Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 26

Theodore Nott procedette a passo deciso lungo il corridoio del piano, raggiunta la porta afferrò la maniglia e la abbassò, entrando nella stanza senza bussare.
<<Avvocato Nott, è arrivato presto>> fu l'ironico commentò di benvenuto
<<Lasciamo da parte i convenevoli Goldstein, dove sono i miei clienti>> chiese freddo come il ghiaccio, Anthony, seduto alla scrivania del suo ufficio, lo guardò con sfida.
Theodore Nott.
L'avvocato penalista migliore che ci sia.
Cresciuto in una famiglia di avvocati, giudici e senatori, e che grazie alla loro indole Serpeverde, fredda e calcolatrice, non avevano mai avuto una sconfitta.
<<I suoi clienti, avvocato, sono in arresto per il rapimento dell'Auror Hermione Granger e resistenza all'arresto, in più, sono stati trovati proprio nel luogo del delitto, entrambi armati, con l'Auror Granger accanto a loro priva di sensi>> gli spiegò Anthony con tono di sfida, voleva proprio vedere cosa si inventava per scarcerare quei due, anche se non avevano ottenuto una confessione avevano abbastanza prove per incriminarli per almeno una cinquantina d'anni.
<<Da quanto mi risulta l'Auror Granger era solo addormentata>> ribatté Theo con tono provocatorio
<<Questo però non cambia il fatto che si trovassero lì insieme a lei, e che la Granger fosse tenuta lì contro il suo volere>> gli disse Anthony serio
<<Può anche darsi, ma in ogni caso dovete rilasciare i miei clienti, e alla svelta>> pretese Theo, Anthony strinse gli occhi
<<Forse non mi sono spiegato bene avvocato, i suoi clienti resteranno chiusi in cella fino al processo>> gli disse con tono definitivo, Theo ghignò sarnodico tirando fuori dalla tasca della sua giacca due buste da lettera blu, gliele lanciò sulla scrivania
<<Queste sono le lettere di scarcerazione dei miei clienti, entrambe firmate da un giudice, quindi ripeto, rilasciateli >> affermò gongolante, Anthony aprì immediatamente le lettere leggendole velocemente, e quando vide il motivo del rilascio lo guardò con rabbia evidente.
<<Questo è da vedere...>> sibillò gelido guardando Theo uscire dal suo ufficio con un ghigno canzonario.

*****

<< VOGLIO USCIREEE!!! DOVETE FARMI USCIREEE!!!>> era quello che continuava a urlare Draco da quando si era svegliato nella cella di custodia
<< SILENZIO!!! E ringrazia che ti hanno messo qui, fosse per me ti avrei mandato in pasto ai dissenatori!!! >> gli urlò una delle guardie, un uomo sulla cinquantina, Draco camminava per la piccola cella come un leone in gabbia, il respiro affannato e l'atteggiamento nervoso, continuava a passarsi le mani sui capelli che ormai erano tutti spettinati.
Nella sua testa l'immagine perenne di Hermione.
Voleva lei, la voleva accanto, la voleva con sé.
Non riusciva a sopportare la sua assenza, doveva vederla.
Adesso.
Si avvicinò nuovamente alle sbarre afferrandole con le mani e iniziando a scuoterle con forza
<< FATEMI USCIREEEE!!! VOGLIO VEDERE HERMIONE GRANGER, VOGLIO VEDERLAAA!!!>> urlò sempre più agitato scuotendo le sbarre di ferro come se potesse sradicarle, la guardia si avvicinò nuovamente colpendo sulle sbarre con il manganello
<< Ti detto silenzio!!! Se continui a farmi arrabbiare ti insegnerò le buone maniere razza di principino dei miei stivali!!!>> gli urlò l'uomo, a Draco iniziarono a tremare le mani, ma non per quello che aveva detto la guardia, il dolore alla testa aumentava sempre di più, ormai ci vedeva quasi doppio.
