Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Direttore (Munetaku)

𝙃𝙖𝙡𝙡𝙤! 𝘽𝙚𝙣𝙫𝙚𝙣𝙪𝙩𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙖 𝙤𝙨 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙡𝙩𝙖! 𝙀 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙥𝙧𝙤𝙩𝙖𝙜𝙤𝙣𝙞𝙨𝙩𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙝𝙞𝙥 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙚! 𝙄𝙣𝙛𝙖𝙩𝙩𝙞, 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩'𝙤𝙜𝙜𝙞 𝙨𝙞 𝙥𝙖𝙧𝙡𝙚𝙧𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙖𝙢𝙖𝙩𝙞𝙨𝙨𝙞𝙢𝙖 𝙈𝙪𝙣𝙚𝙩𝙖𝙠𝙪, 𝙘𝙝𝙚 𝙫𝙚𝙙𝙚 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙥𝙧𝙤𝙩𝙖𝙜𝙤𝙣𝙞𝙨𝙩𝙞 𝙎𝙝𝙞𝙙𝙤̄ 𝙏𝙖𝙠𝙪𝙩𝙤 (𝙤𝙨𝙨𝙞𝙖 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙖𝙧𝙙𝙤 𝘿𝙞 𝙍𝙞𝙜𝙤) 𝙚 𝙄𝙗𝙪𝙠𝙞 𝙈𝙪𝙣𝙚𝙢𝙖𝙨𝙖 (𝙤𝙨𝙨𝙞𝙖 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙮 𝘼𝙧𝙘𝙝𝙞𝙗𝙖𝙡𝙙)
𝙊𝙣𝙚-𝙎𝙝𝙤𝙩 𝙙𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙩𝙖 𝙙𝙖 Sery_San, 𝙨𝙥𝙚𝙧𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙫𝙚𝙧 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙤 𝙪𝙣 𝙗𝙪𝙤𝙣 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤.

𝙋𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖𝙜𝙜𝙞: 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙖𝙧𝙙𝙤 𝘿𝙞 𝙍𝙞𝙜𝙤, 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙮 𝘼𝙧𝙘𝙝𝙞𝙗𝙖𝙡𝙙
𝙍𝙖𝙩𝙞𝙣𝙜: 𝙂𝙞𝙖𝙡𝙡𝙤-𝘼𝙧𝙖𝙣𝙘𝙞𝙤𝙣𝙚
𝙏𝙞𝙥𝙤 𝙘𝙤𝙥𝙥𝙞𝙖 𝙥𝙧𝙞𝙣𝙘𝙞𝙥𝙖𝙡𝙚: 𝙊𝙢𝙤𝙨𝙚𝙨𝙨𝙪𝙖𝙡𝙚
𝙋𝙖𝙧𝙤𝙡𝙖 𝙘𝙝𝙞𝙖𝙫𝙚: 𝘼𝙘𝙘𝙚𝙩𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚
𝙉𝙤𝙩𝙚: 𝙇𝙞𝙣𝙜𝙪𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙫𝙤𝙡𝙜𝙖𝙧𝙚, 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙚𝙜𝙪𝙞𝙧𝙤̀ 𝙡𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙚

Non aveva intenzione acconsentire. Non poteva permettere che lui, Riccardo Di Rigo, direttore d'orchestra della Wiener Philharmoniker, l'orchestra più importante del mondo, venisse umiliato in quella maniera.
Difatti, quella mattina stessa, uno dei suoi musicisti lo aveva ferito profondamente, dicendogli che il direttore di un'orchestra così importante non avrebbe potuto essere lui.
Tutto ciò per quale motivo? Perché era gay? Davvero?
Riccardo non si capacitava di come, nel ventunesimo secolo, ci fosse ancora qualche mentalità antiquata che pensava che l'essere omosessuale fosse una malattia o una cosa di cui vergonganrsi.

In quel momento, normalmente sarebbe scoppiato a piangere come di sua consuetudine, ma ormai si era fatto un nome e non era più un bambino. Certo, aveva venti anni, ma non era più il ragazzino che giocava a calcio e se la prendeva per ogni cosa.
Erano passati appena sei anni, ma sembravano molti di più considerando quanto l'ex centrocampista era maturato.

Qualcuno bussò alla porta del piccolo camerino dove si era rintanato, risvegliando il ragazzo dai suoi pensieri.

«Chiunque tu sia sparisci, non voglio vedere nessuno»
Disse, cercando di trattenere le lacrime. Al contrario di quanto Riccardo si aspettasse, la porta venne leggermente aperta, permettendo al 'disturbatore' di entrare.

«Vattene Terry»
Disse il castano, riconoscendo la chioma candida dell'ex portiere.
«Mi hanno detto che sei giù di morale»
Il direttore d'orchestra percepì lo sguardo dell'ex compagno su di sé.
«Terry, ti prego...»
Mormorò l'ex capitano, abbandonandosi alle lacrime.

Il maggiore lo abbracciò di slancio, triste nel vedere l'altro in quello stato.
«Che succede Riccardo?»
Chiese l'ex portiere, alzandogli il viso con due dita.
«Un musicista dell'orchestra...» mormorò il Di Rigo, tentando invano di riabbassare il capo «mi ha detto che non merito di essere il direttore perché sono gay»
Finì la frase piangendo.
«Quel bastardo...»
Mormorò il bianco, stringendo a sé il ragazzo.
Poi si allontanò, quanto bastava per riuscire a guardare il castano negli occhi.

