capitolo 15
JURI
- Hai comprato una macchina? - Matt era decisamente sorpreso mentre si accomodava al posto del passeggero e si guardava intorno – perché? Che ci devi fare con una macchina? Non eri quello che predicava robe sul buco dell'ozono e lo smog? -
Sghignazzai – L'ho solo affittata per un mese, sai com'è ... non si può pedinare un uomo munito di Audi con la sola forza dei pedali di una bici, caro mio. E ci ho anche provato ... -
Lo sentii sbuffare forte – Juri, non smetterai mai di sorprendermi tu. Che diavolo ti dice la testa? -
- Non credo di averla usata molto di recente, lo ammetto – gli dedicai il mio migliore sorriso angelico prima di dargli un simpatico buffetto sulla testa – adesso basta lamentarsi dei miei metodi, vediamo di divertirci stasera o hai perfino dimenticato come si fa? -
Matt ruotò gli occhi – E va bene. Almeno dimmi che stiamo andando davvero al cinema ... -
Era sospettoso e aveva ben ragione ad esserlo, continuai a sorridere affabilmente – L'amicizia al primo posto, Matty, sta tranquillo. Non intendo fare niente di pericoloso per la tua salute mentale stasera, siamo qui soltanto per passare una bella serata insieme. - ed era vero, mi resi conto, in effetti omettere qualcosina non era proprio mentire ...
Il multisala era gigantesco, considerai, lasciando vagare il mio sguardo per l'edificio immenso verso il quale ci stavamo dirigendo una volta parcheggiata l'auto. C'erano parecchie sale, così come le scelte sulle varie proiezioni dei film.
- Cos'è che vediamo? - chiese Matt una volta raggiunta la biglietteria – niente film troppo impegnati, Juri. Non ci sto con la testa per seguirli ... -
- Emh, io avevo pensato a quel nuovo film sui poeti maledetti francesi ... - dissi cautamente – avrei potuto vederlo in streaming se quel gran pezzo di figo del mio coinquilino la smettesse di consumare tutti i giga scaricando film di guerra e di kung-fu. -
Matt tacque per un attimo, il suo sguardo era minaccioso però – Ho capito cosa stai cercando di fare! Sei proprio uno stronzo tu! Ti avevo detto che questa sarebbe dovuta essere un'uscita senza secondi fini mentre tu non fai altro che inseguire quel dannato di Fields!!! - mi accusò puntandomi il dito contro. Ci stavano guardando tutti ed io mi feci piccino piccino. Mi aveva beccato alla grande.
- Ma nooo, che diciii ... andiamo, Matty. Come vuoi che sia possibile incontrarlo in questo marasma di gente? Tu sei fin troppo paranoico! -
Quello assottigliò gli occhi e mi prese per la camicia – Conosco semplicemente i miei polli e tu non me la farai anche stasera! Fanculo, o vediamo qualche altra cosa o me ne torno a casa. - sbraitò con rabbia.
Sospirai – E va bene, va bene ... allora scegli tu ... - dovetti accettare la sconfitta – cosa vuoi vedere? -
Matt fece spallucce – Tutto purché non sia quel film. Ti piacciono i supereroi Marvel? -
Mi fanno schifo i supereroi Marvel, avrei voluto dire, ma mi limitai a fare spallucce – Fai tu, troverò qualcuno su cui sbavare comunque. Hanno un gran bel fisico, vero? C'è Tony Stark almeno? -
Il mio amico non mi rispose neanche, ordinò due biglietti e in men che non si dica ci avviammo verso le sale interne.
- Non vuoi i pop-corn? - tentai, lanciando uno sguardo alla fila di gente intorno al bancone del cibo. La sconfitta bruciava sulla mia pelle come sale gettato su una ferita sanguinante, quanto meno avrei potuto ripiegare su qualcosa da mangiare, ma Matt rifuggiva dalla gente come un lebbroso. Sbuffai e lo seguii lungo la sala buia e gremita di persone. I miei piani erano andati in malora – che posti ci hanno assegnato? -
- Fila G, posti tredici e quattordici – si stava facendo avanti, chiedendo permesso di tanto in tanto – me la volevi fare, eh? Sei diventato ancora più subdolo di prima, incredibile! - commentò con sdegno.
