4, Amore d'altri tempi 60s
Per _MoonyChocolate , colei che come la sottoscritta è nata nel secolo sbagliato.
Correva, saltando ogni scalino, era tardi. Le scalinate della sua scuola erano sempre state ripide, tanto da farti stancare durante la salita e scivolare durante la discesa. Correva, aggrappandosi al corrimano e roteando su se stessa ogni volta che finiva una rampa. Un corridoio illuminato sulla sinistra da numerose finestre, si estendeva, mostrando due giovani ragazzi ad aspettarla, uno dei quali tendeva una mano nella sua direzione. Era biondo, dello stesso colore che aveva il sole a mezzogiorno, aveva occhi blu e un sorriso tra il preoccupato e il divertito. L'altro era moro, più basso del compagno e visibilmente agitato, probabilmente a causa del ritardo. La ragazza continuava a correre, l'ampia gonna di un tessuto leggero e colorato svolazzava, i capelli sciolti facevano lo stesso.
La mano rosea di lei si posò, incerta, su quella del ragazzo biondo, il quale le sorrise. La giovane non poté fare a meno di fare lo stesso. «Avete intenzione di stare lì tutto il giorno?» chiese loro il ragazzo moro, con aria irritata «Muovete quelle gambe» concluse, per poi scattare in avanti e scomparire dietro ad un corridoio. I due giovani si presero per mano e ridendo lo raggiunsero, corsero senza guardarsi indietro.
«Lo sapevo, lo sapevo!» disse, mettendosi una mano in faccia, il ragazzo moro «Non ti preoccupare David, ci faranno entrare durante la pausa» gli rispose il biondo, non concedendogli però un minimo di attenzione, troppo occupato a sorridere alla ragazza «Pausa, pausa! Cos'hai bevuto stamani? Whisky e caffè?» gli urlò contro David «Era l'assemblea di fine anno!»«Non vorrei dirtelo, David, ma a nessuno importa un granché» esordì, allora, la ragazza «Non ti perderai niente di nuovo»«Potessi avere i tuoi frivoli pensieri, Myranda!»«I miei pensieri non sono frivoli, semplicemente sono più concreti dei tuoi» la giovane gli aveva parlato con un tale astio da mettere David in guardia, il quale aveva notato che di questo periodo il genere femminile stava cominciando ad emergere, troppo velocemente «È stata una pessima idea presentarvi» ridacchiò il biondo, togliendo un po' di spifferi dal pullover che portava sopra la camicia «Sei quasi legalmente adulto, Robert, dovresti saper prendere decisioni senza l'aiuto della tua tata» gli disse tagliente l'amico, continuando a camminare freneticamente avanti ed indietro «Devo concordare» aggiunse Myranda, affacciandosi ad una delle enormi vetrate.
Robert sedeva sul pavimento, la schiena appoggiata al muro «Venerdì a pranzo, mia nonna viene a farci visita» iniziò «Nonostante lo scarso preavviso, vorrei presentartela» Myranda voltò la testa, lentamente «Sarebbe un piacere fare la sua conoscenza» gli sorrise dolcemente «Put hour head in my shoulder...» il canticchiare di David interruppe il momento «Hold me in tour arms, baby» di tutta risposta, Robert, si alzò e porse la mano a Myranda «Mi fa questo onore, madame?» lei, guardandosi intorno, annuì «Grazie per l'invito, mounsier» gli disse, prendendogli la mano.
«People say that love's a game
A game you just can't win
If there's a way I'll find it somebody
And then this fool will rush in» il canto di David si fece sempre più chiaro e melodico, mentre Myranda a Robert ballavano e volteggiavano, ridendo assorti negli occhi l'uno dell'altra.
Vissero tutti, non so se felici e contenti, non mi è dato saperlo.
~Rosaline
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