Ci troviamo a Milano, in Lombardia, dove c'è la clinica Santa Rita, soprannominata nel tempo come "Clinica degli orrori".

Tutto inizia quando si notano delle anomalie nei conti della clinica Santa Rita e da intercettazioni di chiamate di pazienti stati lì.
Col tempo, dopo numerose indagini e arresti di 13 medici, si scoprì che la clinica nascondeva un terribile segreto: i pazienti erano trattati non come persone e pazienti ma bensì come fonte di guadagno.
Dopo le visite i pazienti veniva operati sebbene non avessero alcun tumore, togliendo parti dei loro organi con risultati altamenti dannosi, solo per poi essere risarciti dallo Stato con grandi somme di denaro.
Al vertice di queste strane operazioni c'era il Dottor Pier Paolo Brega Massone, un medico che si vantava di compiere moltissimi interventi all'anno e di essere il medico migliore nel suo campo di Chirurgia Toracica.
In una delle chiamate intercettate si sente Brega Massone e un altro medico parlare: il medico dice che è stato impiantato un chiodo metallico nel corpo di un paziente e poi rimosso, ma essendo che un medico addetto alla sanificazione dell'oggetto era assente, c'era il bisogno di ordinare uno nuovo col costo di €400; la risposta del dottor Brega Massone fu che non si poteva spendere così tanto per un singolo chiodo e che andava piantato quello.
Si seppe dopo che il paziente a cui era stato piantato il chiodo infettato è tornato in clinica 7 volte in 7 mesi finendo per morire dall'infezione nella stanza d'ospedale.
Brega Massone fu arrestato nel 2008 con l'accusa che le sue operazioni avessero ucciso 4 persone: un 85enne, un 89enne, una 65enne e una 82enne.
L'uomo ricevette una pena di 21 anni, ma l'ergastolo non è ancora stato deciso.

Durante il processo una donna ex-paziente ha confermato dicendo che ancora oggi piange perché sente le difficoltà dopo l'intervento: corre ma non a lungo sentendosi male e sentendo mancare il respiro, accusandolo.