Quegli occhi rossi e quella risata maligna ormai rideva sguainatamente nella sua testa, e non riusciva più a sopportarlo.
Prese a sbattere la fronte contro le sbarre, con sempre più forza.
<< Hey!!! Vedi di smetterla!!! Hai sentito?? Ho detto basta!!!>> gli urlò la guardia, Draco però continuò, un rivolo di sangue già sulla fronte.
<< Dovremmo chiamare un dottore>> suggerì il collega, un ragazzo di 23 anni, una nuova recluta
<< No!!! Dopo quello che ha fatto alla signorina Granger non si merita niente, ci penso io>> disse l'uomo, mente Draco sbatteva la testa sulle sbarre, continuando a mormorare "voglio vederla, voglio vederla, voglio vederla" come una cantinella.
La guardia puntò la bacchetta contro le sbarre e un attimo dopo Draco si ritrovò sbalzato all'indietro da una forte scarica elettrica sbattendo contro la branda presente.
Rimase lì fermo, gemente e con il respiro tremolante.
<< Visto?? Problema risolto>> disse la guardia con un ghigno soddisfatto, andandosene dopo aver lanciato un'occhiata sprezzante al biondo, l'altra guardia guardò Draco con dispiacere, e mosso a compassione, soprattutto quando lo vide rannicchiarsi, e iniziare a versare qualche lacrima continuando a mormorare "voglio vederla, voglio vederla", decise di fare a modo suo.
Controllò che il suo collega non fosse nei paraggi e si apprestò a lanciare un patronus.
<< Dottore, venga subito>>

*****

Il consiglio del Wizengamot si riunì nella sala del tribunale, presero posto e attesero che entrasse il giudice Johnson, un vecchio mago sulla settantina, severo nei suoi verdetti, vecchio amico di Albus Silente e presente al primo processo tenuto a porte chiuse contro Malfoy.
<< Molto bene>> disse per attirare l'attenzione del consiglio, l'avvocato e l'imputato presente si alzarono in piedi, stessa cosa il procuratore distrettuale, Hannah Abbott.
<< Voglio sapere per quale motivo è stato chiesto a questo consiglio di riunirsi con così tanta fretta alle 18.00 del pomeriggio>> aggiunse con espressione severa, fu Hannah a parlare
<< Signor giudice, il motivo per il quale ho chiesto questa riunione straordinaria è per il caso di Hermione Granger, rapita da Draco Malfoy e tenuta segregata per la bellezza di ben cinque mesi in casa sua>> spiegò lei, seria e con tono freddo, il giudice e tutti i membri del consiglio guardarono l'avvocato Theodore Nott con accanto uno dei suoi assistiti, Blaise Zabini.
<< È la verità avvocato Nott??>> chiese il giudice
<< Corrisponde si al vero ma->>
<< Io chiedo che venga annullata la sua scarcerazione e che rimanga in custodia fino al processo>> lo interruppe Hannah
<< Questo è fuori questione>> ribatté Theo
<< Mi perdoni avvocato ma non mi sembra che questa decisione spetti lei>> gli disse Hannah con tono ironico voltando appena il capo verso di lui
<< Il Wizengamot è a conoscenza del motivo per il quale il signor Malfoy non dovrebbe restare in custodia>> ribatté prontamente Theo
<< Ma per favore!!! La carta dell'infermità mentale è vecchia avvocato>> ribatté Hannah seccata
<< Giudice non sapevo che il procuratore Abbott si occupasse anche di medicina>> ribatté sarcastico
<< Per favore avvocati, ora basta!!!>> li rimproverò il giudice battendo col martelletto
<< Se avete finito con le frecciatine possiamo andare avanti...allora, avvocato Nott è vero quello che ha detto il procuratore?? Il signor Malfoy ha veramente rapito l'Auror Granger??>> chiese il giudice Johnson con tono severo
<<Si giudice, ma lo ha fatto non cosciente delle proprie azioni>> rispose Theo impassibile
