Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 21

Si sentiva stordita, la testa le pulsava e per di più aveva una gran voglia di vomitare.
Ed infatti ecco che un conato di vomito la fece alzare dal letto di corsa verso il bagno.
Rigettò anche quello che non sapeva di aver mangiato appoggiandosi alla tazza del bagno per un brutto capogiro, aspettò di sentirsi meglio per alzarsi dal bagno, scaricare l'acqua ed strisciare i piedi fino al lavandino. Si sciacquò la bocca passandosi poi le mani bagnate sul viso ancora mezzo addormentato, cavolo, si sentiva tutta stanca e indolenzita, ma anche stranamente...non sapeva come definirlo.
Appagata??
Aggrottò le sopracciglia quando la sua mente le rifilò quella parola, strano, perché mai avrebbe dovuto sentirsi in quel modo??
Fu solo alzando lo sguardo verso lo specchio che capì perché la sua mente le aveva dato esattamente quella parola.
Non indossava il suo pigiama, unico abbigliamento che aveva da quando era stata portata lì, ma anzi...portava una...una...camicia maschile!!!
Perché portava una camicia maschile?!?
Si guardò bene il corpo e alzando di poco l'orlo della camicia che le arrivava fino a metà coscia notò un altro particolare che la gelò sul posto.
Non portava la sua biancheria.
《Oh mio Dio...》soffiò sconvolta guardandosi bene allo specchio e notando i due succhiotti sul collo oltre al segno di denti alla base della sua spalla.
No.
Non poteva.
Non era vero.
Non l'aveva veramente fatto!!!
Spostò lo sguardo dallo specchio non volendo vedere altro, il suo viso parlava chiaramente, i suoi capelli scompigliati erano una prova evidente, e le sue labbra rosse e martoriate ne erano la conferma.
《Non ci posso credere》sospirò incredula coprendosi il volto con le mani, ma....come diavolo era stato possibile?!?
Lei non l'avrebbe mai permesso!!!
Non se fosse stata...
《...lucida》soffiò con espressione sconcertata e piena di comprensione.
Ora era chiaro.
Quel bastardo l'aveva drogata...
L'aveva drogata e poi aveva approfittato di lei.
Un'altra volta.
Una rabbia feroce la scosse da testa a piedi mentre sentiva i suoi occhi diventare umidi.
Lui....lui l'aveva...
Godric, non riusciva neanche a pronunciare la parola.
Due lacrime le scivolarono lungo le guance seguite subito dopo da altre, le pulì quasi con rabbia, rabbia che divenne furia allo stato puro quando sentì la porta della sua camera aprirsi.
Uscì dal bagno a passo di marcia scontrandosi con il sorrisetto di quel biondo maniaco.
《Ben svegliata》le disse con un ghigno malizioso guardandola da testa a piedi
《Sei un brutto maniaco!!!》le urlò contro piena di rabbia e umiliazione
《Già di cattivo umore??》le chiese Draco con tono di scherno
《Questa te la farò pagare cara, puoi giurarci!!! Sei solo un verme schifoso, un bastardo, un maledetto e un maiale!!!》continuò ad urlare Hermione con il volto bagnato dalle lacrime, ma lei non se ne curò.
Questa volta aveva esagerato, aveva esagerato di brutto.
Draco per nulla toccato dalle sue parole fece qualche passo verso di lei
《Non provare ad avvicinarti a me!!! Non voglio che mi tocchi, non voglio respirare la tua aria, non voglio neanche vederti in fotografia!!!》esclamò Hermione facendo un passo indietro e allungando la mano davanti a sé come a dire stop.
《Vattene!!! Voglio che tu te ne vada e mi lasci sola!!!》finì con tono tremante, non guardandolo neanche in faccia.
《Questo non lo posso fare》disse Draco con tono calmo, Hermione allora alzò lo sguardo su di lui fulminandolo con un'occhiata
《Lo farai invece perché io non voglio più vederti!!! Qualsiasi cosa pensi che ci sia tra di noi nella tua testa non c'è!!! Non c'è e mai ci sarà!!!》gli sputò con rabbia, Draco a sentire quelle parole strinse forte i pugni, no, non lo accettava. Lei doveva volerlo, lui l'amava e lei amava lui.
