HARRY

Stavamo parlano ormai da un'ora e erano le 6.30 del mattino. Avevamo deciso di non andare a lezione quel giorno e restare a casa a parlare, a coccolarci e a fare l'amore.

Gli avevo chiesto di Meredith, avevo bisogno di sapere com'era il loro rapporto e cosa l'aveva cosi turbato da dire che fosse la sua migliore amica. Mi aveva raccontato che ci aveva provato con lui, che le era praticamente saltata addosso, l'aveva supplicato e infine lui l'aveva respinta. Mi disse anche di quello che aveva detto dopo che ero scappato e di come lui le aveva urlato contro. Era veramente arrabbiato ma allo stesso tempo deluso da una persona di cui aveva sempre creduto di fidarsi. Mi raccontò che era l'unica persona che sapeva della sua omosessualità, dopo Niall, che era fresco d'informazione. Aveva risposto a tutte alle mie domande e i miei dubbi senza battere ciglio. Riuscii a captare la sua sincerità in tutto e per tutto. Tuttavia, di lì a poco sapevo che sarebbe toccato a me. Dovevo aprire il mio cuore per Louis, raccontargli il mio passato che stava rinchiuso in un angolo in fondo al cuore, ma che ogni tanto, purtroppo e non per colpa mia, riaffiorava.

LOUIS

Mi aveva chiesto cos'era successo con Meredith, quale fosse realmente il nostro rapporto. Gli raccontai tutto e lo feci con molta facilità. Di solito mi era molto difficile aprirmi e confidarmi con una persona, ma con lui era stato tutto molto facile. Mi aveva accarezzato e coccolato tutto il tempo tranquillizzandomi e facendomi capire che mi sarebbe stato vicino. Dopo l'amplesso ci eravamo spostati dal tavolo al divano, lui si mise disteso sul divano e mi fece accomodare tra le sue gambe, appoggiando schiena e testa al suo petto. Mi sentivo bene tra le sue braccia.

"Adesso che ci penso, perché non hai risposto al mio messaggio?", chiesi con tono accusatorio e offeso.

"Ho dimenticato il telefono a casa, scusami!", mi disse baciandomi la testa, "Dovrei chiamare Zayn, sarà preoccupato...non gli ho detto che sarei venuto qua".

Zayn, conoscevo quel nome, "Scusami ma è un ragazzo moro, tenebroso e pieno di tatuaggi?", gli chiesi.

Lui mi guardo sorpreso, "Si, come fai a conoscerlo?"

"Non lo conosco, ma so che è stato con Meredith...l'altra sera", dissi sconsolato, non avevo neanche più voglia di nominarla.

"Che cosa?? Scusami Lou, ma è proprio troia allora", disse secco.

"Lo so", gli dissi ridendo e lasciandogli un bacio sul petto.

"Perché sei scappato appena l'hai vista in casa?", chiesi in modo dolce lasciandogli un altro bacio e accarezzando con la mano la sua coscia, "Mi ha ricordato il mio passato..". Fece un respiro profondo, facendomi capire che ci fosse dell'altro, qualcosa che forse gli aveva provocato sofferenza e dolore. Iniziò a parlare e mi raccontò della storia che aveva avuto con questo ragazzo di nome Liam. Si conoscevano da quando avevano sedici anni. Erano diventati vicini di casa quando lui e la sua famiglia si erano trasferiti a Holmes Chapel, il suo paese di nascita. Erano grandi amici, finché Harry non gli confessò di essere gay e di essere innamorato di lui, all'inizio era confuso, ma poi anche lui gli disse di essere innamorato di lui. Iniziarono a stare insieme come una coppia, quel rapporto durò circa otto mesi. Harry aveva avuto altre storielle, ma cose da bacetti e basta, niente che riguardava rapporti sessuali. Con lui si era spinto oltre. Aveva fatto l'amore con lui per la prima volta. Poco dopo lui partì per una vacanza con i genitori in Spagna. Quando tornò, non era più lo stesso. Continuarono ad uscire insieme, come sempre, tranne per il fatto che Liam non volesse neanche più sfiorarlo. Un giorno Harry andò a casa sua e lo colse in flagrante con una ragazza. Non ci voleva credere e scappò proprio come aveva fatto quella sera con me. Ma a differenza mia, Liam non gli corse dietro e non lo cercò, o almeno non lo fece subito. Qualche giorno dopo parlarono e lui gli raccontò tutto. In vacanza aveva conosciuto questa ragazza di nome Sophia, un'inglese che studiava lingue. Rimase affascinato da quella ragazza. Parlando con lei capì che non poteva considerarsi gay e l'attrazione che aveva per Harry non fu altro che un profonda e morbosa amicizia.

"Non lo definisco il mio grande amore, ma ho condiviso tanto con lui...e lo amavo. Poi la rabbia di averlo visto con una donna fu enorme...mi sentii completamente preso per il culo... ormai sono passati due anni, ma a ripensarci mi viene la nausea.". Mi disse, poi mi accarezzò il viso, "ecco perché ero così turbato da Meredith...anche perché, scusami tesoro, ma si vede lontano un miglio che lei è persa per te...", e mi lasciò un altro bacio sulla testa. Non risposi, ma gli feci un'altra domanda, "Aspetta, quindi su per giù hai vent'anni?", e mi girai a guardarlo. Aveva una faccia tra lo stupito e lo sconvolto, poi scoppiò a ridere, "Si..", disse, "di tutto quello che ti ho detto, hai capito solo la mia età?", mi chiese sorridendo.

"No no, avrei molte considerazioni da fare..", e continuai, "ma per un attimo, quando mi hai detto che la tua storia era durata otto mesi, pensavo di essermi approfittato di un minorenne", ammiccai verso il riccio che mi stava abbracciando.

"Bè, anche se avessi avuto sedici anni mi sarei fatto violentare molto volentieri da te", mi disse lentamente, con quella sua voce sensuale e roca da far risvegliare anche i morti.

"Bene", dissi e mi misi a cavalcioni sopra di lui, "Allora preparati...che ho proprio intenzione di stuprarti come non lo farà mai nessun'altro...", finii la frase e gli lasciai un morso sul collo.

"oh si, ti prego fallo Lou, io voglio perdermi dentro di te..", mi disse baciandomi e aggrappandosi ai miei fianchi e affondando con forza le sue dita nella pelle, "Si Haz, lo faremo.. insieme", e le nostre parole si persero dentro il nostro odore, ostaggi del nostro stesso amore che esplode d'istinto e di sudore.

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Buonasera ragazze, allora cosa ne pensate del passato del piccolo Haz?? Voglio ringraziare tutte quelle che leggono, stellinano e commentano visto che la storia ha raggiunto i 2K!!!!!!!!! GRAZIE! un megabacio a tutte! <3 <3