<<Per favore questo è ridicolo!!! Era chiaramente cosciente di quello che faceva, ci sono anche le prove!!!>> ribatté Hannah
<<Il suo medico ha stabilito l'incapacità di intendere del suo assistito>> disse Theo
<<Il suo medico è il signor Zabini, un amico di vecchia data di Malfoy, per cui il suo parere è inutile>> disse Hannah
<< Si controlli avvocato>> la rimproverò il giudice
<<Mi scusi giudice, ma ciò non toglie che è così, il parere del dottor Zabini è oscurato dai suoi sentimenti di amicizia nei confronti del imputato>> disse Hannah seria
<<Il Dottor Zabini è più che capace di esprimere un parere professionale>> ribatté Theo prontamente
<< Se fosse così avrebbe convenuto con il Dipartimento a farlo ricoverare in una clinica apposita per i casi come il suo>> ribatté Hannah con tono duro
<<Il primo verdetto del consiglio del Wizengamot ha stabilito che il signor Malfoy poteva restare in cura e sotto la supervisione del dottor Zabini in un ambiente tranquillo e familiare>> disse Theo
<<Chiaramente non è stato in grado visto quello che è successo>> ribatté Hannah con lieve sarcasmo
<<È sufficiente avvocato>> la interruppe il giudice, mentre i due si scambiavano uno sguardo di sfida oltre che di lieve disprezzo.
<<Alla luce di quanto detto non possiamo fare a meno di convenire con l'avvocato Abbott, il dottor Zabini non è stato capace di gestire il signor Malfoy, che per mancanza di sorveglianza non solo è uscito dalla sua abitazione ma ha anche commesso un crimine grave, non posso quindi fare a meno di togliergli la custodia->>
<<Signor giudice la prego non lo faccia>> lo pregò Blaise appoggiandosi con le mani sul tavolo davanti a lui, e protendendosi appena in avanti
<<-il signor Malfoy verrà trasferito in una clinica mentale magica dove sarà visitato da un medico specialista del Ministero, e se lui converrà la sua capacità di intendere sarà processato>>
<<Allora noi ci appelliamo al giuramento fatto dal consiglio del Wizengamot a Lucius e Narcissa Malfoy, nel quale lei stesso era presente>> disse Theo prima ancora che il giudice battesse col martelletto, il consiglio dei maghi mormorarono tra loro mentre invece il giudice lo guardò allibito, Hannah invece li guardò confusa, giuramento??
<<Avvocato Nott, quel giuramento rimaneva valido solo ed unicamente se il signor Malfoy avesse rispettato i termini>> lo riprese il giudice
<< I termini coinvolgevano solo Lucius e Narcissa Malfoy, i quali li hanno rispettati alla lettera>> ribatté Theo
<< Giudice vorrei sapere di che giuramento si tratta>> chiese Hannah guardandolo con espressione confusa e perplessa
<< Il giuramento prevedeva anche la massima segretezza>> disse anche Theo
<< Non c'è bisogno che me lo ricordi avvocato>> gli disse il giudice un po seccato
<< L'accusa dovrebbe essere messa al corrente di ché giuramento si parla, la mia assistita ne ha il diritto>> ribatté Hannah con tono contrariato, i membri del Wizengamot commentarono tra loro, il giudice invece fece un respiro pesante, i due avvocati si scambiarono un'occhiata di sfida anche se l'espressione di Nott era lievemente vittoriosa.
<< Avvocato Nott, questo consiglio non può permettere che qualcuno che ha commesso un grave crimine se ne vada in giro libero>> iniziò a dire il giudice dopo aver parlato con alcuni membri alla sua destra e sinistra
<< Devo forse dedurre che un giuramento fatto dai membri del Wizengamot non valga niente??>> osò dire Theo, il giudice lo guardò contrariato
<< Attento avvocato Nott, non è quello che ho detto>>
<<Ma è quello che intendeva>> ribatté Theo, il giudice respiro dal naso, seccato, la sala per un momento si riempì solo di mormorii.
