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Capitolo 20

Toc toc toc

《Ciao》disse entrando senza aspettare risposta
《Ciao Ginny》disse Harry alzando la testa dai fogli che lui e gli altri colleghi stavano esaminando.
《Ancora niente??》disse entrando nella sala riunione dove Harry e la sua squadra stavano cercando tra gli amici e gli ex di Hermione un possibile collegamento con le lettere.
Harry sospirò scuotendo la testa.
《Non ancora》rispose il moro
《Più che altro non troviamo nessuno che possa avercela con Hermione, insomma è Hermione!!! Chi potrebbe mai volerle fare del male??》disse Ron passandosi la mano tra i capelli, anche Corner, Marcus e Sandy annuirono seduti attorno al lungo tavolo.
《Ci sono sempre persone che vorranno fare del male, anche ad una ragazza dolce e altruista come Hermione》le fece notare Ginny avvicinandosi al tavolo e controllando anche lei i vari documenti contenenti informazioni sugli amici di Hermione, c'erano anche quelli babbani.
《Abbiamo esaminato ogni spostamento, ogni trascorso e anche ogni telefonata degli amici babbani di Hermione...ma come con quelli magici, niente》sospirò Sandy
《In più neanche tra gli ex di Hermione abbiamo trovato niente, non che ci fossero tanti ragazzi tra cui cercare》commentò Marcus mormorò l'ultima frase tra sé, beccandosi in ogni caso un'occhiataccia da Ginny
《Il punto è che siamo di nuovo in un vicolo cieco, non so proprio dove altro sbattere la testa adesso》disse Harry demoralizzato lasciandosi cadere sulla sedia con pesantezza.
《Avete provato con quelli che la conoscevano??》disse Ginny beccandosi cinque paia di occhiate esasperate
《Sai quante persone poteva conoscere?? Più di quelle che persino noi stessi sappiamo!!!》le fece notare Ron
《Questo lo so ma se il molestatore fosse proprio uno di loro??》ipotizzò Ginny, gli altri si guardarono eloquenti facendo intendere che ci avevano già pensato anche loro.
《Ci stiamo già lavorando ma per il momento non si è scoperto niente》le riferì Corner, Ginny annuì pensierosa
《Capisco, ora però vi saluto devo andare a prendere James da mia madre》disse Ginny avvicinandosi al marito
《Ringrazia Molly da parte mia, se non ci fosse lei non so proprio come faremmo con James》disse Harry alla moglie, Ginny annuì stampando poi un bacio sulle labbra del ragazzo
《Va bene, mi raccomando se scoprite qualcosa fatemelo sapere》disse Ginny prima di avviarsi verso la porta
《Comunque dovreste provare anche a investigare sui compagni di scuola》disse Ginny
《Lo stiamo già facendo》le disse Corner
《Intendevo tutti gli ex compagni di scuola》e dopo questo se ne andò lasciando i ragazzi a guardarsi tra loro pensierosi.

