«9...8...7...6....5...4...3...2... 1.... Buon Anno!»
Le grida si persero nel cielo notturno, Billy rimase in silenzio ma sollevò ugualmente il calice verso l'alto.
Un anno impegnativo e snervante si era concluso, sperava solo che quel nuovo anno potesse portargli un po' di chiarezza.

I suoi occhi ricercarono d'istinto lui, la sua dannazione, Benjamin.
Quando lo trovò il suo corpo si irrigidì e per poco non mandò il calice in mille pezzi, Julia era stretta a lui e trascinandolo verso di se lo stava baciando.

Era sua moglie, Billy sapeva che era del tutto normale che cercasse quel tipo di contatto, era insensata la sua gelosia eppure...
Tracannò il bicchiere e si voltò in cerca di altro liquido per scordare, annebbiare quelle sensazioni.
Quell'uomo sarebbe stata la sua rovina... ne era certo...
Aveva lavorato tanto, sacrificato ancor di più e non poteva buttare via tutto per un uomo sposato che presto avrebbe lasciato la sua vita...
Non importava quanto quel pensiero gli ferisse il cuore e lo spirito.

Afferrò una bottiglia di whisky e dribblando i suoi invitati si allontanò.

Non ebbe raggiunto nemmeno l'atrio del suo appartamento che una mano lo afferrò per una manica.
Billy si ritrovò a fissare i grandi occhi scuri di Benjamin, non lo aveva sentito, o semplicemente aveva scelto di ignorare ogni cosa attorno a se, ma adesso Lui era là... E non importava quanto volesse rinnegarlo voleva averlo solo per sé...

«Bill non ti ho ancora detto buon...»
Non riuscì a finire la frase che Billy lo spinse contro l'armadio a muro baciandolo. Le sue mani correvano su quel corpo, facendosi strada senza troppo garbo tra i suoi vestiti, strappando, tirando. Non si sarebbe fermato finché non lo avesse baciato e posseduto.

«Bill fermati...Ci vedranno... Bill... Ti prego... Julia ci scoprirà... fermo!»

La porta dell'armadio si aprì e Billy vi spinse dentro l'altro per poi ghermirlo di nuovo.
Non importava quanto lo supplicasse, era suo, voleva che Julia li sentisse, che comprendesse.

Erano nella penombra e spinse con rabbia Benjamin contro la porta, lo udì urtare in legno, gemere, ma non si fermò quando l'odore del sangue lo raggiunse «Bill fe...fermo...basta!»
Era più forte di lui, non poteva opporsi, così lo strinse con rinnovata forza e lo morse alla spalla.



Billy si svegliò e impiegò diversi minuti per ritrovarsi.
Aveva sognato di nuovo quella sera.
Si premette le mani sul volto avvertendo le cicatrici sul suo volto.
Benjamin sbuffò accanto a lui e Billy si sentì spinto a chinarsi su di lui per un rapido bacio sulla fronte.
Il suo prezioso tesoro, odiava rivedere quel vecchio se che lo feriva in quel modo, che ignorava le sue suppliche che...

Malgrado non fosse più quella persona si sentiva lo stesso in colpa, ancora si chiedeva come avesse fatto a meritarlo, eppure dopo tanti anni lui era ancora al suo fianco... lo aveva sposato... lo amava.

Gli carezzò la schiena nuda, avrebbe passato ogni giorno della sua esistenza a onorare quel dono.