Tutti quanti sapevano che Nott aveva ragione, i giuramenti del Wizengamot, che raramente faceva, erano infrangibili, e andavano rispettati sempre e comunque.
Il giudice sospirò, in chiara difficoltà, ma ci pensò qualcun altro a chiarirgli le idee.
<<Credo che il signor Nott abbia ragione mio vecchio amico, i giuramento del Wizengamot vanno sempre mantenuti>> commentò una voce benevola, tutti si voltarono a guardare niente poco di meno che il quadro di Albus Silente, appeso al centro della sala che li guardava con un sorriso bonario. Theo e Blaise lo guardarono sorpresi che proprio lui avesse preso le parti di Draco invece che della Granger, migliore amica del suo prediletto, Hannah invece lo guardò sconcertata, come poteva dar ragione a loro dopo quello che aveva sentito??
Il giudice lo guardò con chiara reticenza prima di voltarsi a confabulare con i membri ai suoi lati, dopo un po si schiarì la gola
<<Bene, questo consiglio ha deciso di non procedere contro il signor Draco Malfoy->>
<<Ma signor giudice!?!>> esclamò Hannah allibita
<<-pertanto verrà rilasciato immediatamente e non verrà perseguito per le accuse fategli, è tutto>> finì il giudice battendo col martelletto, Blaise quasi abbracciò Theo tanto era felice, Theo invece ghignò soddisfatto un direzione di Hannah che ancora incredula guardava il consiglio del Wizengamot alzarsi e uscire dalla sala dopo una sentenza, a suo parere, ingiusta.

*****

<<Mi prendi in giro?!?>>
<<Purtroppo no>>
<<Quel maledetto non può uscire di prigione!!!>>
<<Harry, calmati>> intervenne una voce femminile
<<Come puoi dirmi di calmarmi quando il bastardo che ha rapito Hermione se ne andrà in giro tutto bello felice e contento!?!>>urlò il ragazzo stringendosi i capelli tra le mani, Ginny sospirò, lanciò un'occhiata ad Anthony che era venuto nel ufficio di Harry per informarlo del verdetto personalmente.
Anche per lui era stato una brutta sconfitta, ma non era ancora finita, avrebbe dimostrato che quel biondo da strapazzo era capacissimo di intendere e di volere.
<<E Zabini?? È vero che era presente??>> chiese Ginny non riuscendo ancora a credere che Blaise potesse essere coinvolto con il rapimento di Hermione, in ospedale l'aveva consolata e incoraggiata a continuare con le ricerche, a non arrendersi, e sembrava così sincero, sapere invece che per tutto quel tempo l'aveva solo presa in giro era brutto da accettare.
<<Zabini per il momento sembra estraneo ai fatti, in più quando gli abbiamo arrestati lui sembrava più preoccupato per Malfoy che per lui stesso...>> le disse Anthony, Ginny a quelle parole aggrottò la fronte, mentre le lastre e una cartella clinica viste nel ufficio di Blaise le sfioravano la mente.
<< Harry, voglio che tu sappia che non lascerò perdere, continuerò ad indagare finché non troverò qualsiasi cosa possa collegarmi con quel giuramento>> a sentire quelle parole, Harry e Ginny lo guardarono confusi.
<<Giuramento??>> gli chiese Ginny, la fronte aggrottata
<< Si, è per quello che l'hanno rilasciato...perché?? Non lo sapevate??>> disse Anthony guardandoli sorpreso, Ginny ed Harry si scambiarono un'occhiata perplessa
<< No di che parli??>> chiese sta volta Harry stranito
<<Malfoy alla fine della guerra non è stato processato perché il suo avvocato ha invocato l'infermiera mentale>> li informò, i due sgranarono gli occhi
<<Cosa?!?>> esclamarono in contemporanea
<<È così, io credevo la sapeste>> disse Anthony perplesso, Harry lo guardò allucinato mentre Ginny si fece pensierosa
<<No...ma...questo è ridicolo, Malfoy è sempre stato sanissimo!!! In più non credo lo avrebbero condannato, era solo un ragazzo, perché inventarsi una cosa del genere??>> riflettè Harry sconcertato
<< In verità volevano condannarlo, anche se era un ragazzo aveva comunque commesso dei crimini, e non mi riferisco solo ad Hogwarts o a Silente>> lo informò Anthony, la sua era sempre stata una famiglia di Auror, e suo padre all'epoca era stato uno degli Auror che avevano arrestato i Malfoy.