- Terrai il broncio anche per questo adesso? Hai vinto tu, no? Allora qual é il problema? - mi sedetti con poca grazia al mio posto, seguito da Matt.
- Devi smetterla di comportarti in questo modo, non farai altro che spaventarlo con questo atteggiamento. E poi chi ti dice che non se la faccia con quel bastardo di Nikolaj? -
- Che cosa? Quei due insieme?? Ma se sono come la notte ed il giorno, apri gli occhi. Nikolaj ti avrà anche fatto incazzare di brutto, ma non è la puttana che tu dipingi. -
- E' anche peggio se è per questo – commentò lui con rabbia – le puttane si offrono al migliore acquirente, mentre lui mi ha illuso, prendendomi per il culo. -
- Non credo l'abbia fatto – mi lasciai sfuggire guadagnandomi un'occhiata fulminante da parte di Matt – emh, volevo dire che probabilmente non se n'è reso conto. Forse aveva altri piani ... -
- Del tipo? Passarsi me mentre stava ancora con il suo ragazzo? Che piani grandiosi! Ma lo stai difendendo davvero? -
- Non è questo, Matty! Che diavolo ne sai cosa gli sia capitato? Non gli stai dando neppure la possibilità di spiegarti un accidenti! -
- Io non voglio sentire nulla che esca dalla sua bocca! Mi fa schifo, ok? -
- No che non ti fa schifo ... - dissi inchiodandolo con gli occhi – ci stai ancora dentro, esattamente come lui ... -
Matt scosse la testa – Basta, non voglio più parlarne, Juri, ti avverto. Un'altra parola e me ne vado.
- E pianteresti qui il tuo migliore amico? - mi gettai sulla sua spalla ed iniziai a cospargerlo di baci che lo fecero infuriare ancora di più. Risi forte, Matt si stava sciogliendo – va bene, basta parlare di lui allora. Voglio soltanto che tu sia felice, lo sai, vero? -
Ci fissammo, sembrò quasi che il tempo avesse rallentato proprio per noi, finalmente il suo viso si aprì in un sorriso, era tentennante, ma pur sempre un bel sorriso.
- Comunque non saresti da solo, c'è anche Tony Stark. - stavolta fu il mio turno di ridere, allungai le mie gambe su di lui mentre le luci calavano sulla sala e il proiettore iniziava a mandare i soliti trailer. Mi stavo godendo il momento di relax quando le mie gambe urtarono qualcosa. Le ritirai immediatamente per lasciar passare l'uomo che mi si sedette accanto. Era buio, ma non così buio da impedirmi di vedere il suo viso.
Sentii Matt raggelarsi accanto a me, mentre i nostri occhi ruotavano automaticamente sulla coppietta accanto a noi, totalmente ignara di ciò che stava succedendo.
- Sei un fan della Marvel? Ma è assurdo, credevo avremmo visto quel film sui poeti maledetti francesi! - si lamentò piano Nikolaj, rivolto al suo fido compare.
- Che c'è? Un uomo di lettere non può apprezzare i supereroi adesso? Non viviamo tutti in un cliché come nel tuo caso. - sbraitò l'altro.
- Certo, ora capisco. I supereroi ti accomunano ai pivellini di diciassette anni che ti piace insidiare nel tuo tempo libero ... -
Scott rise appena – Beccato! Comunque sai che non le faccio più certe cose. Ho abbracciato la via della fedeltà! Sono un uomo nuovo!
L'altro sospirò – Certo, vediamo quanto dura questa via ... -
- Sento del sarcasmo nella tua voce ... -
Nikolaj rise – Quanto meno senti bene, uomo maturo. -
Ero in visibilio totale, tanto da non aver neppure mosso un muscolo durante quel battibecco emozionante, mi voltai entusiasta verso Matt che, invece, sembrava ad un passo dallo svenire.