Dovevano stare insieme per sempre, non esisteva che ora lei volesse lasciarlo. Con una falcata si avvicinò a lei e la trasse a sé afferrandola dal braccio teso in avanti, Hermione a quel contatto tremò ma si dimenò cercando di liberarsi.
《Lasciami!!!》
《Non vuoi più vedermi?? È questo che mi stai dicendo, che non vuoi più vedermi?!?》esclamò lui con rabbia aumentando di più la presa, Hermione lo fronteggiò con sfida, coraggio e rabbia.
《Si!!! Quale parola non capisci??》urlò Hermione provando a spingerlo via con la mano libera, Draco folle di rabbia la afferrò anche dall'altro braccio avvicinandola di più a sé e fulminandola con il suo sguardo argento.
《E invece non sarà così hai capito?!? Tu mi ami e io ti amo e resteremo insieme per sempre!!!》le urlò il ragazzo scuotendola con forza, fuori di sé
《No invece!!! Io non ti amo e non voglio stare con te!!!》urlò anche la ragazza incurante di come avrebbe potuto reagire il biondo, e infatti Draco la guardò stupito, come colpito da quelle parole, poi però una rabbia cieca lo prese tanto che la testa iniziò a pulsargli
《Non è vero, tu menti!!!》ringhiò a denti stretti aumentando così tanto la presa su di lei che la fece gemere di dolore
《Tu mi ami e me l'hai dimostrato ieri, per tutto il giorno》lo disse con cattiveria, Hermione si sentì mancare la terra sotto i piedi a quelle parole, non ricordava niente del giorno prima e avrebbe voluto che continuasse così, per la prima volta il non sapere l'aveva rincuorata un po.
Ma ora, dopo queste parole, si sentì solo maggiormente umiliata.
Prese a dimenarsi con così tanta forza che quasi riuscì a liberarsi.
Quasi.
Draco la afferrò per i polsi tenendola ferma e vicino a lui, vederla così sconvolta e piena di lacrime lo scosse, non era così che doveva andare.
Lei doveva essergli grata per averla fatta sciogliere.
L'aveva resa pronta prima del tempo, che c'era di male??
《Lasciami andare》singhiozzò Hermione, Draco scosse la testa
《No, non posso farlo, se ti lascio andare tu te ne andrai di nuovo da Potter e Weasley e ti dimenticherai di nuovo di me!!! Loro ti hanno già avuta, ora è il mio momento!!!》le disse Draco guardandola con uno strano sguardo, Hermione, il volto pieno di lacrime, lo guardò sconcertata non trovando il minimo senso nelle sue parole.
Si, bene, aveva capito che Malfoy aveva qualcosa che non andava, che non era lo stesso ragazzo che a scuola l'aveva sempre tormentata.
Ma lei non era la sua tata, e non era di certo una dottoressa.
Non stava a lei occuparsi di lui.
Lui era il suo rapitore!!!
《Ascolta Malfoy adesso basta!!! Io non so che problemi tu abbia ma non mi riguardano!!! E questa tua ossessione per me deve finire ora, io non sono innamorata di te e neanche tu di me!!!》gli disse Hermione con tono chiaro e conciso, Draco a sentire quelle parole si sentì tremare, un dolore sordo lo colpì alle tempi, un dolore che partiva dalla corteccia sinistra, chiuse forte gli occhi mollando la presa su Hermione e stringendosi la testa tra le mani
《Ah!!!》gemette di dolore, piegandosi in due, sentiva qualcosa, come una strana coscienza, qualcosa che a palpebre chiuse le fece vedere due occhi rossi come il sangue e maligni come la morte, una risata diabolica gli risuonò nella testa mentre il dolore lo faceva urlare.
Hermione in tutto questo lo guardò scioccata chiedendosi cosa mai avesse potuto succedergli, stava bene fino a pochi minuti fa.
Beh, bene, si fa per dire...ma il punto era che non era in quello stato.
