•Capitolo 32 parte 2•
*LEGGETE LE NOTE ALLA FINE DEL CAPITOLO*
Un paio di minuti dopo sentii dei rumori provenire dalla mia camera da letto.
Quello che stavo facendo era stupido.
Perchè ero in una vasca da bagno? Mi stavo nascondendo da Harry?
Ero completamente folle.
E quella piccola parte di me sperava che lui non mi trovasse.
La porta del bagno venne aperta. Trattenni il respiro e cercai di rimanere il più immobile possibile.
Sentii rilasciare un sospiro,mi spostai leggermente facendo cadere lo shampoo.
"Merda." Dissi chiudendo gli occhi.
La rende della doccia venne aperta e la figura di Harry apparve su di me.
Aveva una espressione neutrale sul volto e teneva due tazze di caffè nelle mani.
Spalancai la bocca. "Non mi stavo nascondendo da te..beh forse-"
"Ti stavi nascondendo da me." Sorrise guardando in basso verso di me.
Mi aspettavo che gli avrei urlato contro,ma il modo in cui lui si sentiva a sua agio mi fece calmare.
"Quindi non vuoi litigare?" Chiesi come uno stupida.
Scosse la testa. "No,voglio solo parlare." Parlò a bassa voce.
Entrò nella vasca insieme a me e si sedette.
"Ahh merda." Imprecò quando il caffè gli cadde un po' sulle mani.
"Um..barattolo delle promesse." Dissi guardandolo.
"Momento sbagliato per ricordarmelo,non credi?" Scherzò dall'altro lato della vasca.
Era strano che stessimo distanti.
"Caffè?" Avvicinò la tazza a me con un sorriso nervoso sul volto.
"È un espresso?" Gli domandai prendendola.
"No,americano con crema alla nocciola. Come piace a te."
Era ridicolo. Eravamo in una vasca da bagno,facendo di tutto per evitare di parlare e chiarire.
"Grazie." Iniziai a sorseggiarlo.
"Di niente."
Potevo sentire i suoi occhi su di me. Mi fece innervosire perchè non iniziava a parlare.
Io non volevo dire niente di sbagliato,quindi speriamo iniziasse lui.
"Scusa se mi sono comportando da coglione mentendoti."
Niente litigi? Era davvero strano non litigare ,ma mi piaceva.
"E io mi scuso per aver preso il tuo telefono." Sospirai. "Non mi merito nemmeno di sapere il tuo codice di sblocco,forse dovresti cambiarlo."
Ridacchiò. "Quello che è mio è anche tuo." Disse prima di bere dalla sua tazza.
"Comunque mentre venivo qui,mi ha chiamato una ragazza di nome Lily. Lavora da poco come management e mi ha detto che io e gli altri li dobbiamo incontrare tra due giorni a Los Angeles." Mi spiegò.
Mi morsi le labbra e tracciai un paio di volta con il dito la parte superiore della tazza.
"Blue parlami." Posò la sua mano sul mio ginocchio,mentre io cercavo di trattenere le lacrime.
"Mi devi dire come ti senti."
"Io non voglio lasciarti andare di nuovo." Sospirai sbattendo le palpebre un paio di volte. Deglutii cercando di cercando liberare il groppo che avevo in gola.
"Ma questa volta sarà diverso,perchè ritornerò."
"Anche l'ultima volta avevi detto così,e sei tornato dopo cinque anni..."
Quella volta era stata anche in parte colpa mia.
"Dio,loro non mi permettono di -"chiuse gli occhi appoggiando la testa al muro.
"Non ti permettono cosa? " chiesi spaventandomi della risposta.
"Non permettono di portare te e i bambini con me." Disse quello che io avevo pensato qualche minuto prima.
Me lo sarei dovuta aspettare da loro.
"Voglio che tu lo faccia Harry. È giusto così,non voglio fermarti. Non più."
Ma nel profondo sapevo che effetti aveva la fame su di lui. Gli faceva dimenticare chi era davvero e sapevo che con il passare del tempo sarebbe capitato.
"Non mi fermerai Blue. Qualsiasi cosa farò sarà una mia scelta."
"Lo sai che qualsiasi scelta prenderai,per uno dei due non sarà positiva." Sospirai. "Finisce sempre male. Molto male."
"Ma a volte finisce bene."
"Forse hai ragione. Ma comunque non ho problemi se tu te ne vai per un po'."
Ovviamente avevo mentito.
"Quel "po'" sarebbero tre o quattro mesi e poi altri tre mesi." Aggrottò le sopracciglia. "È molto tempo." Disse infine.
"Beh allora vieni solo quando hai del tempo."
"Non sono un idiota Blue. So esattamente quello che stai cercando di fare." Scosse la testa.
"Io-"
"So che tu vuoi solo il meglio per me. Non puoi driver per me,amore. Non è giusto." Parlò dolcemente afferrandomi il mento per farmi voltare verso di lui.
"Questo è un altro casino." Dissi mentendo la tazza dietro di me e nascondendo il mio viso fra le mani.
"Ma so che possiamo farcela,piccola. Per favore." Mi supplicò. Sentii nuovamente gli occhi inumidirsi.
"Harry non voglio che succeda di nuovo." Sbottai. "Basta. Sono stanca."
"Non mi stai lasciando vero?"
