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Ventiseiesimo capitolo

Oggi è il 24 dicembre.
E finalmente sono in pausa da tutto: momentaneamente lezioni e terapia non rappresentano una scocciatura.
Louis questa mattina mi ha svegliato saltando sul mio letto,urlando di svegliarmi e di fargli gli auguri.
Penso si sia scordato che glieli ho fatti a mezzanotte.Forse perché appena ho aperto la bocca si è precipitato su di me e mi ha ficcato la lingua tra le labbra.

Inutile dire che ero sconvolto,e lo sono tuttora.

"Fammi gli auguri,Harry!"dice,saltando sul letto come un bambino.

"Auguri"borbotto,poi sprofondo con la faccia nel cuscino.

"Potresti almeno fingere di essere felice"dice mentre scende e si accomoda sulla sedia.Sento il suo sguardo pungermi la schiena.

"Auguri amore della mia vita!"urlo allora,uscendo dalle coperte e saltandogli addosso.

Gli stampo un bacio sulla guancia ma non centro il bersaglio.Non che sia colpa mia,è Louis che si è leggermente spostato,sicuramente per farmi un dispetto.
Mi allontano,pulendomi le labbra con la mano.

"Tratti così l'amore della tua vita?"

"Chi ha mai detto cose del genere?"dico impettito.

"Tu prim-"

"Stavo scherzando,scocciatore"rispondo ammiccando.

"Ah sì?Bene"

Si alza improvvisamente e si avvicina sempre di più a me,fino a farmi cadere di schiena sul letto.Poi si siede sopra le mie cosce ,incrociando le braccia sul petto e guardandomi con aria di sfida.

"Che stai facendo esattamente?"chiedo,sicuramente rosso dall'imbarazzo.

Non voglio dire che questa posizione sia equivoca,ma (s)fortunatamente lo è.

"Solletico!"urla lui,per poi iniziare a pizzicarmi e sfiorarmi i fianchi.

In tutto questo io mi agito come un animale in gabbia (quale sono)facendo sbattere il letto contro la parete.

Risultato:mia madre che entra in camera preoccupata dal rumore e che ci vede in questa posizione.Louis si ferma,girandosi a guardarla.Io prendo un lenzuolo e con quello mi copro la faccia,per evitare eventuali sguardi imbarazzati o facce sconvolte (quella di mia madre sicuramente lo è).

"Il pranzo è pronto"sento,poi avverto il rumore della porta che si chiude.

Mi scopro la faccia,osservando il ragazzo sopra di me che nel mentre si sta mordendo il labbro a sangue.

"Louis?"si gira verso di me,lentamente.
"Era tanto sconvolta?"

Lui scoppia a ridere,buttando la testa all'indietro e mostrando la fila di denti perfetti che si ritrova.

"Era-oddio-era sconvolta HAHAHAHAH!"dice,mentre si strozza per le troppe risa.

"Mi ha guardato malissimo,sembrava avesse appena visto la Madonna!"continua.

"Io non ci trovo niente da ridere.Magari ti denuncia per pedofilia o molestie sessuali"dico abbastanza placidamente,sollevando le braccia per stiracchiarmi.

Lui ammicca"Allora meglio sfruttare questo tempo".

Si abbassa verso di me e inizia a baciarmi,ma io non mi muovo per niente.Non chiudo nemmeno gli occhi,lo osservo solo.
Ha una nuca carina.

"Potresti almeno fare qualcosa,signorino?"dice retorico.

"Non-"

Lui ne approfitta,inserendo la lingua nella mia bocca,ma io gliela mordo.Lui si allontana infuriato.

"Che cazzo fai?"dice furente.

"Non dovresti baciare qualcuno senza il suo consenso"mi passo la manica della maglietta sulle labbra per sottolineare il concetto.

"Ma è il mio compleanno"ribatte lui.

"Ma io non sono né il tuo schiavo,né fidanzato.Sono solo il tuo paziente e già provare dei sentimenti per me è sbagliato perciò-"

Lui sbuffa,poi si toglie di me e esce dalla stanza.

"Non me ne frega niente di tutto questo"mormora,prima di sbattere la porta e farmi scoppiare la testa.

Esausto,mi passo una mano fra i capelli,poi chiudo un attimo gli occhi.

Non so se abbia ragione lui o io.È il giorno del suo compleanno,certo,ma io non sono né una marionetta né il suo fidanzato.