Non cedere, pensai, non cedere adesso o la nostra opportunità di rivalsa andrà a farsi benedire! Mi voltai di scatto verso Scott che mi sedeva accanto, era troppo preso dal sistemarsi per notare chi fosse il suo vicino di posto. Fu Nikolaj ad accorgersene per primo, il suo viso da tranquillo e rilassato mutò sotto i miei occhi, rimase a bocca aperta, mentre il suo dito mi puntava, adesso accusatorio.
- Che hai tu? Che ti prende? - gli chiese Scott, attirato da quel movimento brusco , era ancora tutto preso dal cellulare che stava spegnendo. Sorrisi maleficamente alla volta di Nik, poi feci l'occhiolino.
- N-no ... non lui ... non qui ... - i suoi furono dei sussurri mezzi mozzati dall'ansia, a quel punto Scott si voltò a guardarlo.
- Ma sei scemo? Eppure sei troppo giovane per aver preso un ictus ... - non ci volle molto prima che l'ictus colpisse Scott. Mi aveva finalmente notato, il suo viso cambiò colore, rimase agghiacciato, forse si sarebbe perfino strozzato con la saliva se non fossi intervenuto.
- Professoreeeee! - lo salutai emozionato, stringendomi subito al suo braccio forte che cercava disperatamente di sfuggire alla mia presa ferrea – ma che assurda coincidenza dettata dal fato questa! Anche tu sei un grande estimatore della Marvel? Assurdo, quante cose abbiamo in comune noi due ... -
Scott si riprese il suo braccio con grandissima determinazione, aveva la bocca aperta a formare una O perfetta mentre mi fissava come se la peggiore delle sventure si fosse appena palesata davanti ai suoi occhi.
- T-tu ... non è possibile ... t-tu ... non sei veramente qui. - commentò boccheggiante.
- Certo che sì, invece! In carne ed ossa. Incredibile, eh? - mi gettai letteralmente sulla sua spalla profumata. Ahh, adoravo quel profumo, mi ci sarei voluto immergere dentro – come sei profumoso, Scotty! Posso leccarti il collo? -
La mia proposta non dovette piacergli, Scott si alzò in piedi di scatto, facendo sbraitare gli occupanti della fila posteriore alla nostra. Il film era iniziato senza che nessuno di noi quattro se ne fosse reso conto. Dovette sentirsi in trappola, perché per un attimo i suoi occhi vagarono lungo la sala, ma era troppo tardi. La porta era stata chiusa.
- Ti vuoi sedere, idiota? Mi vieni d'avanti! - si lamentò qualcuno dietro di noi.
- Idiota a chi, cretino? Facciamo cambio di posto! - rispose Scott con una furia dettata dalla follia.
- Cretino a me? Ehi, le vuoi suonate, mezza calzetta? -
- Calmiamoci tutti! - Nik si intromise, finalmente aveva ritrovato la parola – emh, scusate il mio amico ... lui ... lui non sta bene oggi. Si siede immediatamente. - lo tirò a sé con forza e soltanto a quel punto Scott crollò al suo posto.
- Io qui non ci sto. - disse prima di alzarsi di nuovo e spingere Nikolaj al suo posto – io sto in quello esterno, facciamo cambio. -
- Davvero? Credi che sia la soluzione risolutiva questa? - sghignazzai, beccandomi un piccolo cazzotto da parte di Matt – sì, non ti agitare, so che ti piace stare nei posti centrali, vieni, puoi fare cambio con il mio, Matty. -
A quel punto Nikolaj raggelò nuovamente, non era disposto a sedere vicino a Matt, glielo si leggeva in volto, così come il mio amico d'altronde che iniziò a lamentarsi a gran voce. Era finita. La gente ci stava urlando contro ormai, Scott era alle strette. Riprese il suo posto, sedendosi e sedando finalmente la rabbia della folla.