*****

Si sentiva strana, come annebbiata.
Alzò una mano portandosela alla fronte e massaggiandosela, forse si stava per ammalare.
Gemette, strizzando gli occhi, sentendo le braccia di Morfeo abbandonarla ma sentendo altre braccia circondarle la vita.
《Buongiorno mia regina》sentì sussurrare al suo orecchio e poi due labbra posarsi sulla sua guancia come il tocco di una farfalla.
《Mmmm...》mugugnò come una debole protesta per le carezze azzardate che si sentiva addosso
《Mmmm...sei davvero bella》le sorrise Draco voltandola verso di sé e sovrastandola con il suo corpo, prese a baciarla con trasporto accarezzandole i fianchi e alzandole di poco la maglietta così da sentire la sua pelle vellutata. Hermione subbì quel assalto con passività, la mente annebbiata, si sentiva come se volasse.
Senza neanche accorgersi si ritrovò a ricambiare il bacio con altrettanto trasporto accarezzandole il petto duro e l'ampia schiena, piano piano i suoi sensi si stavano svegliando ritrovandosi a desiderare le sue carezze.
《Oh Hermione, dolce Hermione》soffiò il ragazzo mentre le sue labbra baciavano con affamato desiderio il collo e il mento di lei, le accarezzò le cosce scoperte, le morse la spalla riprendendo poi a baciarla nuovamente, con più passione.
Salazar quanto la desiderava...
E finalmente poteva averla.
Sentiva le piccole mani di lei muoversi smaniose sul suo corpo accarezzandolo come la sera del matrimonio, si, era proprio così che la voleva, remissiva e desiderosa di lui come lui lo era di lei.
Avrebbe dovuto pensarci prima a renderla così passiva, lo aveva fatto per il suo bene, non voleva una donna piangente mentre lui le dimostrava il suo amore.
Si staccò un secondo dalla sua regina solo per togliersi la maglietta bianca del pigiama tornado subito da lei e togliendo anche a lei la maglietta trovandosi davanti i suoi morbidi seni piccoli e sodi. Li accarezzò con desiderio prendendone poi uno tra le labbra, sentiva i gemiti dolci di lei e se ne riempì le orecchie, con la mano libera le accarezzò la pancia piatta e il fianco scendendo sempre più giù, e oltrepassando l'elastico dei pantaloncini. La accarezzò sentendo le unghie di lei conficcarsi sulle sue spalle mentre i gemiti e i sospiri diventavano sempre più sentiti.
Hermione si sentiva sempre più annebbiata, la sua mente non era mai stata calma come ora, si sentiva leggera, rilassata....ed eccitata.
Il suo desiderio cresceva sempre di più complice le carezze che il biondo continuava a farle, sentiva il suo corpo venire percorso da brividi di piacere ma allo stesso tempo era come se la sua mente fosse fuori dal suo corpo. Le sue mani si muovevano da sole accarezzandogli il petto atletico, la schiena ampia e i capelli biondi. Sentiva il biondo strusciarsi sopra il suo corpo e le mani di lui spostarsi al lati dei fianchi, afferrando i pantaloncini ed iniziando ad abbassarli insieme al suo intimo, si ritrovò a fare lo stesso abbassandogli i pantaloni del pigiama venendo aiutata dal ragazzo.
Si ritrovarono pelle contro pelle, occhi negli occhi, argento contro oro.
《Sei meravigliosa...e sei mia, solo mia》le disse con voce roca facendosi posto tra le sue gambe ed iniziando a spingersi in lei, Hermione, con gli occhi lucidi, le labbra rosse e gonfie di baci e i capelli scompigliati si strinse forte a lui.
《Dimmi che mi ami...dimmelo》ansimò Draco iniziando a muoversi in lei
《Ti amo...》gemette Hermione, gli occhi socchiusi per il piacere intenso che sentiva. La stanza si riempì dei loro gemiti e sospiri, le molle del letto cigolavano seguendo il loro ritmo, sempre più veloce sempre più inteso.
《Mia...sei mia...》gemette Draco con il viso immerso nel incavo del suo collo, lo bacio lo succhiò lo morse, soprattutto quando si sentì così vicino all'apice.
I gemiti di Hermione diventarono sempre più acuti finché non esplose in un grido di piacere che le fece vedere tante stelline dentro le palpebre chiuse, Draco si accasciò su di lei con un gemito roco, respirando affannosamente per riprendere fiato.
Si.
Era proprio così che la voleva.
Remissiva e vogliosa di lui.
E sarebbe stato così per sempre.

*****

《Blaise》
《Astoria, che sorpresa》disse il ragazzo guardando sorpreso la ragazza entrare nel suo ufficio al San Mungo.
《Tutto ok??》le chiese Blaise perplesso, vedendola strana prendere posto e posare la borsa sul pavimento.
La ragazza sospirò con aria cupa.
《Che cosa è successo alla mia famiglia??》disse non aspettandosi però una risposta, Blaise la guardò in silenzio
《Prima i miei genitori, convinti della loro idea sulla superiorità del sangue puro, e fin qui poteva anche andarci, potevo tollerarli!!!》prese a dire la ragazza gesticolando
《Poi...come già non fossimo abbastanza influenti, si schierano con un pazzo mezzosangue creando caos e finendo per farsi arrestare!!! Come due criminali!!!》continuò con tono rabbioso, Blaise continuò a guardarla in silenzio
《Certo poi lo erano, sono consapevole del male che avevano fatto, e sapevo anche che la condanna che hanno avuto se la sono meritata...non cambia però il fatto che, anche con la loro fissata idea, io gli avrei voluto con me, accanto a me, a mia sorella...invece loro hanno preferito la vita da assassini》disse ancora stringendo i pugni a capo basso
《Poi, come se già non bastasse, la mia cara sorella decide di voltarmi le spalle e lasciarmi sola, proprio quando avevo più bisogno di lei!!!》esclamò rabbiosa, respirando affannosamente, Blaise la guardò preoccupato, soprattutto quando prese a ridere istericamente
《Ed infine, l'unica parente che mi rimane chi è?? Mia nonna!!! La mia dolce e acida nonnina che proprio oggi ha avuto l'encomiabile idea di urlarmi contro davanti a tutto lo staff della compagnia di mio padre, mettendomi in ridicolo e dicendomi quanto sia stata scarsa come figlia e come Greengrass!!!》si fermò per prendere un respiro, deglutendo nervosamente
《Quindi io mi chiedo...è davvero così?? Sono io la vergogna della mia famiglia??》finì guardando Blaise con i suoi occhi celesti pieni di lacrime represse, il ragazzo sospirò pesantemente alzandosi dalla sua postazione e facendo il giro. Arrivato davanti a lei la prese per mano e la fece alzare, afferrandole il volto con entrambe le mani così da guardarla dritto negli occhi.
《Ascoltami bene Astoria, tu non sei la vergogna della tua famiglia, al contrario, la tua famiglia è fortunata ad averti ed è lei che dovrebbe vergognarsi per non essere alla tua altezza...tu sei determinata, sei forte e indipendente, te la sei cavata da sola per tutti questi anni e continuerai a farlo》le disse con tono fermo e dolce, le asciugò le lacrime che erano scese lungo le guance rosee
《Non hai bisogno dell'approvazione di una vecchia bisbetica per sapere quanto vali, e neanche di una sorella ingrata che chiaramente non ti aprezza...e poi, ci siamo sempre noi a farti compagnia, io e Draco, beh almeno quel che resta di lui...》mormorò infine, anche se all'ultima frase il tono gli divenne triste. Astoria se ne accorse e gli accarezzò la guancia per consolarlo, anche lui aveva la sua croce da portare ma aveva ragione, non erano soli, nessuno dei due.
《Grazie...》gli disse infine la ragazza in un sussurro guardando nel covaldo dei suoi occhi, d'improvviso le sembrò che diventassero sempre più vicini e il dopobarba di lui sempre più intenso.
Non si curò di cosa avrebbero potuto pensare dopo, in quel momento sentiva solo il suo cuore battere forte, tanto che temete le uscisse dal petto.
Erano ormai ad un soffio di labbra quando la porta del ufficio di Blaise si aprì di colpo.
《Blaise senti, volevo chied-》la voce irritante di Carly, l'infermiera, li fece allontanare di colpo, entrambi con un leggero rossore alle guance.
《Emh...allora...sarà meglio che vada, vado a trovare Draco》farfugliò Astoria imbarazzata, afferrando la borsa dal pavimento
《Si...si certo, vai, emh...ci vediamo dopo》balbettò Blaise, anche lui imbarazzato.
Cavolo, non gli era mai successo...
Entrambi si guardarono smarriti, facendosi poi un saluto con le mani, e un attimo dopo Astoria uscì quasi di corsa dal ufficio del ragazzo, passando accanto a Carly che per tutto il tempo gli aveva guardati ancora impalata sulla soglia.
Voltò il capo a guardare Astoria che si allontanava a passo sostenuto facendo risuonare i tacchi lungo il corridoio e poi Blaise, seduto sulla scrivania a controllare le cartelle cliniche come niente fosse.
《Desideravi qualcosa??》le chiese dopo un po, vedendo che la ragazza non fiatava, Carly lo guardò con una strana smorfia prima di voltarsi, con ancora la mano sulla maniglia della porta.
《Non importa》

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