(T/n)= Tuo nome

"Okay ragazzi, ora andremo a liberare Ferid e Krul, dobbiamo combattere con tutte le nostre forze se vogliamo sopravvivere." Disse Shinoa. "Non sarà facile. Il nemico è un quinto progenitore." Commentai. "Ce la faremo, (T/n)!" Intervenne Yuu. "Lo spero." Sussurrai.

Vedemmo in lontananza i corpi di Ferid e Krul, faceva un certo effetto vederli così. Sotto una delle due croci era seduto Kie Luke, il quinto progenitore, il nostro avversario. Indirizzò lo sguardo nella nostra direzione e questo fu il segno che eravamo stati intercettati, presto lo avremo affrontato.

Le cose risultarono più difficili del previsto, il nemico era molto più forte di quello che ci eravamo aspettati. Era difficile tenergli testa. Ben presto mi ritrovai faccia a faccia con lui. "Ma che bestiolina interessante che abbiamo qui. Scommetto che il tuo sangue è delizioso." E sorrise maliziosamente. Perché si era interessato proprio a me? Questa mia breve distrazione mi costò parecchio cara.

"Fate una sola mossa e la vostra amica finisce male." Un braccio del vampiro era avvolto attorno alla mia vita e alle mie braccia, impedendomi di muovermi. Con l'altra mano aveva puntato una spada al mio collo. Quello che diceva era vero. Mi avrebbe potuta uccidere al minimo movimento. "Non preoccupatevi per me... Fate quello che dovete fare!" Urlai agli altri. "Non ci tieni alla tua vita?" Il vampiro mi sussurrò queste parole nell'orecchio e io rabbrividiì. "Non ti abbandoniamo (T/n)!" Urlò Yuu. "Non si vogliono arrendere, forse non hanno capito..." Sentiì la lama della sua spada affondare lievemente nella mia pelle. Il vampiro annusò l'aria. "Che profumo delizioso..." Rabbrividiì un'altra volta. Il suo braccio abbandonò la presa sul mio corpo. Kie ridacchiò e si fiondò sui miei conpagni. Poco dopo erano tutti a terra e solo lui era rimasto in piedi, eppure non uccise nessuno.

Kie si riavvicinò lentamente a me. "Non mi sembra che siate tanto forti. Sai... Dovrei ucciderli per quello che stavano cercando di fare." Si era chinato alla mia altezza e mi aveva sollevato il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi. "Ma ho pensato che sarei disposto a lasciarli in vita, solo se..." "Se coosa?" Chiesi titubante. "Se mi concederai un'assaggio." E i suoi occhi si abbassarono verso la ferita sanguinante sul mio collo. Guardai il vampiro perplessa. "Non farai loro del male?" "Una promessa è una promessa." Non avevo molta scelta. "Accetto." Il vampiro mi sorrise. A questo punto nessuno ebbe il tempo di provare a fermarmi: ancor prima che me ne potessi rendere conto il vampiro mi aveva già presa in braccio e portata via.

Durante la sua folle corsa strinsi le braccia attorno al suo collo e affondai la testa nel suo petto presa dall'irrazionale paura che mi potesse far cadere. "Che divertente, adesso ti aggrappi a me in questo modo? Pensavo provassi avversione nei miei confronti..." Sollevai lo sguardo incontrando i suoi bellissimi occhi rossi. Deglutiì e arrossiì lievemente, anche perché Kie non sembrava intenzionato a lasciarmi. Cercai di liberarmi dalla sua presa e lui mi posò a terra. "Bene. Ho messo un bel po' di distanza tra noi e loro. Dovremmo riuscire a stare tranquilli." E mi sorrise. Si guardò intorno prima di tornare ad osservarmi. Io abbassai lo sguardo. Sentiì la sua mano accarezzarmi la guancia. "Cerca di stare tranquilla, va bene?" E mi spinse a terra chinandosi sul mio collo. Chiusi gli occhi sentendo la sua lingua leccare la ferita. Le sue mani sbottonarono l'uniforme lasciandomi il collo esposto. La sua lingua tornò a passare sulla mia pelle. Le sue zanne accarezzarono il mio collo, con una mano mi sfiorò la guancia introcciando poi le dita nei miei capelli. Mi sfuggì un gemito di dolore nell'istante in cui le sue zanne penetrarono la mia pelle, ma presto, con mia sorpresa, quel dolore si trasformò in piacere. Kie si sollevò dal mio collo, si passò la lingua sulle labbra, pulendo il sangue rimasto. I suoi occhi erano puntati nei miei e, nuovamente, tornai a pensare che fossero bellissimi. Il suo viso si avvicinò sempre di più al mio finché le nostre labbra non furono a pochi centimetri di distanza. Non feci niente per allontanarlo, per sottrarmi a lui e le nostre labbra si unirono. Senza sapere perché risposi al bacio, spostando le mani attorno al suo collo. Kie staccò le labbra dalle mie. "Perché l'hai fatto?" Sussurrai senza togliere le braccia dal suo collo. "Non so che cosa mi stia succedendo... Erano secoli che non mi sentivo così." "Così come?" Chiesi. "Così fortemente attratto da qualcuno. E non mi riferisco solo al sangue... E tu, invece? Mi sembra che anche a te sia piaciuto." Io arrossiì. "Che carina che sei." Mi diede un bacio sulla fronte, poi si sollevò e mi aiutò ad alzarmi. Barcollai a causa della perdita di sangue, ma le sue braccia erano lì, pronte a sorreggermi. Mi aggrappai a lui. Poteva veramente essere che stessi iniziando a innamorarmi di un vampiro, di un nemico? Avvicinai il viso al suo, volevo un altro bacio. Lui sorrisse, accontentando il mio desiderio. "Se sapessero quello che sto facendo al posto di controllare quei due..." Lo guardai preoccupata. "Non guardarmi così, (T/n)... Vale la pena rischiare per certe cose."

02/03/2017