è il mio terapista, la persona che dovrebbe stare all'ultimo scalino della gente per cui dovrei provare dei sentimenti.

"Stupido"borbotto,rivolgendomi a me stesso.

Sento Louis ridacchiare per la seconda volta e lo vedo coprirsi le labbra con la mano sinistra.Poco dopo la suoneria del suo cellulare impazza nell'abitacolo della macchina.

"Scusate"dice,prima di rispondere alla chiamata.

"Ti ho detto di non chiamarmi ora!"esclama,per poi scoppiare a ridere.

"Sì.Ci sentiamo dopo allora,ciao"e così chiude.

Ma non riesce comunque a togliersi quel noiosissimo sorriso dalle labbra,così mi ritrovo a distogliere lo sguardo dal suo viso e a puntarlo verso il finestrino.

***




Vorrei convincermi di non essere geloso,ma a quanto pare è una cosa molto difficile.Infatti è da quando siamo arrivati all'aereoporto che Louis non riesce a staccare gli occhi da quell'aggeggio,nemmeno per guardare dove mette i piedi.Potrebbe benissimo inciampare e rimarrebbe comunque con quel sorriso da ebete sul volto.

A quanto pare quella persona è più importante di noi,della nostra compagnia,di me.Ma cosa c'era da aspettarsi?Anche lui ha una vita al di fuori del lavoro.

Magari ha una fidanzata e quindi le manca,o magari è solo una sorella.

Ma non dovrei essere geloso,no?Eppure lo sono.Tanto.

"Allora io vado"dice Niall,afferrando la valigia con una mano e tenendosi alla stampella con l'altra.

"Ma manca ancora un'ora alla partenza"brontolo,guardandolo mettersi un piccolo zainetto in spalla.

"Voglio arrivare prima al gate per non trovare casino,però"mi risponde lui ,rivolgendomi un sorriso a mo' di scuse.

Annuisco,poi mi ricordo di una cosa.

"Non vuoi salutare Louis?Lo vedo a chiamare,ti va?"

"Ah,giusto!"dice,mentre annuisce.

Nel mentre Gemma si è unita alla conversazione,portandosi dietro un cappuccino preso poco prima al bar.

"Io rimango qui con Niall,tu vai,però non metterci tanto"e con un gesto della mano mi invita ad andarmene.

"Sì,vado"rispondo,poi mi defilo verso i bagni.

In realtà non ci sto andando solo per chiamare Louis ma anche per sapere cosa diavolo sta facendo là dentro da venti minuti.Infatti è entrato nei bagni appena ci siamo messi in fila per il check-in,con la scusa di un urgente bisogno.Ma sento che in fondo c'è qualcosa di più,anche perchè metterci quasi mezz'ora per un po' di pipì mi sembra esagerato.A meno che non sia caduto nel water,ipotesi abbastanza improbabile.

Sicuramente starà ancora parlando con la persona di prima.

"Speriamo sia caduto nel wc,invece"dico,mentre entro nel bagno dei maschi.

Stranamente non c'è nessuno,infatti le porte di tutti i cubicoli sono spalancate,tranne l'ultima.Mi avvicino ,cercando di non far sentire il rumore dei miei passi.

"No,ancora no per fortuna"sento dire.

E' la voce di Louis.

"Non lo so,ma spero che funzioni il più tardi possibile"uno sbuffo.

Cosa?

Forse dovrei solo bussare e dirgli che Niall sta per partire,però sono troppo curioso di sapere che cosa sta succedendo.

"Mi dispiace,però non preoccuparti,tanto non succederà"

Dovrei solo tapparmi le orecchie,ma...

"Non vedo l'ora anche io"

"Va bene,ci sentiamo dopo.Sì,sì,anche io.Ciao"chiude la chiamata con voce triste.

Poi la porta si apre e Louis esce.Mi guarda con un espressione preoccupata,che poi sostituisce con un bel sorriso.

Finto.

"Che succede Harold?"mi chiede,avvicinandosi.

"N-Niall sta per partire"gli rispondo.

"Oh devo andare a salutarlo,è vero"si passa una mano tra i capelli ed esce dal bagno,senza aspettarmi.

Ora capisco come si è sentito Niall in questi giorni.

***

Durante il ritorno a casa mi sento a disagio.

Infatti Louis si è seduto vicino a me,nei sedili posteriori,ignorando il suo cellulare che continua a suonare senza sosta.Le nostre ginocchia si sfiorano, ma lui non sembra farci troppo caso,mentre io sì.

"Dovresti rispondere"gli dico,quando la suoneria del cellulare del liscio interrompe per l'ennesima volta il silenzio creatosi in macchina.

"O spegnere il cellulare"risponde lui,prendendo il telefono e spegnendolo.

Questa cosa mi fa un po' sorridere,è come se avessi vinto l'attenzione di Louis.

"Perchè sorridi?"mi chiede lui,guardandomi... felice?

"Non lo so"faccio spallucce.Beh,sarebbe abbastanza imbarazzante dirgli il motivo della mia gioia.

"Mhhh, allora lo scoprirò da solo"mi fa un occhiolino,poi inizia a solleticarmi i fianchi.Cerco di trattenere le risate per non attirare l'attenzione di Gemma, ma fallisco, scoppiando in una risata rumorosa.

"Calmatevi voi due, là dietro"ci dice guardandoci dallo specchietto retrovisore.

"Va bene"risponde Louis, senza lasciarmi.Ferma solo i suoi movimenti, poi fa scivolare il suo braccio lungo la mia schiena e mi avvicina a lui.Ben presto la mia guancia finisce sul suo petto.
Lui non sembra agitato anzi, mi sorride rassicurante, mentre io posso sentire chiaramente il mio stomaco contorcersi in piacevoli capriole.Non posso dire che lui mi piaccia in quel senso,però questa situazione sì.

Perchè riesco a sentire il suo respiro, i battiti del suo cuore e non trovo nessuna ragione per essere geloso di quella persona, poiché anche io sembro possedere un piccolo angolino nella vita di Louis.Piccolo, ma ce l'ho.

Dopo un po' sento la sua mano scorrere tra i miei capelli, le sue dita attorcigliarsi nei miei boccoli, il suo viso rivolto verso di me.Non ricambio lo sguardo, troppo preoccupato di non poterlo reggere, ma mi lascio accompagnare dai suoi respiri regolari mentre guardo il panorama sfrecciare attraverso il finestrino.

E mi ritrovo a domandarmi perchè lui faccia tutto questo, ma ho paura di sapere la risposta.


Perchè Louis fa tutto questo?
EH, CHI LO SA.

No okay, niente spoiler.Il capitolo é un po' lungo e in realtà doveva finire un po' più avanti,MA.

Ci leggiamo presto xx


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