1994


Billy osservò il piccolo Aleksander stringere con forza gli occhiali che Benjamin gli aveva lasciato sentendo un forte magone dentro di sé.
D'istinto cercò il cellulare tentato di chiamare Anthony per avere notizie sulla piccola Kate, era una sua responsabilità dopotutto, l'avevano affidata a lui, non voleva delegare Anthony ma nemmeno lasciare solo Benjamin in un momento così delicato.
Lo vide camminare con passo pensante verso di lui e comprese subito che qualcosa non andasse. Benjamin gli passò oltre e uscì dall'edificio e Billy dovette corrergli dietro per raggiungerlo.
Lo trovò immobile, con gli occhi chiusi che tentava di ritrovare la calma.
"Questa è stata l'ultima volta Bill... Non potrò mai più vederlo..."
Billy sbattè le palpebre perplesso, sin dalla prima volta era stato difficile far parte della vita di Aleksander all'oscuro di Julia, ma Billy aveva insistito, doveva vederlo, dirgli che era suo padre.
La mano di Benjamin corse alla bocca "Lei lo sa... Non so come... Ma sa che l'ho incontrato... E se dovessi vederlo di nuovo..."
Billy deglutì "Allora resta..." dirlo era stato come ricevere una pugnalata al cuore.
Benjamin scosse la testa.
"Non puoi..." farfugliò Billy angosciato "Non puoi abbandonarlo"
Benjamin gli prese le mani perché vedeva il bambino solo, che non aveva mai accettato il rifiuto.
"Bill... Io non lo farei... Ma non posso tornare in quella casa sapendo che non potrei dargli l'amore che merita perché ogni minuto tu saresti nei miei pensieri. Finirei per odiare ogni cosa in quella casa e quel bambino non merita questo. Avrà sua madre, i suoi zii e non sarà mai davvero solo. Ma io... Non riesco a immaginare di poter passare altro tempo lontano da te... Non posso perdonarmi di averti abbandonato quel giorno, malgrado fosse contro la mia volontà aver impiegato tanto per ricordare io... Non..."
Le labbra di Billy sigillarono ogni parola, perché non era più necessario niente tra loro.
"Hai chiamato Anthony?"
"Due volte... Kate stava dormendo e..."
Benjamin lo baciò nuovamente "Torniamo a casa..."


2004

Kate era seduta sulla panchina in attesa, non comprendeva l'ansia che la coglieva ogni volta che aspettava che la venissero a prendere dopo scuola. Forse perché temeva che nessuno arrivasse? Ma Billy non l'aveva mai delusa, puntuale lo scorgeva apparire lungo la strada camminare a tasta alta, con il suo andamento molleggiante. Ma quel giorno non era da solo, alle sue spalle vide apparire Benjamin che passandogli vicino gli prese la mano continuando il suo discorso. Era stato un gesto istintivo, come a ricercare una parte di sé.
Billy sussultò come intimorito da quel gesto ma poi le sue dita si chiusero su quello dell'altro trovando conforto. Kate balzò in piedi e corse loro incontro fremente e li strinse entrambi con forza. Sapeva che non avrebbe più avuto paura dell'attesa perché quella stretta era la certezza di aver trovato una casa. Lasciò subito Benjamin per stringersi a Billy guardando Benjamin con piglio di sfida "Non ti ho ancora dato il permesso..."
I due risero, i ricordi della sera prima erano ben impressi nella loro mente quando si era infilata nel loro letto dopo aver origliato alla porta la proposta di Billy.
Era giunta all'improvviso e Benjamin era rimasto interdetto quando dopo un lungo bacio guardandolo negli occhi gli aveva chiesto di sposarlo. Era rimasto a lungo incapace di trovare le parole ma quando Billy lo aveva incalzato con un mezzo sorriso aveva esclamato un "Beh sì... Ma... Come?"
Ovviamente Billy aveva una risposta per tutto, si sarebbero potuti sposare nel Paesi Bassi, Anthony si sarebbe potuto occupare dei documenti e di tutti i preparativi e prima che Benjamin potesse dire qualcosa Kate si era gettata tra loro "Solo se io potrò essere il testimone del mio Bill..." ricalcando quel mio con decisione.
Benjamin aveva riso e le aveva carezzato la fronte immaginandosi nel guadagnarsi la sua benedizione.
Kate si nascose nella giacca di Billy quando Benjamin cercò di fotografarli.
"È tutta suo padre..." commentò Val dalla soglia della loro casa.
Benjamin accelerò e Billy strinse la spalla della figlia, sapeva cosa muoveva i passi dell'amato, le novità che Val portava in merito ad Aleksander.
"Posso aiutarti a prepararti per il fine settimana?"
Alle parole della ragazza Billy sorrise, sapeva dove quelle parole volevano portare, gli aveva chiesto più volte di portarla con se a caccia e Billy lo avrebbe anche fatto ma Benjamin aveva puntato i piedi deciso così annuì con un "vedremo..."
Kate era corsa in casa e Billy sospirò, sapeva che non gli avrebbe dato scelta.
Quando entrò Val lo salutò dalla tavola del salotto. Indicò il vuoto lasciato dalla bambina.
"Ti somiglia sempre di più ogni giorno che passa"
Billy inarcò un sopracciglio e si sedette accanto all'altro, lui vedeva il suo ex commilitone nella piccola, la sua pelle dorata, i lineamenti, i crespi capelli scurissimi.
Val parve comprendere i suoi dubbi. "Magari non fisicamente ma ha la tua testardaggine e ti assicuro che nella postura è identica a te.."
"Spero non troppo..." sussurrò Billy rincorrendo con lo sguardo il vuoto lasciato da Kate.
"Ha te, Non potrebbe avere protezione migliore!" rispose Val deciso


2014


Billy sfiorò la fede con il mignolo, carezzandola con tenerezza. Avrebbe voluto sicuramente più tempo da passare con loro ma non si era mai davvero illuso del tutto che il suo passato non sarebbe tornato a riscuotere.
Ma era grato di averlo portato lontano da loro, Anthony avrebbe di certo finito per farsi uccidere per difenderlo e non avrebbe mai voluto che nessuno si frapponesse tra lui e il suo passato che lo osservava dalla penombra del mausoleo. Billy pensò che quel cimitero monumentale all'ombra della chiesa fosse il luogo adatto, Frank gli puntava l'arma contro.
"Sapevi che prima o poi sarei venuto per chiudere questa storia..."
Il suo ex migliore amico si indicò il volto "Il mio promemoria è servito?"
Bill ignorò la domanda, doveva sapere. "È stata lei vero?"
"Mi ha indirizzato verso il tuo nascondiglio quasi venti anni fa ma... Purtroppo non ho avuto modo di raggiungerti immediatamente... Consideralo il mio regalo di nozze per te..."
Billy sorrise amaro pensando al sacrificio di Benjamin, aveva rinunciato a suo figlio sperando di tenerli al sicuro ma era stato vano, Julia non aveva mai avuto intenzione di mantenere la sua promessa. Chiuse gli occhi e attese la morte, un pensiero amaro lo pervase, avrebbe voluto accompagnare la sua Kate all'altare, avrebbe voluto poter baciare un'ultima volta il suo Benjamin, chiedere a Anthony di curarsi dei suoi cani e invece sembrava che quel sogno dovesse finire. Ma quando il colpo risuonò nel cimitero e il campanile rintoccò la mezzanotte Billy aprì gli occhi sorprendendosi ancora vivo.
Frank cadde a tetta morto, Billy deglutì e sollevò lo sguardo, in lontananza intravide un movimento, Kate si tolse il cappuccio della mantella, si caricò il fucile in spalla e gli corse incontro abbracciandolo energicamente.
"Kate..." sussurrò ricambiando la stretta.