<<E quindi cos'è successo?? Perché l'hanno rilasciato dichiarandolo anche innocente??>> chiese Harry più in confusione che mai, a quel tempo lui non aveva fatto molto caso al rilascio di Malfoy, lui stesso aveva testimoniato a favore di Narcissa e Draco, lei per aver mentito a Voldemort e lui per non averlo riconosciuto al Manor.
<<Non so di preciso come sia andata, ma da quello che so il suo avvocato ha convinto il Wizengamot a fare un processo a porte chiuse, con i suoi genitori come testimoni, e lì hanno stretto un giuramento>> gli raccontò Anthony, Harry lo guardò perplesso, un processo a porte chiuse??
Con i suoi genitori come testimoni pure?!?
<<Ma questo non ha il minimo senso?!? Come hanno potuto accettare i genitori come testimoni!?! Il verdetto è chiaramente truccato!!!>> esclamò Harry indignato, roba da matti, ci credeva che era stato assolto...
<< E il giuramento di che parlava??>> chiese invece Ginny, Anthony scosse la testa
<<Nessuno lo sa, Hannah non è riuscita a farsi dire niente perché a quanto pare è top secret>> spiegò Anthony ancora incredulo a quella notizia
<<Non ci posso credere, davvero non ci posso credere!!!>> esclamò Harry camminando da una parte all'altra
<< In ogni caso ti assicuro che non mollerò finché non verrò a capo di quel giuramento>> gli disse Anthony deciso, Harry sospirò ancora sconcertato da quello che aveva sentito, Ginny invece, rimasta in silenzio per tutto il tempo, stava riflettendo su tutto quello che aveva sentito. Nella sua mente alcuni pezzi di quel pazzle iniziavano a prendere posto, fece solo una domanda.
<< I documenti del verdetto che fine hanno fatto??>> chiese seria, Anthony alzò le spalle
<< Penso negli archivi riservati del Wizengamot, nella sezione top secret>> spiegò lui, Harry fece per dire qualcosa ma l'arrivo di un patronus lo interruppe.

"Agente Goldstein, è il caso che torni"

*****

Il medico del Dipartimento sospirò grave, si alzò in piedi e guardò le due guardie
<< Il ragazzo è messo male, deve essere ricoverato immediatamente>> disse serio il vecchio dottore, un uomo sulla sessantina. Le due guardie si scambiarono uno sguardo, uno infuriato perché il suo collega lo aveva disubbidito, l'altro  preoccupato.
<<È certo che non stia fingendo??>> chiese la prima guardia
<<Assolutamente, dobbiamo portarlo al San Mungo immediatamente, anche se temo non uscirebbe mai più>> mormorò pensieroso l'ultima frase, guardando Draco ancora seduto a terra, con lo sguardo perso nel vuoto. Le guardie lo guardarono perplessi
<<Che intende??>> chiese il più giovane
<<Sembra reduce da una maledizione, ed una molto pericolosa per giunta, chi gliel'ha fatta deve averlo odiato molto...>> sospirò il vecchio scuotendo la testa con dispiacere, le due guardie intanto lo guardarono sgomente.
