*14*capitolo speciale 1K
Da un idea di Alessia_Cara2210
Mamma Phasma by @PupazzoPazzo
Akitakorni by Alessia_Cara2210
Luke si asciugò la fronte con il dorso della mano.
Erano ormai cinque ore che camminavano, ed erano stanchi morti.
Lor aveva detto loro, in precedenza, che per andare da Bobjijj (il paese che avevano appena visitato) al paese più vicino ci voleva solo un'oretta scarsa, ma a un certo punto Obi aveva avvistato un gregge di Bantha, così li aveva costretti a fare una deviazione e avevano finito per perdersi in una tempesta di sabbia.
"Cariatide, ma quella deviazione era proprio necessaria!" urlò Vader, riparandosi con un braccio dal vento impetuoso.
"Si, Anakin, ti assicuro di si!" disse Obi Wan, arrossendo.
"NON CHIAMARMI MAI PIÙ ANAKIN!!!! IO SONO DARTH VADER!!!! VECCHIO IDIOTA!!!!!!!!!"
Obi Wan si impettì, e si allontanò da Vader con uno svolazzo, affiancando Luke.
"Luke, vedi, se lo uccidessi diventeresti finalmente un je..."
"ZITTO, VECCHIO IDIOTA"
Luke intravide un accenno di lacrime negli occhi di Obi Wan, poco prima che sparisse.
Il ragazzo si permise di indugiare per qualche secondo nei suoi pensieri , quando fu distratto da un tossicchiare continuo, proveniente dal signore dei sith.
L'uomo-macchina urlò "IO ODIO LA SABBIA!!!!!!! LA ODIO!!!! È VERO QUANTO È FALSO CHE MI CHIAMO ANAKIN SKYWALKER!!!! LA SABBIA FA SCHIFOOOOOO!!!!!!!!!!", tossichiò un'altra paio di volte e si accasciò a terra.
Luke corse da lui e disse "Papà, che è successo??"
"N-non ch-chiamarmi p-p-papaà!" e Vader svenne tra le braccia del figlio.
"Papà! Papà!!!! Nooooo!"
Luke strinse al petto il corpo del padre, quando sentì un forte colpo sulla testa, e perse conoscenza.
"Ciao, moccioso, finalmente ti sei svegliato! Mamma Phasma cominciava a disperarsi"
Luke sbatté le palpebre e finalmente mise a fuoco ciò che aveva davanti agli occhi.
Una ragazza sui sedici anni sedeva sul bordo del letto.
Aveva i capelli blu e la pelle verde.
E, in effetti, non era una ragazza.
Era una rodiana.
Ed era piuttosto brutta.
"Emh... Salve..."
L'ultimo Jedi si guardò attorno, circospetto. La stanza era spoglia,e l'unico arredamento era un tavolino sbilenco con alcune cianfrusaglie sopra.
C'erano delle sbarre alle finestre.
"Dove sono?"
"Sei al sicuro, non ti preoccupare" disse la rodiana, e gli infilò una siringa nel braccio.
"Ahi!"
"Va tutto bene" e spinse lo stantuffo.
Luke cadde in un sogno profondo.
Si svegliò una seconda volta, ma, invece della rodiana, sul bordo del letto sedeva una donna bionda, dai lineamenti glaciali.
"Salve, Luke Skywalker. Benvenuto nel centro di correzione celebrale" e sorrise.
Centro di correzione celebrale pensò Luke.
Un manicomio.
♦♦♦
Leia era in una costosissima vasca idromassaggio quando Han la raggiunse e le chiese di parlare.
"Amore, senti, non staremo abusando un po' troppo della carta di credito di Mon Mothma? Non hai sentito l'urlo che ha cacciato ieri? E avantieri? E il giorno prima? La stiamo dissanguando, quella pover..."
Leia lo interruppe bruscamente "Quella vecchia cariatide ci deve un po' di divertimento, dopo anni passati a combattere per la ribellione e per il suo tornaconto personale" e si tolse le fette di cetriolo che aveva sugli occhi. "Non voglio più sentire cose di questo genere da parte tua!" disse, lanciando un'occhiata di rimprovero ad Han, e tornò a mettersi i cetrioli sugli occhi.
Han sospirò, scosse la testa, e si allontanò per prendere una birra corelliana al bar. Erano cinque giorni che alloggiavano al Villa Neve e, tra le spese eccessive di Leia e il mantenimento di un wookie affamato e di un'onesto uomo d'affari abituato a comodità assurde.
Cinque giorni in cui Leia era completamente impazzita.
Parlava male di Mon Mothma, lanciava freccette sul ritratto di Ackbar e ogni traccia del suo nobile desiderio di trovare Luke era dimenticato.
Han doveva fare qualcosa.
O Mon Mothma li avrebbe lanciati nel vuoto siderale in una capsula senza provviste come punizione per lo "sperpero di fondi della ribellione a scopi egoistici"
Lui sapeva cosa fare.
E l'avrebbe fatto.
Anche se era crudele.
Così quella sera andò da Leia e disse un solo nome.
"Luke Skywalker".
Leia impallidì velocemente, in pochi secondi delle grandi occhiaie le si formarono sotto gli occhi e gli occhi si iniettarono di sangue.
La principessa si morse un labbro e mormorò " Perché me l'hai ricordato, brutto figlio di Murglak!",prese una ciabatta e la lanciò in testa ad Han, mentre lui stava cautamente cercando di uscire dalla camera.
La ciabatta andò a sbattere sulla porta che si chiudeva velocemente, mentre Leia si lasciò cadere sul letto mormorando "perché me l'hai ricordato?!".
Quella notte Leia ricevette una visita.
Il vento turbinò, aprendo la finestra da cui entrò un animale maestoso e leggendario, che pochi privilegiati avevano visto ere prima.
Un Akitacorno.
L'Akitacorno leccò il viso di Leia, lasciandole una striscia arcobalenata sulla guancia , svegliandola di soprassalto.
Leia indietreggiò, impaurita.
"Chi sei?" chiese con voce tremante.
Una voce vecchia e saggia uscì dall'Akitacorno.
"Sono Akolto, il re degli Akitacorni. Vengo in pace per darti alcuni consigli. Se vuoi trovare colui che si è perduto, vieni domani mattina all'allevamento e troverai risposte."
Prima che Leia potesse ribattere, il leggendario animale svanì in una folata di vento.
🔷🔶🔷🔶🔷🔹🔹🔸🔸🔹🔶🔶🔷🔺🔻🔺
Salve, canaglie!
Alessia_Cara2210 e @PupazzoPazzo, spero vi sia piaciuto l'inserimento dei vostri personaggi😂.
Scusate tutti il ritardo nell'aggiornare, ma speravo che arrivassero altre parole. Peccato.
Volevo ringraziarvi perche questo libro è arrivato a #185 in fanfiction e...
Ciao...
E che la forza sia con voi!!!!!😎
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro