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♕₇

4th october
6:34 pm

Il film finì verso le sei del pomeriggio, circa. Era ancora abbastanza presto, così decisero di passare un po' di tempo al karaoke lì vicino al cinema. A proporlo questa volta fu Kyungsoo e Jongin fu più che felice di assecondarlo. Era contento che avesse preso lui l'iniziativa, perché voleva dire che si sentiva a suo agio.
Per lui questo significava un grande passo avanti, perché sapeva che Kyungsoo era sempre timido ed introverso. In più, non vedeva l'ora di sentirlo cantare. L'aveva già sentito canticchiare qualche volta, mentre puliva il bancone del bar - probabilmente lo faceva senza neanche realmente accorgersene - ma non gli bastava: voleva sentirlo meglio, perché era sicuro che il più grande avesse una voce meravigliosa.

Presero una di quelle stanzette insonorizzate e la pagarono per un'ora, che era un tempo più che sufficiente. Si chiusero dentro ad essa, nella quale c'erano uno schermo appeso al muro, due microfoni collegati al monitor con due cavi e, in fine, due sedie, nel caso volessero riposarsi.
Era una stanza piuttosto piccola, ma c'era abbastanza spazio per entrambi.

Il più alto prese il telecomando, appoggiato su una delle due sedie, e accese quella specie di televisore. Subito gli apparve una lista di canzoni, tutte in ordine alfabetico in base al nome del cantante o della band.
— Cosa vorresti cantare? — chiese lui, facendo scorrere la lista con il telecomando.

Jongin non era sceso di molto e ora erano alla lettera b, così Kyungsoo, vedendola sullo schermo, propose: — Che ne dici di Haru Haru dei BigBang? —

— Certo — rispose il più piccolo, annuendo e premendo un tasto che fece partire la canzone.
Sul monitor apparvero il testo, con le strofe divise equamente tra loro due - una parte in azzurro e una parte in verde - mentre dalle casse appese accanto ad esso proveniva la musica.

Jongin fece un segno a Kyungsoo per indicargli di iniziare per primo, e così fece.
Andò tutto bene fino al ritornello, ma, non appena il maggiore raggiunse le note più alte, lui rimase incantato dalla sua voce, tanto che si dimenticò che doveva cantare pure lui.

Vedendo che l'altro non aveva iniziato la sua parte, Kyungsoo prese il telecomando che il più alto aveva riappoggiato precedentemente sulla sedia e fermò la musica.
— Stai bene? — chiese, preoccupato.

– S-sì, scusa, mi ero distratto — spiegò, ridendo di sé — Hai una voce stupenda, lo sai? — aggiunse, facendo arrossire l'altro ragazzo, che distolse lo sguardo.

— Grazie — rispose lui, timidamente, mentre stringeva il microfono tra le mani e senza guardarlo in faccia, forse per provare a nascondere le sue gote imporporate.

— Okay, ora ci sono — comunicò il più alto, controllando che il suo microfono fosse ancora acceso — Ricominciamo? — domandò, in fine.

Kyungsoo annuì, mormorando un «certo» appena percettibile, ma che le orecchie dell'altro riuscirono a captare, e fece ripartire la musica da capo con il telecomando.
E questa volta Jongin si ricordò di cantare.

— Anche tu hai una bella voce — gli disse il maggiore, una volta che ebbero terminato la canzone.

— Grazie — gli sorrise lui — Ma mai quanto la tua — aggiunse, facendo nuovamente arrossire l'altro ragazzo.

Quest'ultimo, come prima, abbassò lo sguardo per nascondere le sue guance colorate - ma fallendo miseramente - e balbettò poi un «granzie».

Jongin sorrise a quella scena. Il più basso era sempre così timido e questo, ai suoi occhi, lo rendeva davvero adorabile. Gli faceva desiderare di abbracciarlo, stringerlo a sé e proteggerlo da tutto - anche se in realtà non c'era niente da cui doverlo proteggere, gli serviva solo un pretesto per coccolarlo un po'.
Scacciò immediatamente quello strano pensiero così velocemente com'era arrivato, ritenendolo inadatto, inopportuno, e propose: — Un'altra canzone? —

Ovviamente la risposta era sì: erano lì apposta e non avevano intenzione di smettere dopo appena una canzone, e subito si ritrovarono a cantare quasi tutta l'intera discografia dei BigBang.

— Canteresti Eyes, Nose, Lips per me? — chiese, improvvisamente, il più piccolo, non riuscendo a frenare le sue stesse parole, dopo che ebbero finito Blue. Voleva sentire ancora la voce di Kyungsoo, voleva sentirne di più. Avrebbe potuto ascoltarlo cantare per tutto il giorno senza stancarsi.

— C-come? — balbettò il maggiore, girandosi di scatto verso di lui, evidentemente stupito dalla sua richiesta.

— Se vuoi; non sei obbligato — lo tranquillizzò il ragazzo più alto, accennando un sorriso.

— No, no, va bene — rispose lui.

L'altro gli sorrise, ringraziandolo, e fece partire la canzone con il telecomando.
Subito Kyungsoo iniziò a cantare sopra alle note del pianoforte della base, e Jongin si sedette su una delle due sedie, rimanendo in silenzio ad ascoltare il maggiore, estasiato dalla sua voce.
Cantata da lui, quella canzone gli sembrava cento volte più bella dell'originale - senza offesa a Taeyang, ovviamente.

— Sei davvero bravissimo — gli disse, non appena il più grande terminò.

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sono fissata con i bigbang, scusate

a proposito, qualche capitolo fa, se vi ricordate, avevo detto che stavo scrivendo altre due fanfiction, quindi...

quale pubblico prima, markson o gtop?
(tutte e due subito non posso perché con la scuola non riuscirei a star dietro a tre ff contemporaneamente - sono un essere inutile, lo so - quindi, prima di cominciare a pubblicare la terza vorrei aver già finito di scrivere le altre due per evitare di fare aggiornamenti lenti)

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