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Capitolo 7

L'irrompere di Ginny nel suo ufficio con espressione scocciata per poi lanciarsi sul divano presente con uno sbuffo rumoroso e esasperato lasciò Hermione perplessa
《Tutto bene Ginny??》le chiese guardandola curiosa e stranita, Ginny sbuffò scocciata
《Sono ad un passo da una crisi isterica》sentenziò voltando il viso verso la riccia, Hermione aggrottò le sopracciglia lasciando perdere i documenti che stava esaminando
《Perché?? È successo qualcosa??》le chiese la riccia confusa, Ginny esalò l'ennesimo sospiro prima di alzarsi e sedersi sul divano
《Luna》disse solo
《Luna??》chiese Hermione confusa
《Si, Luna》disse Ginny in tono sostenuto e seccato insieme
《Sai quante volte mi ha fatta cambiare catering, fiori e addirittura tovaglie?!?》
《...molte??》azzardò Hermione titubante
《Un milione!!! No io dico, cosa avevano che non andavano le rose?!? Sono dei fiori classici per un matrimonio!!!》esplose Ginny
《Emh...》
《Poi è stata la volta del catering...sai quante volte ho discusso con la cuoca?? Così tante che alla fine si è licenziata!!! Alla fine ho chiesto a mia madre di cucinare lei e di intendersela con Luna direttamente...poi...- e qui scoppiò in una risata nervosa- poi ha avuto da ridire sulla tovaglia!!! Ti rendi conto?? LA TOVAGLIA》disse accentuando all'ultima parola
《Un pezzo di stoffa largo due metri di colore bianco...ma lei invece?? Sai cosa dice?? "Non sono abbastanza vivaci"》scimiottò sempre più incavolata, Hermione strinse le labbra continuando a restare in silenzio, non l'aveva mai vista così
《Aaarr mi farà impazzire!!! Ma cosa mi ha detto il cervello quando ho accettato di farle da damigella d'onore!!!》tirandosi i capelli con fare esasperato
《Ho bisogno di un drink》mormorò esausta la rossa passandosi le mani sul viso, Hermione ridacchiò divertita, stando però attenta a non farsi sentire, si alzò poi in piedi e si diresse verso il mobiletto vicino al divano, si accovaciò e tirò fuori una bottiglia di acqua viola, era un alcolico leggero ma sempre meglio di niente.
Lo verso in un bicchiere e lo diede a Ginny che per tutto quel tempo era rimasta con le mani sul viso a mormorò chissà cosa
《Tiene...》le disse Hermione dandole il bicchiere, Ginny appena lo vide lo trangugiò tutto d'un fiato facendo però poi una piccola smorfia
《Acqua viola??》chiese infatti
《Lo sai che io non bevo super alcolici》le ricordò Hermione alzando le spalle e sorseggiando il suo drink, Ginny alzò gli occhi al cielo servendo ancora e trasfigurandolo in whisky incendiario, con somma sorpresa di Hermione
《Di questo avevo bisogno》le disse Ginny dopo averlo trangugiato sempre d'un fiato, Hermione sospirò scuotendo la testa con fare rassegnato
《Alla fine com'è finita...??》chiese Hermione alla rossa, Ginny sospirò finendo di bere il suo whisky
《Alla fine oggi, quando ci siamo incontrate, se n'è uscita con un ballo in maschera》Hermione sgranò gli occhi per la sorpresa
《Un ballo in maschera??》chiese incredula
《Si...ho provato a spiegarle che essendo un matrimonio il ballo in maschera non c'entrava niente, che si potrebbe fare in un altro momento, ma lei noooo》fece Ginny riempiendosi ancora il bicchiere
《Quindi non ha cambiato idea??》
《Ovviamente, ha detto che così sarà molto più divertente》fece il verso Ginny scuotendo la testa in maniera infastidita
《Adesso mi tocca rinviare gli inviti aggiungendo che dovranno venire mascherati》si lamentò la rossa sempre più esasperata
《Mi dispiace molto Ginny》le disse Hermione dispiaciuta e divertita per la situazione pensando però tra sé di essere stata molto fortunata ad aver evitato quel supplizio
《Comunque potresti dire agli invitati di venire sempre in abito da cerimonia ma con una maschera a coprire solo gli occhi》le propose Hermione
《Ci avevo pensato infatti, ma se dopo l'invio degli inviti se ne esce che ha cambiato idea ti giuro che la uccido, sta volta lo faccio》affermò Ginny con enfasi, gli occhi stretti a due fessure.
Hermione sorrise
《Dai Ginny, ricordati che è pur sempre la sposa e che quindi ti tocca accontentarla》le disse divertita, come risposta ottene solo un grugnito, Hermione ridacchiò
《Dai, ti va se andiamo mangiare?? Fra un po ho la pausa pranzo》le propose Hermione, Ginny finì di bere il suo whisky prima di parlare
《Non posso, tra poco devo incontrarmi con quella della location》le disse Ginny posando il bicchiere sul tavolino e alzandosi in piedi, Hermione la imitò
《Oh, ok》disse la riccia
《Mi dispiace...》si scusò la rossa
《Tranquilla, sarà per un'altra volta》le disse Hermione mentre la accompagnava alla porta, dopodiché si salutarono con due baci sulle guance.
Una volta che Ginny se ne fu andata Hermione sospirò con fare stanco appoggiandosi alla porta, si massaggiò le tempie cercando di tenere le sue emozioni sotto controllo.
Detestava ammetterlo ma si sentiva agitata, da quando aveva ricevuto quella lettera si sentiva sempre più tesa, si guardava costantemente attorno e quando entrava in una qualsiasi stanza aveva pure preso a fare l'incanto revelio.
Un comportamento strano per un Auror.
Si avvicinò alla sua scrivania decisa a continuare con la sua indagine, era sulle traccie giuste per trovare il colpevole del omicidio di Sara se lo sentiva.
Mentre leggeva i vari documenti una tortorella entrò nel suo campo visivo facendola subito bloccare e irrigidire, si guardò intorno facendo poi per la quinta volta in quella giornata l'incanto revelio nel suo ufficio. E quando non vide niente si voltò verso la finestra alle sue spalle guardando subito fuori, e lì, in piedi sul marciapiede, c'era ancora una volta l'uomo che da quasi un mese aveva preso a perseguitarla. Gemette per lo spavento arretrando di un paio di passi, andando a sbattere contro la spalliera della sedia. Aveva sempre quel solito ghigno diabolico e se ne stava tutto tranquillo a guardare nella sua direzione, sempre con quel maledetto cappuccio a coprirgli il volto. D'un tratto gli vide farle il solito saluto con la mano prima di smaterializzarsi.
Hermione respiro affondo chiudendo anche gli occhi guardando nuovamente il marciapiede ormai vuoto, si voltò poi lentamente verso la sua scrivania, e sempre lentamente, afferrò la tortorella in mano, aprendola delicatamente.