Lo sentii sospirare forte, mi lanciò un'occhiata furente – Niente movimenti bruschi, figlio del demonio – sussurrò con quella sua voce terribilmente calda e sexy. Mio Dio, ce l'avevo lì, a soli dieci centimetri da me. Come potevo resistere dal saltargli addosso?
- Ho sempre sognato di farlo in un cinema con tutta la gente intorno a fissarci... - dissi stuzzicandolo. Scott era impallidito, lo si poteva notare perfino in quell'oscurità quasi totale.
- E continua a farlo.-
Sorrisi appena – Fai tanto il sostenuto, eh? Ma io so cosa ti passa per la testa ... - sussurrai al suo orecchio, facendolo rabbrividire. E non solo di paura.
Fissai le sue labbra belle da morire, erano sottili, terribilmente mascoline. Come piacevano a me.
Scott fece finta di non aver sentito, cercò di concentrarsi sul film nonostante le minuscole perline di sudore che scivolavano giù dalla sua fronte appena corrugata. Mi persi nella contemplazione del suo profilo dai tratti perfetti. Aveva la fronte alta, il naso dritto, alla greca, un lieve inizio di barba, forse di qualche giorno e poi quegli occhi. Aveva le ciglia più lunghe e belle che avessi mai visto sul volto di un uomo. La mia mano scivolò quasi casualmente sul suo pantalone. Scott sobbalzò e ben presto se ne liberò con uno scatto veloce, rimettendomela in grembo.
- Dacci un taglio. - sussurrò Matt con l'espressione di uno che era appena stato risputato fuori dagli inferi – smettila subito, Juri. -
- Perché? Quale occasione migliore di questa mi si ripresenterà? - c'erano le lezioni private, era vero ... ma non riuscivo proprio a resistere a lui.
- Giuro che sto andando via. Te lo devi dimenticare. -
Non posso, non voglio. La mia mano tornò lì, Scott sospirò forte mentre la sua gamba tremava appena.
- So che ti piace ... so che la vorresti più su. - commentai al suo orecchio. Quel profumo era inebriante, mi guidava alla conquista di un nuovo pezzo di Scott. La sua coscia era soda e tesa sotto il mio tocco leggero, feci piano, risalii con delicatezza prima di fermarmi ad un passo dal suo inguine. Per un attimo restammo immobili, il viso di Scott era privo di espressione, sembrava quasi di pietra, eccetto per il battiti accelerati visibili dalla vena sul suo collo.
- Usciamo da qui, ok? - gli proposi pianissimo, poi lo feci. Ci strusciai la mano sopra un paio di volte, la sua erezione era calda ed abbandantissima sotto la mia mano.
- Scott!!! Per l'amore di Dio! - fu troppo inaspettato, Nikolaj balzò in piedi, strattonando con vigore l'altro che dopo un istante di totale sbando lo seguii – ce ne andiamo! Basta! Non è possibile! -
Altre urla, la gente ci stava detestando, Matt era scappato via ed adesso non riuscivo più ad intercettarlo. Rimasi lì, i battiti del mio cuore erano accelerati all'inverosimile mentre la mia mano formicolava dall'eccitazione.
Passo dopo passo quello stronzetto borioso sarebbe stato mio. Ero pronto a giurarlo.
JJ
- Devo proprio venire? – chiese Chris per la terza volta.
- Che succede? – risi – prima eri così risoluto –
Quello si guardò intorno – potrei sempre restare qui ... ci sono tante cose che dovrei fare, come studiare ... –
- Come piangerti addosso fino alla fine dei tempi vorrai dire? – si intromise Ren con un mezzo sorriso – piantala di lamentarti Chris! Il tuo buon senso non vede l'ora di andare a dormire per qualche ora –
Dedicai al ragazzo un altro sorriso smagliante ed alla fine cedette alle nostre lusinghe, così lasciammo la stanza. Vidi Ren mettere un braccio sopra la spalla di Chris e cominciare a parlargli di qualcosa, il mio migliore amico aveva scelto un'altra anima distrutta da salvare. Mi venne un nodo allo stomaco, proprio lui che aveva sofferto così tanto per amore alla fine si era assunto il compito di aiutare gli altri.