Già,siamo in questa situazione di stallo da quando ci siamo confessati i nostri sentimenti.Non abbiamo neanche mai toccato l'argomento,questa è la prima volta che succede.
Non che non ci abbia pensato...
Il fatto è che non avrebbe senso.

Lui è il mio terapista e,anche se siamo praticamente coetanei,la nostra relazione sarebbe insana.Dovremmo nasconderci.
E questo non mi va giù.

"In questo momento mi servirebbe tanto Niall"mormoro.
Lui saprebbe risollevarmi il morale.

O magari se ne uscirebbe con una delle sue frasi da fanboy scatenato divoratore di fan fiction.

"L'amore è in grado di farti essere felice e subito dopo triste.Ti condiziona in tutto e per tutto"e via dicendo.

"Harry scendi!Il pranzo!"

Gemma inizia a bussare sul legno della porta,così mi alzo di malavoglia ed esco.
Mia sorella mi osserva con un sorrisetto furbo ed io aggrotto le sopracciglia.

"Non vorrei dire niente,ma hai i capelli sconvolti e sei tutto rosso.In più Louis è appena uscito dalla camera.Che avete fatto?"

"Una partita a bocce.Questa risposta di soddisfa?"

Non mi fermo a guardare la sua reazione ma inizio a scendere le scale,pensando a una scusa per portare Louis in bagno e scusarmi con lui.
Voglio dargliela vinta,d'altronde oggi è un giorno speciale per lui.

Ma la situazione che trovo quando arrivo in cucina mi rassicura e nel contempo mi inquieta.
Mio padre e mia madre stanno parlando con Louis,ma non sembrano turbati o arrabbiati.
Anzi,sorridono.

"Che succede?"chiedo.

La prima a voltarsi è mia madre.Spalanca un attimo gli occhi ma poi storce il naso.

"Harry vai a cambiarti,non venire a tavola in pigiama"

"Ma se pranzo sempre in pigiam-"

"Oggi è il compleanno di Louis.Fila su"ordina mio padre.

Aggrotto le sopracciglia,mi volto e corro su per le scale.
Non capisco.
I miei tacciono su quanto successo ma si lamentano per il pigiama.
Io minimo avrei sgridato mio figlio.O lo avrei guardato male.
O non lo so.
Non per il gesto in sé, ma perché ero con Louis.

Mi cambio velocemente,poi scendo di sotto e finalmente ci accomodiamo a tavola.

Mia madre ha cucinato qualcosa di speciale,visto che è il compleanno del liscio.Mi trattengo dal guardarlo male.
Neanche io,durante il mio compleanno,ho questo trattamento speciale.

Chi li capisce i miei.

Durante la consumazione del pasto non mi sfuggono dei particolari,come lo sguardo sfuggente di mio padre e il tremolio di mia madre.
Che sta succedendo?

Ad un certo punto Louis si alza in piedi.Io lo guardo male,i miei fanno delle facce indecifrabili e Gemma ridacchia.

Non ci sto capendo più niente.

"Allora"inizia il liscio"vorrei dirvi una cosa importante"

Si gira verso di me,osservandomi attentamente.
Gli mostro una faccia confusa ma lui si limita a sorridere dolcemente.

Mentre lui continua a parlare,mi porto un bicchiere colmo d'acqua alla bocca.Non sarà niente di importante,tanto.Altrimenti me ne avrebbe parlato.

"Io e Harry abbiamo deciso di metterci insieme.Spero che capiate la nostra decisione e che,anche se il nostro rapporto possa sembrare assurdo e irrispettoso verso di voi che conoscete il mio ruolo,ci sosterrete"

Lo guardo,la bocca piena di acqua che finisce sul pavimento.

"Che cosa?!"urlo,alzandomi.

Tutti mi guardano frastornati mentre Louis mi fa segno di sedermi.

"Non è quello che volevi?"chiede.

"Sì ma dovevi avvisar-"

"Harry,pensi che non vi abbia visti prima?"mi interrompe mia madre.

Io arrossisco"Louis mi stava facendo solo il solletico..."

"Posso confermare"dice lui.

"Comunque per me non c'è problema.L'importante è che voi siate felici" ci interrompe mio padre.

"Louis,caro,se ti fa piacere potremmo non riferire niente a tuo padre,fino a che Harry non avrá terminato la terapia"dice invece mia madre.

Louis annuisce,ringrazia e si siede.Io stringo i pugni e guardo il cibo nel mio piatto.

C'è qualcosa che non va.

"Scusate,io salgo.Non mi sento bene.Buon compleanno"

Mi alzo e inizio a salire le scale,strisciando i piedi sul pavimento.
Dovrei essere felice,ma non sono sicuro che questa sia l'emozione che prevale all'interno della mia testa.C'è insicurezza.Sospetto.
Confusione.

"Ne devo parlare con Niall"borbotto,appena entrato in camera mia.
Prendo il cellulare dalla scrivania e scrivo subito all'irlandese.

Me:Niall

Rispondi grazie.

Ho della pizza

Tanta

P
I
Z
Z
A

Niall:Ricciolino,come va?

Me:NON VA.

Niall:COS'È SUCCESSO?

Me:LOUIS HA DETTO AI MIEI CHE CI SIAMO FIDANZATI.

Niall:IO E TE?

Me:IO E LOUIS,IDIOTA.

Niall:la mia ship...
*lacrima di commozione*

Me:NON È QUESTO IL PUNTO.LORO ERANO D'ACCORDO!HANNO DETTO CHE ANDAVA BENE!

Niall:magari li ha drogati

Me:magari sono serio

Niall:ma il problema qual è?

Me:il problema è che non hanno protestato.Sai che non potremmo stare insieme,no?Ma loro hanno sia accettato,sia promesso che non diranno niente a nessuno.
Tutto ciò mi puzza.

Niall:Lavati

Me:ti odio

Mi butto sul letto,lasciando perdere Niall e tutto il resto.Per una volta che provo a esporgli i miei problemi lui finisce per divagare e inizia a fare il cretino.
Chi lo capisce.

Mi stiracchio,poi alzo le coperte e mi ci ficco dentro.Sono girato verso il muro con la testa che affonda letteralmente nel cuscino.

Mi lascio prendere dai miei pensieri,non accorgendomi minimamente del cigolio prodotto dalla porta.

"Harry?Sei sveglio?"

"No"borbotto.

"Idiota,fammi spazio"

Mi avvicino alla parete,lasciando un piccolo spazio vuoto per far stendere Louis.

Lui si sdraia e si copre con le coperte,poi si gira verso di me e posiziona un braccio sul mio fianco.

"Che vuoi?"

"Passare il mio compleanno con il mio fidanzato?"mi risponde,prendendo la mia mano fra la sua.

"A proposito,che ti è saltato in mente?Non hai pensato ai rischi o alle tue responsabilità?Lo sai che non possiamo"

Dicendo questo mi giro verso di lui.Ci osserviamo negli occhi,poi lui poggia un dito sulle mie labbra.

"Qui siamo solo Harry e Louis,non conta nient'altro.Voglio che tu lo sappia e che te lo ricordi sempre"

Non reagisco,mi limito a fissarlo.
Lui arrossisce e abbassa lo sguardo,poi toglie il dito dalla mia bocca.Lo guardo intenerito.

"Sei carino quando arrossisci"gli dico.
"Mi piaci"lui alza lo sguardo"tanto"puntualizzo.

"Ma avevi detto che mi amavi!"

"Ero preso dall'atmosfera"roteo gli occhi"e tu?Tu mi ami,Louis?"chiedo.

Louis non risponde.Mi fissa,ancora e ancora,per poi prendere una decisione.
Si avvicina,fino a far sfiorare i nostri nasi,poi mi bacia delicatamente.

"Ti basta come risposta?"



Mi odio.
Immaginate il perché.

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Angolo esplicativo della faccenda:
Questo capitolo è stato un parto.Sia per colpa della scuola sia per colpa mia.Come al solito.
Ma ultimamente la mia voglia di scrivere è andata a quel paese.Il fatto è che mi sto allontanando dal fandom.Non ci sono più attaccata come prima,ma questo non significa che non sia ancora affezionata a Louis,Niall,Liam e Harry.
Comunque sappiate che concluderò la storia,perché mi scoccia lasciare cose in sospeso.
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La situazione di Harry e Louis(intendo tutto quello che succede nel capitolo)è strana.Lo so.
Quindi non iniziate a fare le moraliste o a dire cose"Omg è impossibile che cazzo ti inventi, curati"(Non vi preoccupate,ci penso già io a dirmi queste cose).
Se vi andrà di leggere la storia fino alla fine capirete tutto.
Questo è l'unica cosa che posso dirvi.

A proposito,manca abbastanza poco alla fine.
E quindi niente.

Andate in pace.

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