"Dovrei,ma non lo farò. Non lo farò mai." Sussurrai.
"Cazzo Blue! Non mi fare spaventare!" Esclamò prendendo il mio viso tra le sue mani. "Ti prego." Disse con voce tremante,abbassando lo sguardo.
"Sto solo dicendo che non voglio altri problemi a partire da adesso." Sospirai.
Mi tirò verso di lui e mi fece appoggiare la testa sul suo petto.
"Allora non ne avrai. Voglio solo fare musica e tornare con i ragazzi."
Annuii. "Allora fallo."
.
Restammo nella vasca, non so per quanto tempo,a bere il caffè e ogni tanto coccolarci.
"Oh e Blue?"
"Sì?"
"Quando ho accompagna i bambini a scuola mi hanno detto che ci hanno sentiti litigare e ti hanno sentita piangere."
"Cosa?" Chiesi scioccata.
"Sembravano spaventati,Blue." Sospirò. "Non voglio che ci sentano litigare,non più."
"Parlerò con loro quando tornano da scuola."
Entrambi ci allontanammo quando il suo telefono iniziò a vibrare nella sua tasca.
Mi aspettavo che sarebbe uscito per rispondere,ma invece mi sorprese rispondendo nella vasca.
"Ehi,Hannah."Esclamò sedendosi meglio. "Sì? Oh,beh sono tutto il giorno qui. Sì a casa. Okay va bene,a dopo. Ciao."
Mi sorrise. "Abbiamo ospiti."
"Eh?"
"I ragazzi insieme ad Hannah saranno qui tra poco. Credo che riguardi la band e--"
"Aspetta eri al telefono con Hannah..ma lei non è a Los Angeles?" Lo guardai confusa.
"È con Niall. Forse a modo suo voleva farti una sorpresa."
"Cosa? È qui a Londra?"
"Sì!" Ridacchiò.
Non la vedevo da settimane,mi mancava così tanto.
"Non sei più triste?" Mi domando avvolgendo un braccio intorno ai miei fianchi.
"Non più come prima." Mormorai.
"Bene."
Subito dopo presso le sue labbra contro le mie. Posai le mie mani sulle sue spalle mentre lo spingevo verso di me.
Si spostò mettendosi sopra di me e continuò a baciarmi.
Un piccolo gemito lasciò le mie labbra quando cominciò a varco armi e succhiarmi la pelle sul collo.
"Harry." Ansimai.
I suoi occhi verdi guardarono i miei.
"Sì?"
"I-il caffè."
"Merda,Blue." Imprecò facendomi ridere.
Prese subito le tazze e le poggiò fuori dalla vasca,per poi rimettersi sopra si me.
"Impaziente? È da due ore che ti strusci su di me!" Dissi facendolo ridacchiare.
"Non voglio solo strusciarmi su di te,amore." Mi sussurrò all'orecchio.
Lo baciai facendolo avvicinare ancora di più a me. A causa di quel bacio che diventava sempre più appassionato,mi mancava il respiro.
Le sue mani raggiunsero le mie tette,che strinse leggermente.
Il suo respiro era pesante e mi guadava come quella notte che facemmo sesso nella casa sull'albero.
Mi baciò ancora una volta prima di sto rifinirsi letteralmente su di me.
Le mie gambe erano aperte e lui si era posizionato tra di esse. Mentre le sue mani erano dietro la mia testa,spinse accidentalmente la maniglia della doccia facendo uscire l'acqua che iniziò a cadere su di noi.
Rimasi senza fiato e chiusi gli occhi,mentre l'acqua bagnava i miei vestiti.
Indossavo una camicia bianca che mi si era attaccata alla pelle e rivelava il mio reggiseno viola.
"Questo è...il motivo per il quale dovremmo fare sesso mentre i bambini sono a scuola." Disse sorridente. Perlustrò il mio corpo un paio di volte e presso il suo di nuovo contro il mio.
Non potevo dire nemmeno una parola,perchè se l'avessi fatto sarebbe uscito fuori solo un gemito.
Harry prese il soffione della doccia e lo puntò verso la mia camicia.
L'acqua calda cadeva sul mio petto mentre il mio reparto iniziava a diventare irregolare.
"Harry." Rimasi senza fiato quando lo abbassò puntandolo verso la mia intimità.
"Merda...non posso aspettare fino a questo weekend."
"E ovviamente farò il tuo linguaggio sporco."
"Non esserne così sicura." Rispose prima di continuare a strofinarsi contro di me aumentando il ritmo.
I miei gemiti erano molto più frequenti,quindi mi morsi il labbro.
"Ti amo." Riuscii a dire.
Annuì. "Lo so".
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Eccoci arrivate all'ultimo capitolo che l'autrice ha pubblicato finora. Non continua da circa un anno..le his cotonina due volte ma non mi ha risposto! Riproverò sicuramente. In ogni caso non togliete quarta storia dalla biblioteca perchè quando aggiornerà e se aggiornerà lo scriverò qui!!
Nel frattempo passate dalle altre mie traduzioni:
1) DRAFT MESSAGES (COMPLETATA)
2) NAKED CUDDLING (IN SOSPESO AL MOMENTO)
Inoltre dato che sia questa FF che "NAKED CUDDLING" sono in sospeso,inizierò a tradurne un'altra.
Un bacio 😘😘😘 a presto (si spera)
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