L'amore era un tabù per Ren, era il motivo per cui la sua famiglia si era distrutta, la verità la sapevano in pochi, la zia di Ren, io, Roman ed Alexey. Il padre era un alcolizzato e non ci stava mai con la testa, se la prendeva spesso con la madre di Ren mentre lui si nascondeva nel sottoscala, ma una notte accadde l'irreparabile. L'uomo era più ubriaco del solito e durante un litigio con la moglie l'aveva spinta giù per le scale, lei era morta sul colpo. Devastato dal dolore il padre di Ren recuperò la pistola che tenevano in casa e si sparò in testa, tutto sotto gli occhi del mio migliore amico, che era solo un bambino. Passarono alcuni giorni prima che la polizia arrivasse, allertata dalla zia di Ren che non aveva notizie della sorella.
Ren non faceva altro che chiedere alla madre perché non lasciasse quella casa, perché non andassero insieme lontano dal padre che gli faceva sempre più paura. "Perché lo amo" era la costante risposta. L'amore aveva mantenuto quella donna in quella casa, aveva lasciato che il figlio assistesse ogni giorno a violenza e paura, l'amore aveva lasciato Ren senza genitori. Grace, la zia di Ren, lo aveva cresciuto bene, come se fosse suo figlio, gli aveva insegnato tante cose, fra cui quella lezione che già si era impressa nella sua mente: Stai attento quando costruisci legami, l'amore è bugiardo come gli uomini che lo provano o credono di provarlo.
- Wùxìao! – urlò ad un tratto riportandomi con la mente al presente.
Sollevai lo sguardo e li vidi entrambi fermi qualche metro davanti a me.
- Ti vuoi muovere? Non restare indietro –
Io scossi la testa e corsi da loro, mi aggrappai al braccio di Ren e proseguimmo verso l'uscita dei dormitori.
La nostra destinazione era un pub poco fuori il campus, il Deep era uno dei locali più trafficati della zona, tutto in legno e con ampi tavoli spaziosi sempre gremiti di gente era il pub più frequentato da studenti e ragazzi collegiali, ci venivamo spesso lì. Chris si guardò intorno lievemente sorpreso, quel posto doveva ricordargli qualcosa.
- Decisamente meglio che restare solo a casa? – gli feci notare, lui sorrise.
- Non siamo ancora al meglio della serata – commentò Ren – spero ti piacciano i superalcolici -
Chris parve stupito – Non ho l'età per berli ... –
- Di questo non preoccuparti! – lo rassicurai strizzando l'occhio – nemmeno io! Ren e Alexey hanno gli agganci giusti –
Quello parve preoccuparsi all'improvviso – C'è pure lui? – era sconfortato.
Gli diedi una pacca sulla spalla e poi lo indirizzai verso il nostro tavolo dove trovammo già Alexey ad aspettarci, salutò Ren e poi mi strizzò l'occhio, infine la sua attenzione fu tutta per il buon Chris.
- Guarda chi si è unito alla festa, pivellino, lo hai chiesto il permesso a mammina prima di uscire e fare tardi? – chiese beffeggiandolo.
Chris inspirò forte, probabilmente stava chiamando a sé tutta la forza e l'autocontrollo di cui disponeva, tentò di sedersi accanto a Ren, per evitare il posto libero accanto ad Alexey.
Ren glielo impedì però – spiacente Chris ... mi duole ma questo posto è di Wùxìao –
Quello parve cadere nello sconforto e lasciò libero il posto che occupai, andando a sedersi accanto alla sua disgrazia personale.
- Ho già ordinato – ci informò il moro e poi tornò a Chris ovviamente – allora Wayright ... pensi di reggere? Non chiamerai paparino spero? –
- Perché non te ne vai al diavolo e mi lasci passare una serata decente? – ringhiò Chris incrociando le braccia sul petto.
Ren ed io trattenevamo a stento le risate, mentre Alexey aveva cominciato a pizzicare il fianco di Chris all'altezza delle costole, facendogli fare dei piccoli saltelli di fastidio.
- Ma vaffacunculo qual è il tuo problema?- sbottò il più piccolo.
- La tua vita in cima alla scala sociale – rispose l'altro ridendo.
A quel punto Ren si intromise – Direi che ad esclusione mia e di Wùxìao che siamo qui con una borsa di studio ... credo che ci sia più di uno di noi al di sopra della scala sociale ... che si fa mantenere a sbafo –
Quelle parole parvero turbare Alexey, che mise su una finta sorpresa sul viso, sollevando il dito medio a Ren che di rimando gli mandò un bacio, mentre Chris sembrava aver ripreso fiato.
- Ciao ragazzi – salutò il barista con il vassoio pieno di liquori – le vostre ordinazioni –
- Grazie Jeff – disse Alexey pagando il conto.
- Sempre un piacere Romanov – poi si congedò dando una pacca sulla spalla a Ren e scompigliandomi i capelli.
- Offri tu, riccone che non sei altro? – esordì Chris
Alexey rimase per un attimo sorpreso.
- Il gattino tira fuori le unghie – dissi – stai attento Alexey! Questo ti tiene testa! –
- Per ora mi deve solo dei soldi – rise lui.
- Per ora – mormorò Ren, quella frase turbò Chris.
- Guardate che posso pagare la mia parte – chiarì.
- Nah! Qui paghiamo a turno! La prossima volta! – gli dissi.
Poi sollevammo i bicchieri di shots pronti per il brindisi.
- Ai nuovi amici – esclamò Ren – e a quelli che ci lasceremo alle spalle! –
I bicchieri schioccarono e cominciammo il giro di bevute, sentivo la gola bruciare e le guance infiammarsi, non ci volle molto tempo prima che le risate fossero al centro della serata.
- Cazzo, ma che ci mettono qui dentro? E la mia soglia di sbronza non è poi così bassa! - commentò Chris osservando il suo terzo bicchierino di un colore tendente al rosso.
- Questa non è roba per fighette – disse Alexey passando un braccio intono al collo di Chris – con noi avrai solo gli alcolici migliori della zona! Niente porcate diluite da discount! –
- Me ne sono accorto – confermò prendendo un altro bicchiere che gli passava Ren.
- Prova questo – disse il mio amico avvicinandomi la tequila.
Io mi appoggiai allo schienale della panca e sollevai la testa, Ren fece scendere il contenuto del bicchiere nella mia bocca, buttandone anche un po' addosso ad entrambi. Il bruciore dell'alcol fu immediato, poi mi ritrovai il viso fra le sue mani e le sue labbra premute sulle mie, lasciò passare la piccola porzione di limone dalla sua bocca alla mia e dopo leccai il sale dalle sue dita.
- Potreste girare un porno – ci disse Alexey rosso per l'alcol e con le lacrime agli occhi – occhio a non fare eccitare il pivellino, non vorrei trovarmi in pericolo. –
- Tranquillo, non saresti il mio tipo neanche in un universo parallelo in cui mi sono bevuto il cervello - Chris lo fulminò con lo sguardo ma contemporaneamente distolse gli occhi da noi, doveva essere imbarazzato
- E dov'è quella che fa eccitare te? – chiese Ren ad Alexey dopo aver posizionato i gomiti sul tavolo - dove hai lasciato la tua anima gemella? –
Quello scosse le spalle – Che vuoi che ne sappia ... sarà a piangere per la mia totale mancanza di interesse per lei, ecco l'ultima. – citò il moro con una vocetta da ragazzina.
Io risi – Cazzo, fortuna che non l'hai portata, l'ultima volte è stato uno strazio –
- Non ricordarmelo JJ – si portò le mani al viso – che io sia dannato se me la porti in qualche posto al di fuori del mio letto –
Ren ed io ridemmo mentre Chris sembrava francamente disgustato – Che cazzo, Alexey. E' la tua ragazza, smettila di parlare così –
- Ma è tremenda! – dissi io in sua difesa – davvero Chris! Ti fa uscire fuori di testa! –
- Con quella vocetta del cazzo – rise Ren – a dire sempre tutte le massime possibili sul senso della vita! Mi chiedo quando ti stancherai di prenderla per il culo e la pianterai –
- Appena troverò una valida alternativa – rispose quello ora serio.
- Io dico che non ti ci vorrà molto! È così pieno di valide alternative – mormorò Ren.
Quei due si lanciarono un'occhiata complice mentre la mia attenzione si proiettava su Chris che non sembrava stare bene.
- Credo ... che andrò in bagno – disse scattando in piedi e fuggendo verso la toilette.
- Speriamo non svenga nel cesso! – risi.
- Se succede lo recupera Alexey! – replicò Ren.
- Io? Siete stati voi due a portarvelo dietro, sapevo che non avrebbe retto - commentò Alexey ridendo appena, poi si piegò prima di afferrare qualcosa da terra. Era il portafoglio di Chris.
- Guardate che ha perso – rise passandoselo fra le mani, lo aprì e guardò dentro – wow, ricco sfondato come pensavamo... oh, guardate cos'ho trovato! - esclamò un attimo dopo ridendo.
Ci mostrò la carta di identità, la sua foto era orribilmente adorabile, sembrava la foto di un bambino preso alla sprovvista, con i capelli un po' arruffati e la bocca imbronciata. Alexey se la mise in tasca.
- Che vuoi fare? – chiesi incerto.
- Fatti gli affari tuoi Wùxìao – mi richiamò Ren.
Poi Alexey rimise il portafoglio per terra e quando Chris tornò dal bagno lo vide e lo recuperò.
- Spero tu abbia fatto spazio in pancia – annunciò Ren.
Tornammo a casa svariate ore dopo, barcollanti e molto più che alticci, la faccia di Chris era lo specchio del suo stomaco, per non parlare di me. Mi ero aggrappato alle spalle di Ren e mi ero fatto portare in braccio su per le scale. Quando entrammo nella camera Vyech protestò qualcosa, forse per la luce o per il rumore. Non capivo nulla e nemmeno riuscivo a vederci chiaramente, ero appiccicoso e bagnato di alcol, quando lasciai la presa da Ren mi appoggiai alla scrivania.
- Fai sogni d'oro piccola tigre – disse Ren a un Chris devastato che si era gettato sul letto vestito.
Poi si voltò verso di me e cominciò a spogliarmi, io lo lasciai fare incapace di dargli una mano e dopo fece lo stesso con se stesso. Mi aiutò e ci infilammo a letto, mi raggomitolai su un fianco cercando di aderire il più possibile al suo corpo.
- Ho freddo – biascicai mentre il sonno già stava prendendo possesso di me.
Sentii solo il braccio di Ren avvolgermi, prima di piombare nel più profondo dei riposi.
ANGOLO AUTRICI:
Carissime, eccoci qui con un nuovo aggiornamento, siamo davvero entusiaste del vostro apprezzamento e ci fa piacere che questa storia sia all'altezza di The Wayright! Vi abbiamo viste molto coinvolte e questo ci rende davvero felici! Ma fra giovani impertinenti e ragazzi fuori di testa, chi riesce a stare calmo??? XDIn questo capitolo asssistiamo a diverse rivelazioni XD E ad un uscita parecchio chiacchierata ... tutti hanno raccomandato a Chris di non andare in giro con quel gruppetto eppure il nostro Wayright ha deciso di percorrere questa strada .... sappiamo che molte di voi sono incuriosite da Alexey, cos'ha in mente? ;) non vediamo l'ora di sentire le vostre teorie! Anche su Ren ovviamente! Qualcosa in più è stata svelata sul suo passato! Beh ovviamente ultimo ma non ultimo il nostro Juri ha fatto ancora parlare di sè! Come commentare? XD Vi aspettiamo e ringraziamo tutti coloro che ci danno un parere sulla storia! Alla prossima con i nostro due Prof preferiti!
Un Bacio
BLACKSTEEL
~+v
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