Non mi piace quando salti il pranzo, non voglio che ti trascuri, sei molto più eccitante con le tue forme al punto giusto...

*****

《...va bene, se ti viene in mente qualsiasi altro dettaglio, anche piccolo, faccelo sapere, ok??》
《Ok...》disse la ragazzina prima di chiudere la porta, Corner si passò una mano tra i capelli, pensiero, prima di raggiungere la sua partner.
《Hai ottenuto qualcosa??》chiese alla riccia una volta raggiunta
《Niente di diverso, solo alcune versioni contrastanti...》disse Hermione
《La studentessa brillante e quella anticipata??》chiese con tono ironico Corner
《Si...pare che si conoscessero solo queste due facce...》sospirò Hermione pensierosa
《Torniamo al comando magari Ron e Marcus sono riusciti a scoprire qualcosa dagli insegnanti》propose Corner, Hermione annuì.
《Tutto bene??》le chiese Corner preoccupato, Hermione aveva una faccia strana
《Si, perché??》rispose lei un po troppo velocemente per sembrare credibile, infatti Maichel aggrottò le sopracciglia
《Oggi mi sei sembrata un po assente, in più non hai proprio una bella cera...non è che ti stai ammalando??》le chiese sempre preoccupato, Hermione sorrise, o almeno si sforzò di farlo prima di rispondere
《No, non credo, è solo un po di stanchezza, tranquillo》cercò di rassicurarlo e soprattutto sperando che le credesse, Corner la guardò poco convinto ma poi annuì
《Ok...》
《Dai torniamo al comando, voglio sapere cosa hanno scoperto Ron e Marcus》gli disse Hermione volendo chiudere la conversazione e precedendolo poi verso l'uscita, Corner la guardò allontanarsi affrettandosi a seguirla subito dopo.

*****

La melodia del suono dei tasti del piano forte premuti con delicatezza e maestria innondavano l'intero ambiente, la musica era leggera, tetra e anche un po sinistra.
D'altronde la sonata al chiaro di luna di Beethoven era una delle sue preferite...
Non avrebbe mai creduto, in un tempo passato, che opere come quelle avrebbero finito col piacergli.
Mentre suonava voltò appena il capo verso una bustina di carta posata sulla superficie nera del piano, guardandola le venne in mente la sua dolce strega dagli occhi dorati.
Doveva ammettere che era di una grande bellezza, e aveva anche un fisico incomparabile che si premurava di nascondere sotto quegli abiti da ufficio.
Anche se anche quelli non le stavano male...
Era meglio così però, non avrebbe tollerato se si fosse messa in mostra, avrebbe dovuto punirla in quel caso.
Lentamente e ad occhi chiusi finì di suonare, fece un profondo respiro prima di aprire gli occhi, guardò fuori dalla finestra verso il cielo stellato capendo subito l'ora, una cosa che aveva imparato da suo padre.
Doveva andare.
Non voleva certo fare tardi.
Con la sua innata eleganza si alzò in piedi, afferrò la busta da lettere e la sua felpa nera col cappuccio. Attraversò i bui corridoi con passo felpato, sbirciò attraverso la fessura della porta del grande salotto notando una figura appisolata sul divano. Evidentemente la pozione soporifera che le aveva versato sul the aveva fatto subito effetto.
Meglio così...pensò con un ghigno sarnodico.
Mentre raggiungeva l'uscita indossò la felpa nascondendo per bene la bacchetta nella tasca dei pantaloni
《Tesoro...dove vai??》si sentì chiamare
《Vado a fare una passeggiata》disse secco, senza voltarsi, e prima che la sentisse aggiungere altro uscì calandosi il cappuccio sulla testa.

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