Capitolo 2
Cat's pov
Entro nella stanza seguita da Jade che si chiude la porta alle spalle. Mi siedo sul letto, lei resta fissa sulla porta a fissarmi con le braccia incrociate al petto. Inizio ad avere paura. Vuole uccidermi e poi bruciare il mio corpo nell'acido? Ho sentito che si può uccidere con una semplice matita... spero lei non abbia una matita in quello scatolone. Ma potrebbe prenderla dalla scivania e poi piantarmela sulla fronte o sul cuore come ai vampiri. Cazzo, perchè non si muove? Pensare che un volta eravamo amiche.
Ja: Allora?
Deglutisco e tento di calmare il mio respiro affannato per non farle capire che ho paura di lei.
Ca: Vuoi uccidermi?
Lei mi guarda stranita e poi scoppia a ridere.
Ja: Perchè dovrei ucciderti?
Ca: Non lo so... te ne stavi lì ferma imobile e mi fissavi... ho avuto paura.
Lei squote la testa, poggia lo scatolone sulla scrivania e si avvicina sedendosi accanto a me.
Ja: Più tosto... come te la passi?
Ca: Bene. Si insomma tutto normale.
Ja: Ti ho lasciata tre anni fa... sarà cambiato qualcosa!
Ca: Si... uh, ho un ragazzo.
Ja: Davvero?
Ca: Si chiama James, ha due anni più di noi e beh... suona in una band.
Ja: Figo... fammelo vedere.
Prendo il cellulare e le faccio vedere alcune foto e le conversazioni.
Ja: Torna indietro un secondino...
Scorro col dito e mi fermo sulla foto di James con Logan.
Ja: Chi è?
Ca: Logan... perchè?
Ja: Ed è amico di James?
Ca: Umh... si, suonano nella stessa band. Perchè?
Ja: Devi presentarmelo.
Ca: Okay...
Continuo a scorrere le foto ed ogni volta che compare Logan Jade fa un versetto di meraviglia o dice qualcosa come "che figo" oppure "ma quant'è scopabile da uno a dieci?!?". Finite le immagini blocco il cellulare e lo appoggio sul comodino.
Ca: E tu? Come te la passi?
Lei alza le spalle e sospira.
Ja: Il solito... con mio fratello rompicoglioni, mia madre e mio padre spesso in viaggio... e poi sta rottura dell'incendio...
C'è una nota di tristezza nella sua voce. Deve sentirsi molto sola.
Ca: Pensiamo ad altro... facciamo un bagno in piscina?
Lei annuisce leggermente. Mi alzo, prendo dall'armadio due costumi e ne passo uno a Jade.
Ca: Devo chiederti una cosa però.
Ja: Dimmi.
Ca: Perchè prima qundo sei entrata non mi hai abbracciata, ma te ne stavi lì a fissarmi?
Ja: È per mio fratello. Sai lui dopo quello che è successo...
Ca: Mi odia. Tranquilla, non devi preoccuparti, anche io lo odio.
Finisco di indossare il costume e me lo faccio allacciare dietro da Jade e viceversa.
Usciamo dalla stanza, stiamo per scendere quando in corridoio incontriamo Beck. Si sofferma su di me e poi guarda sua sorella.
Be: Ma guarda un po'... la vergine di secchionopoli trasformata in miss troiottola.
Si poggia allo stipite della porta e incrocia le braccia al petto. Non so se l'insulto sia rivolto a me o a Jade... ma immagino sia la prima. Sto per rispondergli di farsi fottere ma Jade mi precede.
Ja: Che vuoi?
Be: Niente, solo non pensavo ci avresti messo così poco a voltarmi le spalle.
Ja: Che stai dicendo Beck?!?
Be: Andiamo... sappiamo entrambi che...
Ja: Smettila.
Lui alza le mani in segno di resa.
Be: D'accordo divertitevi zoccolette. Ma non scordarti che me la paghi "sorellina".
Ja: Forse è meglio se io e te facciamo due chiacchere "Fratellino". Cat vai pure io ti raggiungo dopo.
Annuisco e scendo le scale.
Jade's pov
Continuo a fissare Beck negli occhi, lui mantiene un sorrisino spavaldo e si passa una mano tra i capelli.
Ja: Smettila di torturarla, davvero non puoi comportarti così. È successo tre fottuti anni fa, la gente cambia in così tanto tempo. Proprio come sei cambiato tu.
Be: Oh andiamo Jade! Vuoi davvero farmi la predica? Perchè io non penso di star facendo nulla di male, la tratto come merita d'essere trattata; e se tu fossi davvero mia sorella faresti lo stesso.
Mi sfugge una risatina, squoto leggermente la testa pensando a quanto sia ipocrita.
Ja: Davvero? Davvero Beck Tudor Jogia? In questi sette anni non ci sei mai stato quando avevo bisogno di te, e ora mi vieni a dire "se fossi davvero mia sorella" quando mai TU sei stato mio fratello veramente?
Sento la voce che trema e gli occhi che si bagnano di lacrime amare.
Be: Se me lo avess...
Ja: Sai una cosa? Va bene. Fai quello che vuoi con la tua vita. Io ho smesso di preoccuparmi per te.
Detto questo lo lascio solo e scendo velocemente le scale. Con la mano mi asciugo una lacrima. Sento la porta della camera di Beck sbattere, ma io sono sicura che quel che sto facendo è giusto quindi raggiugo Cat che sta sdraiata a pancia in giù sul cemento vicino alla piscina. Mi sdaio vicino a lei.
Ca: Tutto bene?
Ja: Si, è sempre così.
Ca: Okay, se me ne vuoi parlare io ci sono.
Allunga una mano, la poggia sopra la mia e con il pollice mi carezza il dorso.
Beck si sbaglia di grosso quando dipinge Cat come una troia senza cuore; è molto meglio di lui.
Ja: Va tutto bene.
Le faccio un sorriso il più rassicurante possibe e sposto i capelli dalle spalle in modo da non avere il segno dell'abbronzatura.
Beck's pov
Ja: Io ho smesso di preoccuparmi per te.
Mi supera scontrando la sua spalla con la mia. Ma che si fottano, lei e Cat. Rientro nella mia stanza e chiudo sbattendo la porta.
Be: Tanto so di avere ragione...
Borbotto prendendo dallo scatolone il mio pallone da football. Mi sdraio sul letto e lo lancio in aria riprendendolo al volo.
Perchè non riesco a smettere di pensare a Jade ed Cat?
Perchè sei ancora innamorato di Cat...
Smettila vocina fastidiosa, non posso essere innamorato di lei, dopo quello che è successo.
Si, ma ti sei preso la tua vendetta, non trovi?
Si ed è grazie a quella che lei mi odia. Che devo fare?
Magari dovresti smettere di insultarla, andarle a parlare e chiederle scusa.
Zitta vocina; non sarò certo io il primo a chiedere scusa.
Spazio me:
Hey!
Com'è la storia? Vi piace?
Raggiungiamo 5★ e (scuola permettendo) aggiorno il prossimo capitolo.
Bye :)
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