<< Sarà meglio avvertire un suo parente>> disse il dottore, e proprio quando stava per trasportarlo al ospedale la porta della stanza della cella si spalancò e Theo e Blaise fecero il loro ingresso, e quando videro com'era ridotto Draco si sentirono invadere da una rabbia cieca
<< Draco!!! Draco rispondimi!!! Che diavolo gli avete fatto?!?>> chiese Blaise furente ai presenti, dopo essersi lanciato verso la cella ben chiusa con solo Draco e il medico dentro.
<< Chi siete voi e cosa volete??>> chiese invece la guardia con tono arrogante
<< Sono l'avvocato del signor Malfoy, e lui è il suo medico>> rispose Theo freddo zittendolo
<< E vorrei che mi venisse spiegato per quale motivo il mio cliente è ridotto in quelle condizioni!!!>> continuò Theo, freddando tutti e tre con lo sguardo
<<Ha iniziato ad agitarsi e a farsi del male da solo, così abbiamo deciso di chiamare il medico del Dipartimento>> rispose la guardia, lanciando brevemente uno sguardo di avvertimento alla guardia più giovane. Theo però notò lo strano scambio di sguardi stringendo gli occhi a due fessure
<<Aprite questa cella immediatamente!!!>> pretese Blaise, le mani strette sulle sbarre
<< Solo un ordine del tribunale lo può consentire>> ribatté la guardia, il ragazzo e il dottore rimasero rigorosamente in silenzio
<<Eccolo qui>> gli sbatté Theo il foglio sul petto
<<E ora apra>> ordinò secco, la guardia dopo aver letto l'ordine del tribunale fece cenno alla giovane guardia di aprire, il ragazzo lo fece.
Blaise si precipitò da Draco controllandolo con la bacchetta e fasciandogli la fronte con delle bende che fece apparire
<< Toglietele queste subito!!!>> ordinò Blaise riferendosi alle manette che gli erano state messe nel mentre che il medico lo visitava
<< Lei è il medico di questo giovane??>> chiese il medico del Dipartimento nel mentre che la giovane guardia gli toglieva le manette
<< Si>> disse solo il moro, con tono secco
<< Allora suppongo sappia in quali condizioni verte il suo paziente...>> lo incalzò il vecchio medico, Blaise strinse le labbra in una smorfia di rabbia
<<Certo che lo so>> rispose con tono duro mentre faceva alzare Draco in piedi
<< Quindi penso che in qualità di medico dovrebbe pensare al benessere del suo paziente e farlo ricoverare in una clinica dove->> iniziò il vecchio medico per poi venir bruscamente interrotto
<<Le scelte che faccio per il mio paziente sono solo ed esclusivamente per il suo benestare!!! E non ho bisogno della sua opinione o dei suoi suggerimenti!!!>> sbottò Blaise freddo facendo stringere le labbra al vecchio medico chiaramente infastidito dalla risposta ricevuta
<< E ora, se abbiamo finito con le intromissioni, porto via da qui il mio paziente>> aggiunse in un sibilo, poi reggendo Draco con un braccio attorno alla vita iniziò a dirigersi verso l'uscita ma a metà percorso il biondo si piegò emettendo un gemito strozzato di dolore, portandosi una mano alla testa
<< Draco che succede??>> chiese Blaise preoccupato
<< V-voglio v-vederla...ti prego Blaise...p-portami da lei...>> balbettò Draco con tono sofferente mentre strizzava le palpebre con forza, il sudore che gli colava lungo le tempie
<<Va tutto bene Draco, andiamo a casa adesso>> gli mormorò Blaise con tono rassicurante
<<Voglio lei, i-io voglio lei....v-voglio vederla>> chiese ancora il biondo con tono perso
<<Adesso andiamo a casa, al resto ci penseremo dopo>> continuò a dire il moro stringendolo forte e riprendendo a camminare, il biondo lo seguì docile.
Prima di uscire il moro ci tenne a fare una precisione.
<<Voglio che sappiate che se dalle analisi che gli farò risulterà che è stato maltrattato, ve la farò pagare cara>> disse freddo, prima di uscire dalla stanza seguito da un Theo impassibile.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro