Compleanno sull'Olimpo
" Ma il tuo compleanno non era il 28 ottobre? " chiese Mercurio, corrugando la fronte perplesso.
" Era il 28 ottobre anni fa " rispose serio Chirone " ma io mi sono detto....perché tenere sempre la stessa data ? "
Il messaggero degli dei si illuminò e fece cenno all'amico di proseguire.
" Vedi " continuò il centauro " ogni anno che passa avanzo di un giorno la mia data di compleanno e finalmente, adesso, sono arrivato al 31 dicembre! L'anno prossimo sarà il 1 gennaio e compirò due anni insieme, non è magnifico? "
Mercurio annuì entusiasta e proclamò:
" La tua saggezza è a dir poco stratosferica! Dovresti impiegarla per l'umanità, per cercare di risolvere i problemi, come quando ti finisce la Nutella e non ne hai un altro vasetto o...o come quando devi separare gli zampironi per le zanzare e ti si rompono in mano...."
" Beh, ma per quello basta individuare la struttura molecolare degli zampironi, non è difficile! " intervenne Plinio, che era appena comparsa in compagnia di due strane signorine.
Chirone e Mercurio annuirono seri e chiesero:
" Chi sono le due fanciulle con te? "
Plinio sorrise raggiante e rispose:
" La signorina con i capelli viola si chiama Morgan, mentre l'altra signorina con gli occhiali, Valeria, ma tutti la chiamano Val! "
" E perché non Eria? " chiese Mercurio curioso.
" Beh, per lo stesso motivo per cui le crostate non sono torte di mele " rispose Plinio.
Mercurio fu molto soddisfatto della risposta e salutò calorosamente le nuove arrivate.
" E che cosa fanno nella vita? " intervenne Chirone con un sorriso sdentato.
" Sono delle Compleanno Planner ! " urlò Plinio " E sono qui per organizzare il tuo compleanno ! "
Il centauro le guardò ammirato e poi invitò tutti a sedersi per discutere sui preparativi della festa.
" Allora " chiese Mercurio di fronte ad un calice di succo di cipolle " quanti compleanni avete organizzato fino a questo momento ? "
" Neanche uno! " rispose Morgan allegra.
Mercurio annuì colpito e quasi si commosse per la risposta.
" Sono felice che abbiano così tanta esperienza! " intervenne Chirone " Non bisogna mai affidarsi ai principianti! "
" Comunque, abbiamo assunto anche un cuoco " disse Plinio " non ha molta pratica, ma sembra una brava persona "
" È il tizio seduto in mezzo alle cipolle! " spiegò Valeria emozionata.
Chirone lo osservò da lontano e scosse la testa....non gli sembrava un professionista, ma chi era lui per giudicare?
L' aspetto però gli piaceva, gli ricordava un centauro...
Plinio, comunque, garantì una perfetta organizzazione dell'evento e diede appuntamento a Chirone e a Mercurio per la sera successiva.
Detto questo, se ne andò saltellando con le due signorine che, prima di congedarsi, rubarono alcune cipolle dall'orto.
Il giorno dopo strane figure si aggirarono per l'Olimpo, alcune vestite in modo strano, altre con scarpe inquietanti, altre ancora con pennelli e martelli.
Alla fine, però, il risultato fu stupefacente!
" Ma cara, sei sicura che abbiamo fatto le cose per bene? "
" Certo, Carla, hai dei dubbi? " chiese Plinio perplessa.
" No, no, solo che mi sembrava un po' troppo sobrio per un compleanno...." rispose la donna, osservandosi le scarpe variopinte.
" Ma è stupendo! " cinguettò una voce alle loro spalle " Anzi, se mi presentassi quel fusto tutto muscoli sporco di fuliggine..."
Plinio corrugò la fronte, poi sorrise maliziosa e accompagnò Enzo da Vulcano.
" Aspettate! " urlò Morgan trafelata " Posso farvi una foto, prima? "
I due acconsentirono e poi se ne andarono, Enzo dal fustacchione e Carla, beh Carla si mise a parlare di abiti con le ninfe.
Comunque ecco la foto!
Lentamente arrivarono tutti gli ospiti, che si stupirono non poco degli strani addobbi adottati per il compleanno di Chirone.
" Amore " borbottò Louis " trovo che sia tutto un po' strano...."
" Strano in che senso? " intervenne Plinio, comparendo dal nulla con le due strane signorine al seguito.
" Strano nel senso di bello! " si riprese il dio della guerra con un sorriso smagliante.
Plinio lo guardò in modo sospetto, poi fece avvicinare Valeria e disse:
" Questa signorina ha vinto il concorso letterario di Halloween e ti adora come personaggio "
La povera Valeria sorrise in imbarazzo e bofonchiò:
" Veramente era Harry...."
" Beh era logico! " intervenne il diretto interessato, abbracciando la ragazza e schioccandole due baci sulle guance.
Morgan si avvicinò timidamente a Louis per dirgli che era sua grande ammiratrice, quando due manine le tirarono i vestiti.
Si voltò e si trovò davanti un sorriso tutto fossette e un cane a tre teste.
" Ciao signirina che stare in sua ombra " cinguettò Cupido " me io conoscere te e sapere che scrivere di vimpiri e pirsonaggi fintastici in tuoi libri "
Il piccolo sbattè le ali per la gioia e poi sorrise a Valeria e disse:
" Me io conoscere anche te, signirina Relia e sapere che avere vinciuto chincorso di Hilliwiin "
Le due signorine dimenticarono all'istante Harry e Louis e si persero ad accarezzare le ali del piccolo demone.
In quel mentre venne portata la torta di compleanno di Chirone e tutti rimasero estasiati dallla meraviglia.
" Scusa...." chiese Harry a Valeria " ma sbaglio o è una torta di cipolle?"
" Credo di sì " rispose la ragazza sistemandosi perplessa gli occhiali sulla fronte.
" A me fa abbastanza schifo...." sussurrò Louis inserendosi nella conversazione.
" In realtà anche a me " borbottò Morgan " ma posso farti una richiesta?"
Louis sorrise cordiale e annuì.
" Posso toccarti il fondoschiena? Dai!!!! A nome di tutte le Larries! " chiese Morgan, sbattendo le ciglia.
Louis rimase basito, Harry altrettanto, ma i due vennero salvati dall'arrivo di Chirone.
" Ehi! " sogghignò quello facendo l'occhiolino " il mio è decisamente meglio!"
Valeria e Morgan si guardarono in volto, poi si dissero che aveva ragione e palparono senza alcuna vergogna il fondoschiena del centauro, facendo apprezzamenti.
Louis rimase decisamente male, si imbronciò, ma venne rincuorato da Plinio che gli disse:
" Mi dispiace, caro, ma ormai sei superato! È Chirone il nuovo sex symbol dell'Olimpo!"
Harry lo confortò come potè e alla fine, dopo una serie di baci, il dio dimenticò completamente l'offesa ricevuta.
La festa proseguì in allegria e divertimento e, allo scoccare della mezzanotte, tutti salutarono il nuovo anno con grida e urla di felicità.
Plinio, con un bicchiere di acqua in mano, brindò con tutti gli dei e poi si sedette sul prato con un enorme sorriso sulle labbra.
Valeria si mise accanto a lei da una parte e Morgan dall'altra, entrambe con in mano un'enorme fetta di torta di cipolle.
" Ma non avevate detto che non vi piaceva?" chiese Plinio perplessa.
" Il sapore è pessimo " proclamò Morgan " ma il subconscio ne è rinvigorito "
" Io ho finalmente capito che il teorema di Pitagora riguarda il cerchio!" spiegò Valeria " E la matematica non ha più segreti per me! "
Plinio annuì soddisfatta e disse:
" Grazie per aver partecipato a questa storia, signirine!"
" Grazie a te! Ma ora scusaci! Dobbiamo andare a giocare a briscola con Mercurio!" esclamarono in coro le due fanciulle.
Plinio rimase così sola a meditare, finché un dio fiammeggiante non la raggiunse.
" Come va, vecchia mia?" chiese Ade.
" Bene, un anno è finito, un altro è iniziato, la ruota del tempo gira e gira senza un perché, ma in fondo perché cercare il perché...è solo un avverbio..." rispose Plinio.
" Hai ragione! Che ne dici? Ci facciamo un giro alle Maldive con Poseidone?" propose il dio.
Plinio annuì felice e se ne andò sventolando la mano ai suoi lettori e lasciando dietro di sè una foto artistica del dio dei morti.
....anche io sono un gran figo, no?
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