Non gli era mai successo prima durante quel mese in cui era stata lì, neanche durante le volte che lo aveva fatto arrabbiare.
Ora invece sembrava stesse subendo una crisi che però lei non poteva controllare. Approfittando della situazione corse fino alla porta sperando fosse aperta, ed infatti fu così, si voltò a guardarlo notando che aveva lo sguardo puntato su di lei, ma era uno strano sguardo.
Uno sguardo che la fece tremare di paura.
Senza più voltarsi indietro e ignorando i suoi richiami con la voce ancora dolorante, corse lungo il corridoio sperando di trovare l'uscita, era la sua occasione, doveva riuscire ad andarsene adesso, adesso che lui era in quella condizione.
Dopo avrebbe mandato gli Auror, ordinandoli di mandarlo in ospedale, ma ora doveva solo pensare a scappare.
Raggiunse la ringhiera delle scale, guardando di sotto e notando una grande porta bianca a due ante con le maniglie dorate, l'uscita.
Fece giusto un paio di passi che si ritrovò schiacciata contro il legno della ringhiera, più la punta di una bacchetta premuta contro la sua guancia.
《Fai un altro passo e ti faccio fuori》ringhiò Draco vicino al suo orecchio, la voltò brusco verso di lui guardandola con un'espressione preoccupantemente furiosa e oscura in volto, le guance un po arrossate per via della crisi di prima.
Hermione deglutì spaventata
《Malfoy...》
《Malfoy?? Sono ancora Malfoy dopo tutto quel tempo che abbiamo passato insieme?!?》esclamò Draco rabbioso premendo di più la bacchetta sul suo viso
《Scusami, hai ragione, ti chiedo scusa...ora per favore abbassa la bacchetta》balbettò Hermione con le mani alzate in segno di resa, Draco respirò dal naso come un toro infuriato
Tu volevi lasciarmi...volevi andartene e lasciarmi solo!!!》sibillò rabbioso stringendo la presa sul suo braccio facendole male
《Ah!!!》fece Hermione dolorante, non muovendosi però di un centimetro, aveva di nuovo quello sguardo folle, e questa volta sembrava più deciso.
《Quindi adesso》e si frugò nella tasca dei pantaloni neri tirando fuori una fialetta violaccea
《Bevi questa》le ordinò lui
《Cos'è??》chiese Hermione diffidente e sempre spaventata
《Tu bevilo, altrimenti ti costringerò io》sibillò gelido il biondo, Hermione spostò lo sguardo da lui alla piccola fialetta per un paio di volte restando però ferma
《Bene, l'hai voluto tu....Imperio》e non appena lo disse Hermione sgranò gli occhi stupita ma il secondo dopo la sua espressione divenne vuota
《Bevilo》le ordinò Draco, e lei lo fece, il secondo dopo l'espressione di Hermione divenne sognante e lo guardò come se lui fosse l'amore della sua vita, Draco interruppe l'imperio, passandole poi la mano dietro la nuca e lasciandole un bacio sulle labbra.
Quando si staccò da lei Hermione gli rivolse un sorriso innamorato.
《Molto bene, ora va meglio, adesso sì che resteremo insieme per sempre》mormorò con un ghigno maligno e soddisfatto, sfiorando dolcemente la  gota ancora umida di lacrime con il pollice e spostandole poi i capelli dal collo in una carezza delicata. La prese per mano e la portò nuovamente nella sua camera, ed Hermione lo seguì calma e remissiva.

*****

Sbattè forte la porta del suo armadietto continuando a sbuffare come una teiera fumante.
《Ma insomma mi vuoi spiegare che ti succede?? È tutto il giorno che ti comporti come se ti avessero ucciso il gatto!!!》esclamò Ginny ormai al limite della sua pazienza
《Niente》disse l'altra con uno sbuffo irritato, Ginny alzò gli occhi al cielo afferrando la ragazza per la spalla e facendola voltare
《Carly, che succede?? È chiaro che sei infastidita da qualcosa...o forse da qualcuno??》le chiese Ginny intuitiva come sempre, l'altra la guardò titubante non sapendo se fidarsi oppure no
《Puoi parlarne se vuoi...sai che di me ti puoi fidare》la rassicurò Ginny, alla fine Carly sospirò e prese posto sulla panca di legno in mezzo agli armadietti dello spogliatoio del San Mungo
《È solo che mi sento una stupida》borbottò giocando con le dita
《E perché ti senti stupida??》le chiese Ginny sedendosi accanto a lei
《Perché...-sospirò triste-non è un mistero che io provi qualcosa per il Dottor Zabini, e in tutto questo tempo ho provato di tutto per "entrare nelle sue grazie"》disse Carly facendo le virgolette con le dita alludendo a qualche tipo di rapporto, Ginny ascoltò in silenzio
《Non fraintendermi, mi riferisco ad un appuntamento o una cena al ristorante, cose così...lui però mai una volta che me lo chieda, niente totale, neanche un come va o come stai...come fa con te》le fece notare
《Considera però che io e Blaise ci conosciamo fin dai tempi della scuola e andavamo molto d'accordo già da allora》ci tenne a precisare la rossa quasi a giustificarsi
《Beh si...certo...》mormorò Carly sempre giù di morale
《Il punto è che solo un cieco non si sarebbe accorto del mio interesse per lui e quindi non capisco perché lui non mi abbia mai detto niente!!! Mi avrebbe risparmiato tutto quel tempo a ronzargli dietro!!!》si lamentò con fastidio guardandosi le unghie, Ginny la guardò confusa
《Quando dici "niente" a cosa ti riferisci??》le chiese lei, Carly fece un respiro seccato
《Al fatto che avesse già una fidanzata!!!》esclamò sempre seccata, Ginny aggrottò le sopracciglia stupita
《Ha una fidanzata??》
《Si...non lo sapevi??》le chiese Carly sospettosa
《No, non ne avevo idea...》disse Ginny scuotendo la testa
《Ah...》fece l'altra
《Ma come sai che ha una fidanzata??》chiese Ginny curiosa
《Perché l'ho vista...era nel suo ufficio e se non fossi entrata sono certa che avrebbero finito col baciarsi!!!》si lagnò la ragazza
《E chi era??》chiese Ginny non riuscendo a frenare la sua curiosità
《Non lo so, non so il suo nome, ma quando si sono salutati lui le ha detto che si sarebbero visti dopo》le raccontò Carly
《E mentre si salutavano non ha detto niente, tipo amore o tesoro??》le chiese ancora la rossa, non dando retta alla vocina nella sua testa che le diceva di farsi gli affari suoi, Carly riflettè per un momento cercando di ricordare ma poi scosse la testa
《No, nessuna delle due...》disse pensierosa
《Lei però gli ha detto che andava a trovare qualcuno....forse il figlio》commentò acida alle ultime parole, Ginny alzò le sopracciglia grandemente stupita
《Il figlio??》chiese sorpresa, non avrebbe mai pensato che Blaise avesse un figlio.
《Si...beh, non l'ha proprio detto...ha solo detto che andava a trovare un certo Draco》disse la ragazza alzando le spalle, Ginny a sentire quel nome la guardò con più attenzione
《Draco?? Draco Malfoy per caso??》chiese curiosa e stranita
《Non lo so, ha solo detto Draco, perché lo conosci??》chiese Carly curiosa
《Si...era un vecchio amico di Blaise》disse Ginny pensierosa
《È per caso quel Draco Malfoy che ha partecipato alla guerra ma dalla parte dei mangiamorte??》le chiese Carly cercando di capire, lei era americana e quando si era trasferita non si era molto documentata sull'ultima Guerra Magica, si era solo fatta raccontare tutto a grandi linee.
Ginny annuì alla sua domanda.
《Ma non se n'era andato all'estero??》le chiese Carly ricordando anche quel dettaglio detto da tutti
《Era quello che credevo...》mormorò Ginny ancora pensierosa, non sapeva perché ma non appena aveva sentito quel nome aveva avuto uno strano presentimento.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro