(T/n) si stiracchiò e si strinse al petto del suo vampiro. "Buongiorno." Sussurrò. "Buongiorno, piccola mia. Dormito bene?" "Benissimo. Allora, pensi che abbiamo festeggiato bene il tuo compleanno?" René rise. "Bene? Benissimo." E si chinò baciandola. (T/n) sorrise. "Sono contenta." E tornò a stringersi a lui. René le accarezzò la schiena. "Hai intenzione di restare nel letto tutto il giorno?"Le chiese dolcemente. "Perché no?" René scosse la testa e non si mosse, l'idea non gli dispiaceva dopotutto.

Fu dopo qualche tempo che la vampira iniziò a notare che c'era qualcosa che non andava. Si sentiva strana, molto strana. Le sembrava di essere diventata molto più sensibile agli odori ed era decisamente più assetata del solito. Aveva bisogno di bere più volte per sentirsi sazia. Per non parlare del mal di schiena e le ormai troppo frequenti nausee mattutine. In fin dei conti restava pur sempre una vampira. Non riusciva a capire a cosa fossero dovuti tutti quei sintomi.

Si versò del sangue nel bicchiere e sospirò, per poi bere. "Ancora sete, amore?" Le braccia di René si avvolsero attorno a lei. "Sì. Secondo te perché ho bisogno di bere così tanto... Fino a due settimane fa andava tutto bene." René lasciò un bacio sul collo della vampira. "Vuoi bere da me?" (T/n) sospirò. "Questo non risolve il problema." "Lo so, mia cara, ma un po' di sangue in meno non mi ucciderà e poi... Lo sai quanto amo sentire i tuoi denti nella mia carne." La vampira si liberò dal suo abbraccio. "Magari stasera..." Sussurrò. René sorrise. "Oh, sì. Mi sembra un'idea stupenda." Si avvicinò a lei e la baciò.

L'idea che aveva avuto non era malvagia, avrebbe bevuto il sangue di René e, nel frattempo, i due avrebbero sicuramente potuto fare altro. Per rendere le cose più piccanti. Eppure si ritrovò a pensare a una cosa, una cosa che le sembrava quasi impossibile. Stava provando a ricollegare i diversi sintomi che le si erano presentati. Più ci pensava e più la cosa le sembrava plausibile. I suoi erano i sintomi di una gravidanza. O quantomeno era molto probabile che lo fossero. Si morse un labbro. Doveva assolutamente scoprire se i suoi dubbi fossero veri. Doveva vedere un medico.

(T/n) tornò a casa e si sedette, ancora troppo scioccata. Si posò una mano sulla pancia e cercò di metabolizzare la notizia. L'idea che una nuova vita stesse crescendo dentro di lei la fece sorridere, mentre calde lacrime iniziarono a scenderle lungo le guance. Aspettava un bambino. Era troppo felice. Certo non era sicuramente stata una cosa programmata, eppure era così felice. L'idea di avere un figlio con René la elettrizzava, non riusciva a smettere di piangere. Ora l'unica cosa che le restava da fare era comunicare la notizia a René. Era certa che sarebbe stato felice.

Quando René rientrò (T/n) si precipitò su di lui, abbracciandolo forte. Il vampiro si sorprese di fronte alla sua reazione. "Che accoglienza calorosa (T/n)!" La vampira affondò la testa nel petto del vampiro e, improvvisamente, iniziò a piangere. René restò confuso, poi strinse le braccia attorno a lei. "(T/n)... Cos'è successo?" La vampira restò ancora per un attimo tra le sue braccia, poi si allontanò. Sorrise al suo vampiro. "Devo dirti una cosa." Sussurrò. "Cosa?" Chiese René sempre più preoccupato. (T/n) si morse un labbro. "Sono incinta." René sgrano gli occhi. Impiegò un attimo a capire il significato di quelle parole. "Tu sei...?" (T/n) fece cenno di sì con la testa. René allungo una mano sul viso della vampira, accarezzandole una guancia. "La sai una cosa?" Le chiese teneramente. "Mi stai facendo un regalo bellissimo." E si chinò su di lei baciandola dolcemente. Dopodiché l'avvicinò a lui, stringendola forte tra le sue braccia. René appoggiò la fronte su quella di (T/n) e la vampira sorrise. "Allora sei felice?" Chiese. "Molto più che felice, amore mio. Avremo un bambino, come potrei non essere felice?" "Sai, è stata una notizia inaspettata, non ne abbiamo mai parlato prima, non potevo sapere come avresti reagito." René sospirò. "Pensi veramente che io sia quel tipo di persona che abbandona la ragazza che ama per un simile motivo? Questa non è una cosa che ci dividerà, anzi... Ci unirà ancora di più e rafforzera il nostro amore." E le accarezzò la pancia con la mano. "Chissà se sarà maschio o femmina." Chiese pensieroso. "Non è un po' presto per pensare al sesso del bambino?" "Presto? (T/n) ti rendi conto che dovremmo iniziare a pensare ai nomi. Nove mesi passano piuttosto in fretta, mia cara." La vampira sospirò. "Ti amo René." "Ti amo anch'io (T/n)."

17/09/2017

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