(T/n) guardò l'ora e sospirò. Sarebbe dovuta essere a casa da più di un'ora, ma Kureto l'aveva trattenuta di più a causa di alcuni problemi. Era meglio se si affrettasse, probabilmente Shinya la stava aspettando. Non vedeva l'ora di abbracciarsi con lui. Sistemò le ultime carte e lasciò quel luogo.

Arrivata alla porta di casa cercò di armeggiare con la chiave per aprire, ma, proprio mentre stava per infilare la chiave nella serratura, la porta si spalancò, rivelando la persona che più voleva vedere. "Ciao amore!" E si lanciò sul suo collo, abbracciandolo. Shinya ricambiò stringendola forte a sé, forse un po' troppo. "Shinya, non riesco a respirare se mi stringi così." Disse ridendo. Il ragazzo lasciò dei baci sul suo collo. "Cos'è..." Sussurrò Shinya. "... Vorresti dirmi che preferisci le braccia di Kureto?" "Shinya, dai..." Ma si bloccò vedendo la serietà del ragazzo. "Non penserai davvero...?" Sussurrò inorridita. "Saresti dovuta tornare più di un'ora fa, (T/n). Cos'altro dovrei pensare?" Si allontanò da lei e chiuse la porta sbattendola. (T/n) sobbalzò a quest'improvviso gesto. Perché si stava comportando così? Che cosa gli era preso? "Shinya, ti prego io..." Il ragazzo si avvicinò a lei, costringendola a bloccarsi contro la parete. "Come potrei fare una cosa del genere?" Shinya le accarezzò una guancia. "Allora se noi sei stata tra le sue braccia potresti venire tra le mie." Il ragazzo sembrava essersi calmato. "Ma certo, amore." Allora Shinya la baciò, avvolgendo le sue braccia attorno al corpo della ragazza. "Andiamo su, (T/n). Abbiamo delle faccende da sbrigare."

La ragazza fu svegliata da alcuni rumori. Aprì gli occhi e vide Shinya intento a vestirsi. Si sollevò sul letto. Il ragazzo si girò e sorrise. "Che bella visione, piccola mia." (T/n) arrossì e si coprì con le coperte, abbassando lo sguardo. Shinya le si avvicinò e le sollevò il mento, poi la baciò, spingendola ancora una volta contro il materasso. "Io direi che oggi arriveremo in ritardo." (T/n) cercò di respingerlo. "Dai, Shinya. Non posso arrivare in ritardo." Il ragazzo le prese i polsi e li strinse con forza sopra la testa della ragazza. "Preferisci vedere quel verme piuttosto che me? Mi deludi." "Shinya... Magari stasera..." "Certo, magari dopo che il nostro Kureto ha approfittato di te." A (T/n) vennero le lacrime agli occhi. Perché era così geloso di Kureto? Forse non gli dimostrava quanto lo amasse. "Voglio solo te, Shinya." Il ragazzo sorrise e tornò a baciarla, togliendosi la camicia. "Allora divertiamoci ancora un po'... Facciamogli capire chi è il tuo ragazzo." (T/n) rinunciò a cercare di fargli capire che non era interessata a Kureto e si concedette ancora una volta a lui nella speranza di calmarlo.

(T/n) e Shinya arrivarono mano nella mano, non troppo preoccupati del loro ritardo. Guren fu il primo a notarli. "Ragazzi? Come mai così tardi?" Notò l'imbarazzo della ragazza. "Ehi, (T/n)... Hai tenuto impegnato Shinya per bene se ha deciso di arrivare più tardi." La ragazza notò come la stretta di Shinya aumentò di colpo e si girò a guardarlo. "Non sono fatti tuoi Guren. E non ti azzardare a rivolgerti con quel tono a lei. (T/n) è solo mia." "Calmati, diamine! Mica ci sto provando con lei!" Si difese Guren. "Provaci e sei un uomo morto." Disse Shinya minacciosamente. (T/n) lanciò uno sguardo disperato ad entrambi, ma poi Shinya le prese un braccio e la portò via.

La accompagnò nel suo studio. "Dovresti calmarti." Sussurrò (T/n) accarezzandogli il petto. "Scusa, ma non sopporto l'idea che qualcuno possa desiderarti. Perché nessuno può volerti come me. Nessuno. Ne Guren, ne quello stupido di Kureto." E le diede un bacio, questa volta fu dolce e delicato. "Alla buon ora. Dove eravate finiti?" Kureto entrò all'improvviso. Shinya si staccò dalla ragazza e guardò torvo il fratello. "Devi smetterla di tenere la mia ragazza al lavoro fino a tardi." Kureto sollevò un sopracciglio. "Te la vuoi portare a letto, vero?" (T/n) sgranò gli occhi. Che cosa prendeva a Shinya? Il ragazzo si avvicinò minacciosamente a Kureto. "Ma il tuo piano non funzionerà. Sono l'unico che può avere (T/n). Hai capito?" Kureto sembrò particolarmente infastidito dal suo comportamento. "Portarmela a letto? Ma fammi il favore Shinya... Io, con quella? Puoi tenertela." (T/n) impallidì. Com'erano arrivati a parlare così di lei? Shinya brandì l'arma demoniaca. "Non ti azzardare a offendere (T/n) brutto verme!" Urlò contro Kureto. La ragazza corse tra i due, doveva impedire a Shinya di fare una cavolata. "Shinya smettila!" "Spostati, quel bastardo si merita una lezione!" "Shinya, ti prego!" Supplicò quasi in lacrime. Shinya abbassò l'arma. "Quindi è così che stanno le cose? Ti sei innamorata di lui. Io lo ammazzo." (T/n) si ammutolì, ma Kureto intervenne e, prima che Shinya potesse fare qualcosa, il ragazzo si trovò steso a terra, svenuto. "(T/n) riportati a casa quest'esagitato. E fallo ripresentare solo quando avrà recuperato la ragione."

"Shinya..." Sussurrò vedendo gli occhi del ragazzo aprirsi. "(T/n)... Che è successo?" Ma poi si bloccò ricordando l'accaduto. "Quel bastardo!" "Shinya non puoi fare così! Ragiona!" "Invece sì che posso! Nessuno può permettersi di insultarti o avvicinarti a te!" (T/n) prese una mano del ragazzo. "Io amo te, Shinya e del resto non mi importa. Voglio solo te." Il ragazzo si avvicinò a lei baciandola. "Anch'io ti amo. Ed è per questo che ho il dovere di difenderti dagli altri." E posò la fronte su quella della ragazza. "Come potrei vivere senza di te?" Le sussurrò. (T/n) sospirò. Almeno si era calmato per il momento. Sperava solo che le cose non sarebbero peggiorate ulteriormente.

29/08/2017