Uomo <<significa che ti ha venduto a me, Zayn. Io gli ho chiesto di portarti qui e lui lo ha fatto. Gli ho chiesto di darmi la tua vita, in cambio della sua, e lui ha accettato. Ora... Appartieni a me>>

Zayn voleva mettersi ad urlare. Il suo capo era sempre stato un uomo spregevole. Ma mai a questi livelli. Addirittura venderlo come un'oggetto. L'uomo, gli prese i polsi e disse

<<ora sei mio Zayn Malik>>

Zayn lo guardò incredulo, e iniziò, a dimenarsi e urlare

Zayn <<NOOOO. NON VOGLIO. CHE QUALCUNO MI AIUTI>>

Uomo, trascinò Zayn, più vicino al suo petto e gli tappo le labbra

Uomo<<ora vattene Walter. Qui ci pensiamo noi>>

Il suo capo, esistò, per qualche secondo, poi si allontanò. Fu, quando lo vide allontanarsi che urlò più forte. Ma il suo capo non si girò mai. Intanto, dagli occhi di Zayn, uscirono lacrime amare, e lì, aveva capito che, non c'era alternativa. Quell'uomo lo controllava benissimo. A quella consapevolezza, Zayn si piegò in due e iniziò, a pianse e urlare.

Uomo<<andiamo Zayn. Non voglio stare fuori, più del necessario>>

Il povero ragazzo, fu preso di peso, e portato in auto, dove continuava a piangere disperato.

Uomo<<su Zayn. Non ho intenzione di fare nulla di male>>

Zayn, non riuscì a calmarsi. Era troppo impaurito. Cosa gli sarebbe successo da lì a poco?!. Passò 1 ora, e, finalmente, l'auto si fermò.

Uomo <<siamo arrivati Zayn. Non fare nulla di inopportuno mi raccomando>>

Lo prese per il polso e lo trascinò fuori l'auto. Zayn, non poteva credere ai suoi occhi. Era una casa immensa. Bellissima. Una, talmente fuori portata, che Zayn non la poteva neanche sognare una casa del genere. Uomo, lo trascinò dentro, e mentre, tutti i lo salutavano, lui si rifugiò dentro una stanza...