I giorni sono passati talmente velocemente da diventare un mese. I dispetti al negozio erano sempre frequenti, e sempre durante il turno di Zayn. Era ovvio che cercavano di intimorirlo. Ma Zayn era testardo. Cresciuto in orfanotrofio, sgomitando, anche per un pezzo di pane ammufito, aveva imparato a non lasciarsi intimorire.

Capo<<Zayn. Ti devo parlare>>

Il capo sembrava nervoso, come se gli dovesse dire qualcosa di pericoloso

Capo<<Zayn... Puoi... Puoi fare il turno di notte?>>

Zayn sgrano gli occhi. Come poteva chiederlo dopo quello che era successo?! Zayn si stava rifiutando quando il capo scoppiò a piangere

Capo<<ti prego Zayn. Puoi... Si... Puoi rimanere per il turno di notte?>>

Zayn non aveva mai visto il suo capo così. Era uno stronzo senza cuore e senza cervello, quindi non aveva mai pianto.

Zayn <<si capo>>

Il capo sorrise e disse

<<grazie Zayn. Mi hai salvato la vita>>

Zayn sorrise a sua volta. Ma, ovviamente, non aveva capito ancora, il problema. E così... Zayn si ritrovò a fare il turno di notte, come l'altra volta. Non c'era nessuno, e Zayn provava un senso di disagio a restare lì. Nel bel mezzo del suo turno, un uomo molto elegante, entrò. Zayn ne era sollevato. Almeno, se quei tizi ritornavano, non era solo. L'uomo gli sorrise e Zayn fece lo stesso

Zayn <<le serve qualcosa?>>
Uomo<<si. Ho sentito che in questo negozio servite una bella parlantina>>

Zayn non capì, e l'uomo continuò

<<spero che tu possa capire le mie intenzioni. Non posso lasciare che un fringuello parli troppo. Spero che tu mi possa capire>>

E iniziò a sbottonarsi la giacca. Zayn, era, ancora confuso, e un po spaventato.

Uomo <<di solito mando i miei uomini. Ma tu... >>

E via anche la cravatta

Uomo<<... Tu mi interessi molto>>

L'uomo, lo prese di peso e gli abbassò i pantaloni con i boxer, dopo di che fece lo stesso con lui

Uomo<<sarà molto divertente... Non ti preoccupare>>