Poi, improvvisamente, il castano si ritrovò a baciare il portiere che, ai tempi delle medie, non sopportava minimamente.
Le labbra calde ed esperte si muovevano sulle sue e il minore non poté fare a meno di assecondarlo.
Circondò con le braccia il collo del maggiore e andò a cavalcioni su di lui, senza interrompere il contatto.
Terry gli mise le mani sui fianchi, coperti dalla giacca elegante richiesta per le esibizioni.

«Sei sempre il solito Archibald»
Mormorò Riccardo, sorridendo leggermente.
«Parli di me o di te?»
Gli rispose il bianco, appoggiando la fronte a quella del compagno.
«Piantala»
Ridacchiò il castano, tirando uno schiaffetto scherzoso sulla spalla di Terry e arrossendo.
«Sei tu ad aver detto sì caro mio»
Ribadì il bianco, stringendogli i fianchi.

«Ti giuro che fra dieci minuti vado da quel bastardo che ti ha insultato»
Mormorò il maggiore affondando il viso nell' incavo del collo del minore.
«Perché dieci min-»
Riccardo non fece in tempo a finire la domanda che si ritrovò le labbra del proprio ragazzo sul collo, intente a torturare con morsetti giocosi e baci umidi la pelle sensibile.
«Terry~»
Ansimò il castano, colto alla sprovvista dal compagno.
«Per quando ami sentirti gemere amore mio non ho intenzione di farti nulla...»
Disse il giovane Archibald.
«Per il momento, ovviamente»
Continuò poi all'orecchio dell'amato, facendolo rabbrividire.

Riccardo gli allacciò le braccia al collo, indispettito dal comportamento del bianco che, nonostante gli avesse promesso un dopo niente male, lui quel dopo lo voleva subito.
Così decise di stare al suo gioco e divertirsi un po' anche lui.
«Sei proprio sicuro Archibald?»
Disse il ragazzo, accarezzando i pettorali del fidanzato.

«Sicuro...»
Mormorò l'ex portiere, tentando di resistere al tocco di colui che amava.
«Mh, allora non ti disturba se faccio così»
Mormorò il minore, scendendo sempre più giù, accarezzando gli addominali scolpiti del bianco.
«Stai esagerando Di Rigo»
Mormorò a fatica Terry.
Riccardo ghignò, senza fermare i suoi movimenti.
«Sappi che non intendo fermarmi»
Informò il castano, con un sussurro all'orecchio del compagno.

«Allora non farlo»
Ghignò l'ex portiere, abbassando la presa sul fidanzato dai fianchi alle natiche e stringendole, facendo fremere il minore.
«Volentieri»
Sussurrò Riccardo.

×××

Circa un'ora dopo, entrambi i ragazzi uscirono da quel piccolo camerino, il maggiore si stava allacciando la cinta e il minore che si sistemava la camicia.
Una cosa che li accomunava erano le guance arrossate, il fiatone ed i capelli scompigliati.

«Tsk, che schifo»
Disse un violoncellista ad una ragazza che, se il castano non ricordava male, suonava il flauto.
«Già, quel Di Rigo non merita proprio di essere il direttore d'orchestra, Ryan ha ragione»
Purtroppo per quei due, Terry sentì ogni singola parola e li fulminò con un'occhiataccia.

Il bianco gli si avvicinò e, con una faccia da far paura, chiese chi fosse Ryan.
La ragazza rispose che era uno dei ragazzi dell'orchestra e che era stato il primo a dire una cosa del genere al direttore.

«E ditemi, dove posso trovare questo Ryan?»
Chiese nuovamente Terry.
«Nella sala prove»
Rispose il violoncellista.

E, circa venti minuti dopo, il Ryan in questione si ritrovò con un occhio nero, senza due denti e un polso rotto.
«Hai esagerato Terry»
Mormorò il minore.
«Non esagero mai se si tratta di te»
Gli rispose l'ex portiere.
«L'hai mandato in ospedale!»
Gli ribadì Riccardo, alzando leggermente la voce.
«E tu mi hai mandato fuori di testa»
Rispose Terry, per poi prenderlo per i fianchi e baciarlo nel mezzo della piazza, senza la minima vergogna.

𝘼𝙣𝙜𝙤𝙡𝙤 𝙘𝙤𝙩𝙩𝙪𝙧𝙖
𝙃𝙚𝙡𝙡𝙤, 𝙄'𝙢 𝙝𝙚𝙧𝙚!
𝙀𝙗𝙗𝙚𝙣𝙚 𝙨𝙞, 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙫𝙞𝙫𝙖. 𝙎𝙘𝙪𝙨𝙖𝙩𝙚 𝙨𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙤 𝙙𝙖...
* 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙞𝙡 𝙗𝙡𝙤𝙘𝙘𝙝𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙘𝙖𝙡𝙘𝙤𝙡𝙞 *
* 𝙡𝙤 𝙡𝙖𝙣𝙘𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙡𝙖𝙩𝙤 *
𝙉𝙤𝙣 𝙝𝙤 𝙫𝙤𝙜𝙡𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙧𝙚.
𝘾𝙤𝙢𝙪𝙣𝙦𝙪𝙚 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙤. 𝙈𝙖 𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙞𝙩𝙞 (𝙥𝙪𝙧𝙩𝙧𝙤𝙥𝙥𝙤) 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙞.
𝘾𝙤𝙢𝙪𝙣𝙦𝙪𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙧𝙤 𝙩𝙞 𝙨𝙞𝙖 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙞𝙪𝙩𝙖 Sery_San

𝘼𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙨𝙨𝙞𝙢𝙖!
~𝙈𝙖𝙫

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro